Venerdì 22 gennaio alle ore 21.00, presso il
Conservatorio di Milano, i due musicisti eseguiranno musiche di Borodin,
Hindemith, Franck e Rachmaninov
Saranno Alexander Chaushian e Yevgeny Sudbin i protagonisti del
prossimo appuntamento della Stagione Concertistica 2015/2016 di “Serate
Musicali” di Milano, in programma venerdì
22 gennaio alle ore 21.00, al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.
I due musicisti
– armeno, classe 1977, il primo; russo,
classe 1980, il secondo – che hanno all’attivo una notevole carriera e vantano
importanti collaborazioni artistiche, hanno già suonato insieme e inciso un cd
dedicato alle Sonate di Weinberg. Il
pianista Sudbin è ospite moltissime di Serate Musicali per la dodicesima volta.
Il concerto di
venerdì sera si aprirà con la Sonata in
si minore per violoncello e pianoforte di Aleksandr Borodin, composizione del 1860 ispirata al soggetto della fuga della Partita in sol minore per violino solo di Bach. Si continuerà, poi,
con la Sonata per violoncello solo op. 25
n. 3 di Paul Hindemith del 1923, con la Sonata
in la maggiore per violino e pianoforte (nella stesura per violoncello e
pianoforte) di César Franck; in chiusura, Vocalise
per violoncello e pianoforte di Sergej Rachmaninov.
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Venerdì 22 gennaio
ore 21.00
Sala Verdi del Conservatorio “G. Verdi” di Milano
Via Conservatorio 12, Milano
Violoncellista Alexander
Chaushian
Pianista Yevgeny
Sudbin
Alexsandr Borodin (1833 – 1887)
Sonata in si minore per violoncello e pianoforte (1860)
Allegro; Pastorale (andante dolce); Maestoso - Presto
Paul Hindemith (1895 – 1963)
Sonata per violoncello solo op. 25 n. 3
Lebhaft, sehr markiert; Mäßig schnell. Gemächlich; Langsam; Lebhafte
Viertel; Mäßig schnell
César Franck (1822 – 1890)
Sonata in la maggiore per violino e pianoforte (stesura
per violoncello e pianoforte) Allegretto
ben moderato; Allegro; Recitativo-Fantasia: Ben moderato. Largamente con
fantasia; Allegretto poco mosso
Sergej Rachmaninov (1873 - 1943)
Vocalise per violoncello
e pianoforte
Nato
a Erevan, in Armenia, in una famiglia di musicisti, Alexander Chaushian ha iniziato lo studio del violoncello a sette
anni, prima con il nonno, poi con Zare Sarkishian e, dal 1992 al 1995 ha
studiato alla Yehudi Menuhin School
con Melissa Phelps e alla Guildhall
School of Music and Drama con Oleg Kogan. Ha ottenuto una borsa di studio
alla Royal Academy of Music di Londra
e si è specializzato alla Hochschule
di Berlino con Pergamenchikov e Geringas. Ha vinto: il Premio Mozart a Verona,
il Primo Premio del Concorso Internazionale
di Musica in Olanda, il “Guilhermina
Suggia Gift” di Londra (3 volte), il
Premio della Orchestra of New England e il primo premio del “Young Concert Artists” di New York. Ha
ricevuto l’Anna Instone Memorial Award,
il Premio Pierre Fournier e il Terzo
Premio al Concorso Ciaikovski di
Mosca, a Monaco di Baviera il Terzo Premio e il Premio Speciale dell’Orchestra
da Camera di Monaco al Concorso dell’ARD.
Ha suonato con l’Orchestra da Camera di Vienna al Konzerthaus, con i London
Mozart Players e la Philharmonia Orchestra a Londra, con l’Orchestre de la
Suisse Romande, l’Orchestra Reale Nazionale del Belgio, con Les Solistes
Européens de Luxembourg in un concerto diretto da Yehudi Menuhin, etc.. In
recital ha suonato all’Harrogate Festival in Inghilterra, al Kuhmo
International Festival in Finlandia, all’Usedom Festival in Germania, al
Théâtre du Châtelet a Parigi, etc… Ha suonato con Gidon Kremer e Yuri Bashmet.
È direttore Artistico del Festival Internazionale di Musica da Camera Pharos a
Cipro e dello Yerevan Music Festival in Armenia. Collabora con Ashley Wass e
Yevgeny Sudbin e ha collaborato con Chilingirian, Sitkovetsky, Geringas,
Cassard, Bashmet, Poppen e J. Fischer. Tra gli impegni più recenti: concerti
alla Wigmore Hall, alla Queen Elizabeth Hall, alla Royal Festival Hall come
solista con la Philharmonia Orchestra, al Barbican con l’Academy of St Martin’s
in the Field e la Royal Philharmonic Orchestra, a Milano in Conservatorio con
l’Orchestra da Camera di Padova, con l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali al
Teatro Dal Verme, con l'Orchestra Verdi all'Auditorium di Milano e in Giappone
alla Suntory Hall di Tokyo. Ha registrato la Sonata per cello di Shostakovich per Performance Channel Television e ha inciso il Concerto di Wim Zwaag con i Nurnberger Symphoniker, le Sonate di Weinberg con Sudbin e il cd
"Armenian Rapsody" interamente dedicato a compositori armeni.
Nato
a San Pietroburgo, dove ha studiato, Yevgeny
Sudbin si è trasferito successivamente a Berlino e infine a Londra. Ha
inciso 14 album e il suo CD, dedicato a Scriabin si è aggiudicato il Classical
Award al MIDEM di Cannes. Oltre agli studi al Royal College of Music, ha
seguito corsi di Fleisher e Hough e ha ottenuto borse di studio da varie
Fondazioni (Pulvermacher, Alexis Gregory, Wall Trust). Sudbin ha suonato in recitals (New York, Amburgo, Lipsia, Berlino,
Parigi) e con orchestre sinfoniche (negli USA con Minneapolis,
Seattle, San Francisco; in Europa con London Philharmonic, BBC Scottish,
Tonhalle Orchestra). Ha tenuto
concerti con: Minnesota Orchestra, Seattle Symphony, San Francisco Symphony,
Orchestra della Tonhalle, la London Philharmonic Orchestra e la BBC Scottish
Symphony Orchestra. Sudbin ha suonato il Concerto n. 1 di Rachmaninov con la
BBC Philharmonic e Tortelier ai Proms nel 2008. É ospite abituale di festivals
musicali in tutto il mondo, da Aspen, a La Roque d’Antheron, a Verbier, ai
Proms di Londra a Singapore. Recitals alla Tonhalle di Zurigo, a Wigmore
Hall e South Bank, al Concertgebouw di Amsterdam, a San Francisco, al Gilmore
International Piano Festival, a San Juan di Porto Rico; ha suonato a Londra con
Philharmonia e London Philharmonic, al Mostly Mozart Festival, a New York, dove
ha ottenuto successo entusiastico nella serie Frick Collection, anche a Lincoln
Center. Ha inciso il ciclo completo dei Concerti di Beethoven e grande successo
anche per le incisioni dei Concerti di Rachmaninov e Medtner, un impegno pluriennale, in
collaborazione con la Minnesota Orchestra diretta da Osmo Vänskä. “Scoperto” da Serate
Musicali nel 2001, esse ne hanno assecondato la verità e la scintilla, in
qualità di “Arbiter elegantiarum”. Sudbin è ospite di Serate Musicali per la
dodicesima volta.
Adriana Benignetti