09 settembre 2016

“The Turn of the Screw” alla Scala in lingua originale

L’inquietante capolavoro di Benjamin Britten, tratto dalla ghost story di Henry James, è diretto da Christoph Eschenbach per la regia di Kasper Holten. Nel cast Ian Bostridge e Miah Persson

Dal 14 settembre al 17 ottobre sarà in scena al Teatro alla Scala l’opera di Benjamin Britten The Turn of the Screw, capolavoro del teatro musicale del Novecento, in una nuova produzione che presenta vari aspetti di interesse.


È la prima volta che l’opera viene rappresentata alla Scala in lingua originale. La cronologia scaligera, infatti, registra un unico allestimento alla Piccola Scala nel 1969 (ripreso nel 1970) - direttore Ettore Gracis per la regia di Virginio Puecher - non sul testo originale ma sulla traduzione ritmica in italiano curata da Roberto Sanesi.

Sul podio un maestro di fama internazionale, Christoph Eschenbach, attuale Direttore musicale della National Symphony Orchestra e del John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, D.C.  Suoi incarichi precedenti sono stati la Direzione musicale dell’Orchestre de Paris, della Philadelphia Orchestra, della NDR Symphony Orchestra e della Houston Symphony. Ha diretto diverse volte la Filarmonica della Scala ed è ora per la prima volta al Piermarini per un impegno operistico.

Questa produzione segna anche il debutto alla Scala di Kasper Holten, regista danese affermatosi rapidamente a livello internazionale. A soli 27 anni Direttore artistico della Royal Danish Opera, attualmente è ‘Director of Opera’ al Covent Garden. Impegnato oltre che sui palcoscenici d’opera anche nella prosa, ha al suo attivo oltre 65 produzioni – da citare lo straordinario successo della Tetralogia wagneriana rappresentata nel 2006 alla Royal Danish Opera. È tra l’altro autore e regista del film Juan (2009), liberamente ispirato al Don Giovanni di Mozart.

I CANTANTI

Molto atteso il debutto – nei panni del demoniaco Peter Quint – del tenore inglese Ian Bostridge, per la prima volta in un ruolo scenico alla Scala, dove è già stato più volte applaudito in recital. Cantante raffinato, liederista acclamato in tutto il mondo e apprezzato interprete dei grandi oratori di Haydn, Händel e Bach, ha una vasta discografia che gli è valsa i più prestigiosi riconoscimenti, tra cui quattordici nomination al Premio Grammy.

Al suo fianco, nella parte della giovane Istitutrice, il pubblico della Scala potrà riascoltare il soprano svedese Miah Persson, che torna dopo il bel successo come protagonista de L’incoronazione di Poppea di Monteverdi.

La parte di Mrs. Grose è affidata a Jennifer Johnston, già interprete di CO2 di Battistelli nel 2015. Miss Jessel sarà Allison Cook, già applaudita alla Scala in Quartett di Francesconi nel 2011. Le voci bianche saranno quella di Louise Moseley nella parte di Flora, e di Sebastian Exall e Lucas Pinto che si alterneranno nella parte di Miles.

L’OPERA

Il soggetto dell’opera – commissionata dalla Biennale di Venezia ed eseguita per la prima volta, sotto la direzione di Britten, al Teatro La Fenice il 14 settembre 1954 – è tratto dall’omonimo racconto di Henry James (1898). Il libretto è firmato da Myfawny Piper, la cui collaborazione con Britten proseguì per Owen Wingrave e Death in Venice.

Il primo interprete di Peter Quint fu il tenore Peter Pears, compagno di vita del compositore. Nel ruolo dell’Istitutrice lo affiancava il soprano Jennifer Vyvyan. Il piccolo Miles era impersonato dall’allora tredicenne David Hemmings, che ebbe poi una brillante carriera di attore a partire dal successo del film di Michelangelo Antonioni Blow-Up.

La partitura – che prevede un ensemble strumentale ‘da camera’ costituito da tredici esecutori -– fu composta in pochi mesi nel 1954, ma già nel 1932 Britten scriveva di essere attratto dal racconto di James, “meraviglioso, sinistro, terrificante”. Ne deriva infatti un’opera-giallo dall’atmosfera tesa e allucinante, misteriosa e ambigua. È una “strana storia”, infatti, quella della giovane Istitutrice che giunge a Bly, nella campagna inglese, per istruire due fratelli orfani, Miles e Flora, affidati alle sue cure dallo zio e tutore. Ella accetta l’incarico nonostante la curiosa condizione impostale dall’uomo: qualunque cosa succeda, non deve disturbarlo per nessun motivo. Sebbene si tratti di bambini affettuosi ed educati, Miles viene espulso dal suo collegio per motivi misteriosi. Dopo pochi giorni l’Istitutrice comincia a vedere due strane e silenziose figure, che scopre essere il domestico Peter Quint e la precedente istitutrice da lui sedotta, Miss Jessel: entrambi sono morti misteriosamente poco tempo prima. La giovane tenta di contrastare, con tragico esito, le relazioni demoniache che legano i due bambini ai due fantasmi.

Il rapporto tra innocenza e corruzione è tema ricorrente nelle opere di Britten. La frase del libretto che suggerisce proprio che il cuore dell’opera è la supposizione della perdita dell’innocenza è un verso preso a prestito da William Butler Yeats: “The ceremony of innocence is drowned” (La cerimonia dell’innocenza è morta), attribuito nell’opera al personaggio di Quint quando intona i suoi progetti di plagio nei confronti del piccolo Miles.

Il soggetto di Henry James ha ispirato anche diverse riduzioni cinematografiche, tra cui il film britannico del 1961 “The Innocents”, diretto da Jack Clayton, che ebbe come protagonista la star Deborah Kerr al fianco di Michael Redgrave.

Stagione d’Opera e Balletto 2015 ~ 2016
14, 16, 20, 28, 30 settembre; 13, 17 ottobre 2016

THE TURN OF THE SCREW
(IL GIRO DI VITE)
Opera in un prologo e due atti
di BENJAMIN BRITTEN

Libretto di Myfanwy Piper
tratto da un racconto di Henry James (1898)
(Edizione Boosey & Hawkes; rappr. per l’Italia Casa Ricordi, Milano)

Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 14 settembre 1954
Nuova produzione Teatro alla Scala

Direttore CHRISTOPH ESCHENBACH
Regia KASPER HOLTEN
Scene e costumi STEFFEN AARFING
Luci ELLEN RUGE
Drammaturgo GARY KAHN

Personaggi e interpreti

The Prologue / Peter Quint   Ian Bostridge
The Governess                     Miah Persson
Mrs Grose                             Jennifer Johnston
Miss Jessel                           Allison Cook
Miles                                     Sebastian Exall / Lucas Pinto *
Flora                                     Louise Moseley

Orchestra del Teatro alla Scala
*  Trinity Boys Choir  -  Direttore DAVID SWINSON

Date:
mercoledì 14 settembre 2016 ore 20 ~ prima rappresentazione turno E
venerdì 16 settembre 2016 ore 20 ~ turno D
martedì 20 settembre 2016 ore 20 ~ turno A
mercoledì 28 settembre 2016 ore 20 ~ turno C
venerdì 30 settembre 2016 ore 20 ~ turno B
giovedì 13 ottobre 2016 ore 20 ~ fuori abbonamento
lunedì 17 ottobre 2016 ore 20 ~ ScalAperta

Prezzi: da 150 a 11 euro
Prezzi recita ScalAperta: da 75 a 5,50 euro

Mercoledì 14 settembre l’opera sarà trasmessa in diretta stereofonica da RAI RADIO TRE


(Comunicato stampa)