Intervista a Simone
Soldati, Direttore Artistico dell’AML, sulla prima edizione del “Lucca Classica
Music Festival” che si svolgerà dall’8 al 10 maggio a Lucca
3
giorni di musica e non solo; circa 40 appuntamenti tra concerti sinfonici,
musica da camera, guide all’ascolto, concerti per bambini e “pensieri sulla
musica” (incontri a tema con la partecipazione di nomi di spicco di diverse
realtà culturali); più di 30 ore di musica; circa 400 musicisti coinvolti. Il
tutto al Teatro del Giglio, alla chiesa di San Michele in Foro ma anche nelle
piazze, nelle chiese e nei musei più belli di Lucca.
È
il Lucca Classica Music Festival –
organizzato dall’Associazione Musicale Lucchese e dal Teatro del Giglio in
collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – che si svolgerà dall’8 al 10 maggio. Un Festival che sembra
voler confermare con forza la definizione di Lucca “città della musica”.
Ne
ho parlato con Simone Soldati, al suo secondo anno da Direttore Artistico
dell’AML.
Com’è nata, innanzi tutto, l’idea del Festival?
L’AML,
nei suoi 50 anni di attività, grazie al suo fondatore Herbert Handt, ha saputo
rendere un servizio culturale importante attraverso la musica riconoscendo a
essa una grande valenza etica e formativa e ha contribuito in modo determinante
alla riscoperta e alla valorizzazione dell’enorme patrimonio musicale lucchese,
lavorando su autori come Geminiani, Boccherini, la dinastia dei Puccini, solo
per citarne alcuni. È anche e soprattutto in questo lungo percorso il “seme” di
Lucca Classica che si caratterizza per l’approccio multidisciplinare, per il fatto di portare la musica negli straordinari
luoghi della città, nei musei, nelle piazze, per le strade, nei palazzi. Questi
– ci tengo a dirlo – sono aspetti che si rintracciano osservando le
interessantissime edizioni del “Festival
Marlia” curato da Handt negli anni ‘70 e
‘80.
Con
il gruppo di lavoro dell’AML – che è la coscienza collettiva di questo progetto
e che ringrazio nella persona di Marcello Parducci, presidente dell’Associazione
– abbiamo coltivato alcuni semi, raccolto alcuni frutti di questo passato e
disegnato un progetto a cui teniamo molto e che già dallo scorso anno era nel
cuore di alcuni di noi. L’approccio di Lucca
Classica non è solo multidisciplinare ma anche multisensoriale, molto
emozionale e sarà sempre più interattivo. Abbiamo cercato di dar vita a una
proposta capace di interessare non solo l’appassionato ma anche, più in
generale, chiunque sia disponibile a lasciarsi incuriosire e abbia voglia di
fare un percorso in cui la musica sia strumento e compagna di viaggio.
Un altro aspetto che
l’AML ha sempre avuto a cuore, e che il Lucca
Classica Music Festival sembra voler proseguire con determinazione, è
l’attenzione rivolta ai giovani e ai più piccoli
Sì,
l’Associazione Musicale Lucchese lavora da sempre in modo serio e accurato per la formazione e per la
valorizzazione dei giovani e dei giovanissimi, cercando il loro coinvolgimento
attivo, come esecutori e come fruitori della musica classica: ricordo, ad
esempio, le borse di studio assegnate all’ISSM Boccherini in memoria del primo
presidente Carol Mac Andrew, il progetto Musica
Ragazzi curato e ideato da Carla Nolledi che interessa ogni anno migliaia
di bambini.
Durante
il Lucca Classica sono previsti tanti
appuntamenti ad hoc per i bambini e per le famiglie. Sono loro il patrimonio
più importante! Suoneranno moltissimi giovani, tra cui gli studenti dell’ISSM
Boccherini di Lucca, del Liceo Musicale Passaglia e gli allievi del Corso di
alto perfezionamento in Musica da Camera dell’Accademia Santa Cecilia di Roma
con il loro docente, il violinista Carlo Fabiano.
Nei vari incontri in
programma verranno proposte anche riflessioni al confine con la scienza, la
filosofia, le arti figurative e sono molti i nomi di spicco di diverse realtà
culturali invitati.
Sono
occasioni per condividere pensieri, dubbi, per disegnare approcci più liberi e,
spero, più utili all’essere umano: momenti di incontro ma anche fonte di
energia e di vitalità. Nel cartellone del Festival troviamo neurologi e
scienziati del calibro di Giuseppe Scotti e Pietro Pietrini: con loro e con la
giornalista scientifica Silvia Bencivelli tratteremo l’affascinante e
misterioso rapporto tra “musica e cervello”. Francesco Bianchi, attuale Sovrintendente
del Maggio Musicale, parlerà di economia e cultura; Gabriella Caramore
condividerà una riflessione sulla pazienza; Gherardo Colombo farà una
riflessione sul legame tra musica e democrazia mentre l’ex calciatore Massimo
Mauro parlerà di talento, di disciplina e dell'importanza del lavoro di squadra in ogni ambito.
Durante il Festival
gli studenti dell’Istituto Boccherini saranno protagonisti di una street band
che attraverserà la città portando la musica in giro per le strade del centro
storico e ci sarà anche un insolito, innovativo djset con brani di musica
classica. In effetti, il Festival trasformerà l’intera città di Lucca in un palcoscenico
e la musica verrà eseguita anche al di fuori dei luoghi “istituzionali”.
Teatri,
auditorium ma anche piazze, strade, musei: tutta la città sarà vivacissima in
quei giorni per trasmettere a quante più persone possibile l’energia e la bellezza
di una musica che purtroppo è generalmente pensata e sentita come una cosa
difficile, lontana e riservata a pochi, chiusa nei teatri e nelle sale da
concerto.
Contribuiscono a questo anche la street band e il dj nella strada
principale del centro storico che con la sua compilation contribuirà a far
conoscere tanti capolavori. Lucca Classica
prova a essere un “biglietto d’ingresso”, una strada verso un’esperienza capace
di regalare stupore, gioia e conoscenza.
Il grande valore aggiunto risiede, poi, nello
straordinario, bellissimo e vivibilissimo centro storico di Lucca che è la
culla naturale per un progetto culturale di questo genere. Pensa che bello, ad
esempio, poter visitare la Cattedrale, ammirare Ilaria del Carretto, ascoltare
un Quartetto di Boccherini sotto la
sua casa natale, andare a visitare la Casa Natale di Giacomo Puccini, ascoltare
musica in piazza dell’Anfiteatro, trovare un’attrice che narra le trame delle
opere più famose ai bambini nella piazza San Michele. Per non parlare del fascino di Lucca di
notte...
In questa vera e
propria “full immersion” ci sarà spazio anche per il jazz…
Sì,
tra i tanti bravissimi musicisti coinvolti ci sono anche Michela Lombardi, che
si esibirà con Ugo Bongianni, e il pianista Riccardo Arrighini che improvviserà
su temi di Giacomo Puccini.
In molti
concerti gli artisti dialogheranno anche con il pubblico…
La
dimensione di Lucca Classica è quella
informale, dell’incontro e della condivisione di entusiasmo
e di meraviglia.
Un momento importante
sarà, indubbiamente, il conferimento del “Premio Lucca Classica Music Festival
2015” a Sofia Gubaidulina.
Una
presenza che onora Lucca Classica e
un momento, quello del concerto a lei dedicato, atteso da tutti con enorme e
sincera emozione. È ancor più significativo, poi, che in una città con una
straordinaria storia musicale una così grande artista lavori con i giovani dell’ISSM
Boccherini. Un’alchimia capace di
generare speranza per il futuro. Vi
aspettiamo per stare bene, con la Musica!
Adriana Benignetti
Leggi
anche il comunicato sul Lucca Classica Music Festival