02 settembre 2017

Ivan Krpan vince il 61° Concorso Pianistico Internazionale F. Busoni

Il coreano Jaeyeon Won e la russa Anna Geniushene occupano, rispettivamente, il 2° e il 3° posto del podio

(© Michele Lonardi)
Si è svolta ieri sera, al Teatro Comunale di Bolzano, la finale della 61° edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni. I 3 finalisti, scelti dalla giuria tra 24 concorrenti, hanno eseguito i seguenti concerti di Beethoven: Concerto n. 5 op. 73 (Geniushene), e n. 4 op. 58 (Jaeyeon Won) e nuovamente il Concerto n. 5 op 73 (Ivan Krpan) accompagnati dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Arvo Volmer. 


Al termine del concerto, trasmesso in diretta da Radio3 e da Rai Südtirol oltre che in streaming su www.concorsobusoni.it, la giuria presieduta da Mari Kodama, si è riunita per deliberare e alle ore 23.35 ha proclamato il vincitore della 61°Concorso Pianistico Internazionale F.Busoni.

Al croato Ivan Krpan va l’ambito 1° Premio.
Il 2° premio, è stato assegnato al coreano Jaeyeon Won, mentre il terzo alla russa Anna Geniushene.

Il Premio del Pubblico va a Jaeyeon Won, mentre il premio Speciale per l'interpretazione di musica pianistica contemporanea alla giapponese Madoka Fukami.

1° PREMIO | 1. PREIS: Ivan Krpan (Croazia)
(al primo premio va anche il Premio Alice Tartarotti e il Keyboard Trust Career Development Prize )
2° PREMIO: Jaeyeon Won (Corea del Sud)
3° PREMIO: Anna Geniushene (Russia)
4° PREMIO: Eunseong Kim (Corea del Sud)
5° PREMIO: Xingyu Lu (Cina)
6° PREMIO: Dmytro Choni (Uraina)

Sono stati inoltre assegnati i seguenti premi speciali:

Premio speciale per l'interpretazione di musica pianistica contemporanea:
Madoka Fukami (Giappone)
Premio Speciale Musica da Camera: Anna Geniushene (Russia)
Premio del pubblico: Jaeyeon Won (Corea del Sud)
Premio della Junior Jury: Anna Geniushene  (Russia)

CHI È IVAN KRPAN
Vent’anni appena, fisico slanciato, tratti delicati, sguardo assorto. Ivan Krpan (28.05.1997) è nato e vive a Zagabria, Croazia. Si dedica allo studio del pianoforte dall’età di sei anni, prima con Renata Strojin Richter e in seguito all’Accademia di Musica di Zagabria nella classe di Ruben Dalibaltayan. Nonostante la giovane età si è aggiudicato alcuni importanti premi in concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il primo premio all’EPTA International Piano Competition di Bruxelles e all’International Piano Competition Young Virtuosi di Zagabria nel 2014, il secondo premio all’International Danube Piano Competition di Ulm in Germania e il primo premio all’International Piano Competition di Enschede nei Paesi Bassi. Nel 2015 è stato insignito del premio “Ivo Vuljevic” come miglior giovane musicista croato dalla Jeunesses Musicales Croatia. Ha partecipato a numerose masterclasses con docenti di fama internazionale tra cui Dalibor Cikojevic, Siavush Gadjiev, Ruben Dalibaltayan, Djordje Stanetti, Kemal Gekic, Pavel Gililov e Klaus Kaufmann.

A QUESTO LINK È POSSIBILE RIVIVERE L’EMOZIONE DELLA FINALISSIMA DI IERI SERA: https://www.concorsobusoni.it/it/live-streaming


LE FASI DEL CONCORSO
Quattro le fasi che hanno portato alla selezionale dei tre finalisti che si sono contesi il gradino più alto del podio durante la Finalissima: dal 22 al 25 agosto si sono svolte le Semifinali solistiche in cui la rosa si è ristretta da 24 a 12 candidati; il 26 e il 27 agosto sono stati invece individuati sei concorrenti nell’ambito delle Finali solistiche. Il 29 e 30 agosto i sei talenti si sono sfidati nell’ambito delle prove Finali di musica da camera con il Quartetto di Cremona: solo tre di loro, Ivan Krpan, Jaeyeon Won e Anna Geniushene sono stati ammessi alla Finalissima che li ha visti esibirsi affiancati dall’Orchestra Haydn di Bolzano guidata da Arvo Volmer.

I 24 FINALISTI
La rosa dei finalisti da cui è emerso Krpan rispecchia un ampio spettro dell’arte pianistica contemporanea e la consueta varietà di provenienze. La nazione più rappresentata in queste finali è stata l’Italia, con cinque concorrenti. La lista completa dei nomi, dell’età e provenienza dei 24 finalisti si trova sul sito del Concorso Busoni al link www.concorsobusoni.it/it/candidates-busoni-piano-competition.
  
LA GIURIA
Rappresenta uno spaccato altrettanto sfaccettato e artisticamente significativo dell’eccellenza nel panorama pianistico contemporaneo: la giuria di questa 61° finale era composta da pianisti del calibro di Mari Kodama (Giappone/ USA, presidente della Giuria), Kevin Kenner (USA), Bruce Brubaker (USA), Walter Ponce (Bolivia / USA), Sa Chen (Cina), Jorge Luis Prats (Cuba/ Spagna), Pietro De Maria (Italia), il pluripremiato produttore discografico indipendente Christopher Alder (UK) e il sovrintendente del Wiener Konzerthaus Matthias Naske (Austria).
  
JUNIOR JURY
La progressiva apertura verso il panorama internazionale del Concorso Pianistico bolzanino procede di pari passo con un dialogo sempre più fitto con il territorio: prova ne è la nuova collaborazione con gli Istituti Musicali locali, invitati a partecipare direttamente alle finali del concorso nell’ambito dell’inedita iniziativa Junior Jury. Il progetto è nato per creare un ponte tra la realtà internazionale rappresentata dal Busoni e i giovani studenti di musica della provincia. I cinquanta studenti di pianoforte che hanno composto la Junior Jury, hanno ascoltato i recital solistici dei 24 candidati e conferito ad Anna Geniushene il loro personale premio, che consisterà in un concerto dedicato alle Scuole Musicali nell’ambito del Festival Pianistico Busoni del 2018.

MUSICA DA CAMERA (29 e 30.8)
Il Concorso Pianistico Ferruccio Busoni va alla ricerca di grandi personalità artistiche ed interpreti del futuro. Per la prima volta nella sua lunga storia quindi, anche la musica da camera è stata protagonista della competizione, al posto di una delle due prove con l‘orchestra Haydn. A differenza dei concerti con orchestra, nei quintetti per pianoforte di Schumann, Franck, Brahms, Schostakowitsch e Dvorák, il dialogo tra il piano e i quattro archi è molto più intimo e immediato.
In questa fase i sei giovani pianisti ammessi alle prove cameristiche, si sono esibiti con il Quartetto di Cremona, una delle più prestigiose compagini cameristiche del panorama internazionale (29 e 30.8).

REPERTORIO CONTEMPORANEO (26 e 27.8)
Il repertorio contemporaneo previsto nelle finali solistiche nasce quest’anno dalla collaborazione con un nuovo partner francese, l‘Orléans Concours International e consiste quindi in opere commissionate da questo importante concorso.

LA STORIA DEL CONCORSO
Il Concorso Busoni è molto più di una competizione pianistica. Con i suoi numerosi progetti speciali e il suo Festival, intende creare e sviluppare una vera e propria piattaforma d'incontro tra maestri e giovani, proseguendo nel suo ruolo di sismografo della realtà pianistica contemporanea. La storia della competizione inizia il 12 settembre 1949. Il concorso si impone da subito all'attenzione della scena musicale di allora anche per la presenza di uno straordinario Comitato d'Onore, tra cui figuravano tra gli altri Claudio ArrauWilhelm BackhausAlfred Cortot,Walther Gieseking, Dinu Lipatti, Arthur Rubinstein, Arturo Benedetti Michelangeli, che mise a disposizione una notevole somma di denaro per il secondo premio. Nel 1949 l'appena diciottenne Alfred Brendel riportò un onorevole quarto premio. Solo nel 1952 il Premio Busoni venne assegnato al pianista romano Sergio Perticaroli. Nel 1956 il primo posto fu conferito a Jörg Demus, l'anno successivo alla straordinaria sedicenne Martha Argerich. Inoltre, per alcune edizioni si istituì anche un concorso di composizione pianistica: destò grande stupore la performance del quattordicenne Maurizio Pollini, che nel 1956 sostituì all'ultimo momento Giorgio Vidusso nel difficile compito di eseguire le opere prescelte dalla giuria. Negli anni Sessanta il pianismo europeo si aprì alla scuola statunitense con i primi premi di Jerome Rose (1961), Michael Ponti (1964), Garrick Ohlsson e Richard Goode (I e II premio nel 1966),Ursula Oppens (1969). Negli anni Settanta spicca il primo premio del brasiliano Arnaldo Cohen (1972) mentre negli anni Ottanta vennero assegnati all'unanimità i primi premi a Louis Lortie (1984) e Lilja Zilbernstein(1987). La scuola russa domina gli anni Novanta con le vittorie di Anna Kravtchenko (1992), Alexander Shtarkman (1995), Alexander Kobrin (1999). Dal 2002 il Concorso ha cambiato la sua struttura, inaugurando l'assetto biennale. Nel 2008 spicca la vittoria di Michail Lifits. Nel 2011 non viene assegnato un primo posto, stessa sorte nel 2013. Nel 2015 il primo premio viene assegnato alla coreana Chloe Mun. Nell’edizione 2017 è la volta della giovane promessa Ivan Krpan.

(comunicato stampa)