Il tenore debutta con la prestigiosa etichetta discografica presentando
“Íntimamente”, un disco carico di sentimenti, in vendita dal 28
luglio
(© Joan TOMÀS – Fidelio Artist) |
Ci sono
canzoni che diventano colonna sonora della propria vita: la stessa cosa
succede a un cantante lirico come Celso Albelo, uno dei tenori
più conosciuti delle ultime decadi, in
particolare nel repertorio del bel canto, nonostante le sue
passioni non si limitino all’opera. L’artista delle Canarie, forgiatosi negli
scenari lirici più importanti del mondo, da Tokio a New York e da Londra a
Milano, ha interpretato anche altri repertori convertendoli sempre a pura
arte canora.
La canzone
sudamericana è uno di questi, un genere che è passato da patrimonio
popolare alla sala da concerti e che ora Albelo e Sony presentano nel disco Íntimamente.
«I brani che ho incluso mi hanno accompagnato tutta la vita, dalla mia gioventù alla mia adolescenza a Tenerife», afferma il tenore spagnolo. «Tutti propongono una visuale su entrambi i lati di questo mare che ci separa dal Sud America e che allo stesso modo ci unisce. Sin da quando ero molto giovane e vivevo nella mia isola, sono stato in contatto con il folclore americano, una delle mie passioni». Si tratta di brani di compositori argentini, venezuelani, messicani e cileni che hanno saputo valorizzare il folclore locale portandoli su grandi palchi, come è successo alle opere di Guastavino, Ginastera, Pérez Freire, Esparza Oteo, López Buchardo e Brandt, creadori di melodie che hanno avuto interpreti come Alfredo Kraus e Plácido Domingo e che ora la maestria di Celso Albelo eleva alla categoria di Lieder accompagnato dal pianoforte del canario Juan Francisco Parra. In Íntimamente, a questo viaggio sudamericano si aggiungono canzoni di Juan Quintero di Ceuta e del sivigliano Joaquín Turina, quest’ultimo, “uno dei miei autori di musica da camera preferiti”, afferma Albelo.
Un repertorio tanto sottile e carico di
sentimento si concepisce solo se l’interpretazione è coerente con la delicatezza della
poesia messa in musica, perché la canzone colta deve essere affrontata con
una perfetta interiorizzazione del testo, ancora di più se si tratta di
melodie che hanno a che vedere con una storia personale. Con queste canzoni
Albelo è cresciuto, le ha cantate durante i suoi anni di studi ed
erano sempre presenti negli incontri familiari. Storie che parlano
d’amore, di cuori spezzati e di nostalgia. “Da qui ne deriva il risultato
intimo e malinconico”, simile allo spirito dei personaggi romantici che il tenore
Celso Albelo incarna sul palcoscenico operistico.
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(comunicato stampa)