06 agosto 2015

Istituito il Premio “Paolo Vero” per talenti del podio

A un mese dalla improvvisa e prematura scomparsa di Paolo Vero, Maestro del Coro del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste, nasce, per volontà di numerosi amici e colleghi, il Premio “Paolo Vero” per talenti del podio: un Premio per giovani talenti della direzione di orchestra o di coro italiani o che stanno completando in Italia la loro formazione



Un Premio atipico: non solo e non tanto una borsa di studio per sostenere i costi di apprendistato, quanto la possibilità, per il premiato, di essere seguito per un anno da personalità del mondo della musica – artisti, giornalisti, agenti, organizzatori – di primissimo piano. Saranno infatti i singoli membri del comitato d’onore a offrire al premiato – da loro annualmente individuato – consigli, occasioni di esperienza nella preparazione di concerti e opere e, perché no, prime opportunità di lavoro.


Nel comitato del Premio figurano: Roberto Abbado, Priscilla Baglioni, Massimo Biscardi, Rosaria Bronzetti, Gianluigi Gelmetti, Angelo Gabrielli, Michele Mariotti, Mauro Meli, Carla Moreni, Marino Moretti, Stefano Pace, Elena Rizzo, Antonio Tasca, Alessandro Taverna, Floriana Tessitore, Stefano Valanzuolo, Alberto Zedda.

Per il premiato, un lascito d’onore: si impegna a riportare per sempre il Premio nella sua biografia e, quando la sua carriera lo permetterà, a restituire quanto ricevuto in borsa di studio. Saranno così gli stessi premiati a dare continuità al Premio.

Il Premio “Paolo Vero”, promosso da Giancarlo Liuzzi, presidente di Fucina Italia, si avvale della collaborazione di molti artisti e professionisti italiani che conobbero Paolo Vero e ne stimarono la limpida umanità e la profondità musicale.

«Il valore delle occasioni nella costruzione di una carriera non ha prezzo» – dice Liuzzi – «e di sicuro è senza prezzo l’affetto di tante personalità che hanno aderito con slancio alla creazione di un progetto nuovo sotto molti punti di vista. Penso ad esempio a Massimo Biscardi, il primo a riportare Paolo in Italia dopo Bayreuth e Atene, che offrirà al premiato un tirocinio al Teatro Petruzzelli di Bari e a Stefano Pace, che con Gianluigi Gelmetti troverà, anche al Verdi di Trieste, il modo di sostenere la crescita del premiato. Se il comitato farà buone scelte – conclude il promotore – il nome di Paolo Vero sarà riportato ancora per molti anni nei teatri di tutto il mondo».

Nato a Roma, Paolo Vero  si diploma in Pianoforte, per poi dedicarsi alla Musica Corale. Dal 1990 al 1993 cura la preparazione delle opere al Teatro dell’Opera di Roma. Nel triennio 1993-1995 collabora con il Festival di Bayreuth, come Assistente musicale del Maestro del Coro Norbert Balatsch, preparando tutte le opere wagneriane sotto la direzione di Giuseppe Sinopoli, Donald Runnicles, Daniel Barenboim, James Levine, Peter Schneider. Dal 1996 al 2004 è Maestro del Coro del Teatro Lirico di Cagliari, dove dirige produzioni di successo, da alcune delle quali sono state realizzate incisioni che hanno ottenuto riconoscimenti e premi. Dal 2005 al 2006 ricopre il ruolo di Maestro del Coro al Teatro Massimo di Palermo, incarico assunto, a partire dal 2006, al Teatro Comunale di Bologna e, dal 2011, al Teatro Verdi di Trieste.


Fucina Italia per il Premio Paolo Vero