Con un lungo messaggio, Daniel Barenboim ha annunciato le sue dimissioni da direttore musicale della Staatsoper Unter den Linden
«Purtroppo, la mia salute è peggiorata notevolmente nell’ultimo anno. Non posso più fornire le prestazioni giustamente richieste a un direttore musicale. Quindi chiedo la vostra comprensione nel dimettermi dal 31 Gennaio 2023 da questa carica e chiedo al Senatore della Cultura di rescindere il contratto dalla data sopra indicata».
È
con queste parole che inizia il lungo messaggio di Daniel Barenboim con il
quale ha comunicato ieri, 6 gennaio 2023, le sue dimissioni da GMD (Generalmusickdirektor)
della Staatsoper Unter den Linden, ruolo che ricopriva, insieme a quello di
direttore artistico a vita, dal 1992.
Il
messaggio continua così: «Dal 1992 sono il direttore musicale della Staatsoper
Unter den Linden Berlin. Gli anni ci hanno ispirati musicalmente e umanamente
sotto ogni aspetto. Penso che per me e la Staatsoper sia stata una fortuna
reciproca. Sono particolarmente felice e orgoglioso che la Staatskapelle
mi abbia scelto come direttore èrincipale a vita. Siamo diventati e rimarremo
una famiglia musicale nel corso degli anni. Apprezzo tutti i membri della
Staatskapelle, anche quelli che ora sono andati in pensione. Ma esprimo anche
la mia ammirazione per i cantanti, i componenti del coro e tutto lo staff
dell'Opera di Stato, soprattutto per la mia assistente personale Antje
Werkmeister. Mi ha anche fatto particolarmente
piacere che la Cancelliera Angela Merkel e il Presidente del Bundestag Wolfgang
Schäuble mi abbiano accompagnato così piacevolmente. Ringrazio anche il
senatore per la cultura Klaus Lederer che mi è stato accanto anche nei momenti
difficili. Naturalmente, io - finché avrò vita - resto strettamente connesso
alla musica e sono pronto a proseguire la mia attività come direttore
d'orchestra in futuro, anche e specialmente con la Staatskapelle».
Questo il commento
del sovrintendente della Staatsoper, Matthias Schulz: «La Staatsoper Unter den
Linden ha un immenso debito di gratitudine con Daniel Barenboim. Per oltre 30
anni, ha portato la sua inesauribile energia come personalità artistica dal
carisma mondiale in questo teatro e nella sua Staatskapelle di Berlino. È con
grande rispetto che Daniel Barenboim compie questo passo nello spirito
dell'istituzione e si dimette dalla carica di direttore musicale alla fine di
questo mese. Si può solo immaginare quanto debba essere stato difficile questo
passo per Daniel Barenboim. Tutti noi auguriamo a Daniel Barenboim il meglio
per il suo ulteriore recupero! Daniel Barenboim rimarrà per sempre associato a
questo teatro e alla Staatskapelle.»
Biografia di Daniel Barenboim tratta dal sito @filarmonica.it
Nato
a Buenos Aires nel 1942, cinque anni prende le prime lezioni di pianoforte con
la madre per poi proseguire gli studi musicali col padre, che sarà anche il suo
unico insegnante. A sette anni dà il suo primo concerto ufficiale nella sua
città natale. Nel 1952 si trasferisce con la sua famiglia in Israele. A dieci
anni debutta come pianista a Vienna e a Roma, poi a Parigi nel 1955, a Londra
nel 1956, e a New York nel 1957 sotto la direzione di Leopold Stokowski.
Da
allora compie regolari tournées in Europa, negli Stati Uniti, in Sud America,
in Australia e in Estremo Oriente. E' Direttore Principale della Chicago
Symphony Orchestra dal 1991 al giugno 2006, anno in cui è nominato Direttore
Onorario a vita dai musicisti dell'Orchestra stessa. Con la Staatskapelle
lavora a grandi cicli del repertorio sia operistico che sinfonico e, accanto al
grande repertorio classico-romantico, si dedica sempre più alla musica
contemporanea. Nel 1999 assieme all’intellettuale palestinese Edward Said,
scrittore e professore di letteratura comparata, fonda il workshop
“West-Eastern Divan” che ogni estate invita giovani musicisti d’Israele e dei
Paesi arabi a lavorare insieme in orchestra. Attraverso la comune esperienza
musicale, il workshop intende creare un dialogo tra le diverse culture del Vicino
Oriente. Barenboim avvia anche un progetto per l’educazione musicale nei
territori palestinesi che comprende la fondazione di un asilo musicale e
l’istituzione di un’orchestra giovanile palestinese. Nell’estate 2005 la
West-Eastern Divan Orchestra ha tenuto a Ramallah (Palestina) un concerto di
significato storico. Riceve numerosi premi e alte onorificenze: il
“Toleranzpreis” della Evangelische Akademie Tutzing, il “Großes Verdienstkreuz
mit Stern” della Repubblica Federale Tedesca, la Medaglia “Buber-Rosenzweig”,
il “Premio per le Arti” del Knesset israeliano. È inoltre insignito del
“Kulturgroschen”, massimo riconoscimento del Kulturrat tedesco. Recentemente è
stato anche nominato Ambasciatore delle Nazioni Unite per la Pace dal
Segretario Generale Ban Ki Moon. Dalla stagione 2007-08 avvia una stretta
collaborazione con il Teatro alla Scala in qualità di “Maestro scaligero”:
dirige regolarmente opere e concerti, oltre a suonare in concerti da camera.
Pubblica
quattro libri: A Life in Music e Paralleli e
paradossi, scritto in collaborazione con Edward Said, La musica
sveglia il tempo, sull’estetica e sulla democrazia della musica e nel
dicembre 2008 Dialoghi su musica e Teatro - “Tristano e Isotta”, con
il regista Patrice Chéreau.
Adriana Benignetti