06 marzo 2023

Alberto Zedda (Milano, 2 gennaio 1928 – Pesaro 6 marzo 2017)

6 anni fa si spegneva a Pesaro Alberto Zedda, musicista, musicologo, pedagogo e direttore d'orchestra, grande conoscitore e ambasciatore del melodramma italiano e dell'opera di Rossini

Alberto Zedda nasce a Milano nel 1928 dove compie gli studi umanistici e musicali che completa presso la Scuola di Paleografia Musicale di Cremona. Nel 1957 vince il Concorso internazionale della Rai per direttori d'orchestra, affermazione gli apre le porte delle più importanti istituzioni italiane: La Scala, Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestre Rai di Roma, Torino, Milano, Napoli, ecc. e anche straniere: Germania, Stati Uniti, Israele, Francia, Spagna, Russia e molte altre. Parallelamente sviluppa un’ininterrotta attività operistica: La Scala, San Carlo, La Fenice, Massimo, Covent Garden, Mavrinski, Opera di Vienna, San Francisco, Los Angeles, Parigi, Berlino, Monaco, Amburgo, Amsterdam, Praga, Varsavia, Madrid, Barcellona, Lisbona. Da sempre dedica parte del suo tempo all'attività musicologia, curando edizioni critiche di opere, oratori e cantate, con particolare riferimento alla produzione della prima metà dell'Ottocento. Il suo ultimo lavoro in questo campo è stato la realizzazione de "L'incoronazione di Poppea" di Claudio Monteverdi, da lui diretta alla Scala. È stato direttore del repertorio italiano alla Neue Deutsche Oper di Berlino e alla New York City Opera; membro del Comitato Editoriale della Fondazione Rossini di Pesaro dalla sua creazione; direttore musicale del Festival della Valle d'Itria di Martina Franca; consulente artistico del Rossini Opera Festival di Pesaro, direttore artistico dei Teatri Carlo Felice di Genova e La Scala di Milano; direttore dell’Accademia Rossiniana di Pesaro, direttore artistico del Festival del Barocco Musicale di Fano, direttore artistico del Rossini Opera Festival di Pesaro. Ha insegnato Storia della Musica all'Università di Urbino e Filologia Musicale Applicata all'Accademia di Osimo. Ha inciso numerosi dischi di musica sinfonica, da camera e operistica. Ha dedicato parte del suo tempo all’attività musicologica curando edizioni critiche di opere, oratori e cantate, con particolare riferimento a Rossini, alla produzione della prima metà dell’Ottocento e al repertorio protobarocco. È stato membro editoriale della Fondazione Rossini dalla sua creazione. Ha scritto Divagazioni Rossiniane, libro pubblicato nel 2012 da Ricordi e tradotto in spagnolo, tedesco e inglese.