Dopo
il grande successo dei concerti di dicembre e gennaio, il pianista ungherese
tornerà lunedì 21 marzo al Conservatorio di Milano per il 3° e ultimo
appuntamento del ciclo “Le ultime sonate”
Le ultime 3 sonate di Mozart,
Beethoven, Haydn e Schubert, eseguite rigorosamente in ordine cronologico:
questo, in sintesi, il ciclo “Le ultime sonate”, proposto nella Stagione
2015/2016 di “Serate Musicali” di Milano.
Protagonista, il pianista ungherese Sir András
Schiff che, dopo il grande successo dei primi due appuntamenti tornerà al
Conservatorio “G. Verdi” di Milano, per il 3° e ultimo appuntamento del ciclo, lunedì
21 marzo 2016 alle ore 21.00.
Sala
Verdi del Conservatorio
Via
Conservatorio, 12 Milano
Lunedì 21 Marzo 2016 ore
21.00
Ciclo “Le ultime sonate” III
Pianista Sir ANDRAS SCHIFF
F. J. HAYDN
Sonata n. 62 in mi bemolle maggiore
Hob. XVI:52
L. v. BEETHOVEN
Sonata n. 32 in do minore op.
111
W. A. MOZART
Sonata n. 18 in do maggiore KV
576
F. SCHUBERT
Sonata in si bemolle maggiore D 960
Biglietti: Intero € 30,00 - Ridotto €
25,00
Per BIGLIETTI SCONTATI scrivi a:
adriana@musicaprogetto.org
Sir András Schiff è nato a Budapest, dove ha
ricevuto le prime lezioni di pianoforte a cinque anni da Elisabeth Vadàsz e
successivamente, frequentando l’Accademia Franz Liszt, da Pàl Kadosa, György
Kurtág e Ferenc Rados. Ulteriori studi lo portarono a Londra da George Malcolm.
Attualmente una grande parte della sua attività è riservata ai recital,
dedicati in larga misura all’esecuzione di cicli integrali di autori quali
Bach, Haydn, Mozart, Schubert, Chopin, Schumann, Bartók e Beethoven.
L’Integrale delle 32 Sonate, iniziata nel 2004 e portata a temine in venti
città, è stata anche registrata dal vivo su CD alla Tonhalle di Zurigo. Suona
con molte tra le più importanti orchestre mondiali, spesso nella duplice veste
di direttore e solista, privilegiando i Concerti di Bach, Beethoven e Mozart;
nel 1999 ha creato una sua propria orchestra da camera, la «Cappella Andrea
Barca», con cui, oltre che con la Chamber Orchestra of Europe e la Philharmonia
di Londra, collabora in questo duplice ruolo. È ospite delle più importanti
orchestre del mondo. Ha eseguito l’opera omnia per tastiera di J. S. Bach e il
Ciclo Integrale delle Sonate di Schubert, compiute e incompiute, per
«Serate Musicali». Da quando era studente ama molto la musica da camera: tra il
1989 e il 1998 ha diretto il Festival «Musiktage Mondsee», in Austria e nel
1995, insieme a Heinz Holliger, ha fondato a Ittingen, in Svizzera, un Festival
di Pentecoste, durato fino al 2013. Nel 1998 ha creato a Vicenza il Festival
“Omaggio a Palladio”. Dal 2004 al 2007 è stato «Artist in Residence» del
Festival di Weimar e nella stagione 2007/08 della Filarmonica di Berlino. Sir
Schiff ha ricevuto molti premi e riconoscimenti: nel 2006 è stato nominato
Membro Onorario della Casa di Beethoven a Bonn, per i suoi meriti come
interprete beethoveniano, nel 2007 ha ricevuto il premio della critica musicale
italiana “Franco Abbiati”, nel 2008 è stato insignito della Medaglia della
Wigmore Hall per il trentennale delle sue esecuzioni, nel 2011 gli è stato
conferito il premio Robert Schumann dalla città natale del compositore. Nel
2012 ha ricevuto la medaglia d’oro del Mozarteum di Salisburgo, “l’Ordine per i
meriti di scienze e arti”, ha ottenuto la nomina a Membro Onorario del
Konzerthaus di Vienna ed è stato nominato “Special Supernumeray Fellow” del
Balliol College di Oxford; nello stesso anno ha ricevuto la Grande Croce di
merito con Stella della Repubblica Federale tedesca. Il 21 dicembre 2013 gli è
stata conferita la più alta onorificenza della Royal Philharmonic Society di
Londra per il suo straordinario impegno musicale. Nel giugno 2014, per i suoi
meriti artistici, ha ricevuto il titolo di «Sir» dalla Regina Elisabetta II e
nel luglio 2014 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dell’Università di Leeds.
Nella primavera del 2011 Sir Andras Schiff ha esternato la sua preoccupazione
per gli allarmanti sviluppi politici in Ungheria. Dopo gli attacchi offensivi a
cui è stato sottoposto dai nazionalisti ungheresi come risposta, l’Artista ha
deciso di non suonare più nella sua Patria.
Adriana
Benignetti