07 luglio 2015

Celso Albelo inaugura la stagione della Wiener Staatsoper

Il tenore spagnolo ritornerà nel tempio operistico austriaco con il suo acclamato Duca di Mantova di “Rigoletto”

(©Fidelio Artist - Joan TOMÀS)
La stagione 2015-16 si presenta piena di nuove sfide per Celso Albelo. Il 4, 7, 10 e 13 settembre il tenore canario ritorna sul palco del Teatro della Wiener Staatsoper per aprire la nuova stagione del teatro viennese con Rigoletto, uno dei titoli più rappresentati di Giuseppe Verdi. Con il suo Duca di Mantova, un personaggio che ha presentato in teatri come il San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, l’Opera di Monte Carlo, il Teatro Real di Madrid, la Ópera di A Coruña e il Teatro de La Maestranza di Siviglia, Albelo inizia una brillante stagione che comprende altri impegni come Anna Bolena sempre a Vienna, Lucia di Lammermoor all'Opera Royal de Wallonie (Liegi, Belgio), il suo atteso debutto al Metropolitan Opera di New York con Maria Stuarda e il ritorno in teatri come la Deutsche Oper di Berlino e il Gran Teatre del Liceu di Barcellona con I Capuleti e i Montecchi e al Teatro Real di Madrid con I Puritani.



Nelle repliche di Rigoletto a Vienna, Albelo condividerà il palcoscenico con Ambrogio Maestri (Rigoletto), Aleksandra Kurzak (Gilda), Michele Pertusi (Sparafucile) ed Elena Maximova (Maddalena), diretti da Evelino Pidò; la recita inaugurale del 4 settembre si potrà vedere in diretta streaming in tutto il mondo, e inoltre sarà ritrasmessa su uno schermo gigante davanti al Vienna City Hall (nella famosa Rathausplatz).

Dopo il recente successo nel suo debutto australiano cantando I Puritani alla Victorian Opera di Melbourne, Albelo arriverà a Vienna in settembre dopo un’estate in cui lo si potrà ascoltare anche allo Sferisterio Opera
Festival di Macerata (Rigoletto, 17, 25, 31 luglio e 9 agosto), nella Quincena Musical de San Sebastián e nel Festival Internacional de Santander (25 e 26 di agosto), in entrambe le occasioni con Stabat Mater di Rossini e con l'Orquesta di Cadaqués diretta da Alberto Zedda.

Per informazioni:


(Comunicato stampa)