21 maggio 2015

Beatrice Rana alla Scala diretta da Marc Albrecht

A due anni dal suo primo concerto sul podio della Filarmonica il direttore tedesco Marc Albrecht torna alla Scala per dirigere il “Quartetto n. 1” di Brahms nella versione orchestrale di Arnold Schönberg. La pianista ventenne Beatrice Rana debutta al Piermarini con il Concerto n. 1 di Beethoven. Prova Aperta domenica 24 alle 19.30 a favore dell’associazione Progetto Itaca


(Foto: Julien Faugere)
(Foto: Luca Piva)

Lunedì 25 Maggio il direttore Marc Albrecht torna sul podio della Filarmonica della Scala dopo la calorosa accoglienza riservatagli, al suo debutto nel 2013, per la direzione di pagine del compositore Richard Strauss, di cui il direttore stabile dell’Opera e della Filarmonica di Amsterdam è uno degli interpreti più credibili. Albrecht, che alla Scala nel 2012 ha diretto con successo anche La donna senz’ombra, torna al Piermarini con la pianista Beatrice Rana. 


Dopo il secondo posto al prestigioso Concorso Van Cliburn nel 2013, la giovane interprete si è imposta rapidamente nel panorama internazionale e ora fa il suo esordio alla Scala con il Concerto per pianoforte n. 1 di Beethoven. Nella seconda parte del programma Albrecht dirige la versione orchestrale del Quartetto n. 1 di Brahms realizzata da Arnold Schönberg dall’originale per pianoforte e archi.

La sera prima del concerto, domenica 24 maggio alle ore 19.30, Marc Albrecht e Beatrice Rana saranno protagonisti anche della Prova Aperta, ultimo appuntamento della stagione con il ciclo “La Filarmonica della Scala incontra la città” che raccoglie fondi per il non profit milanese. Gli incassi della serata saranno devoluti all’associazione milanese Progetto Itaca che si occupa di informazione, prevenzione, riabilitazione e supporto alle persone affette da disturbi psichici e alle loro famiglie.

Il programma

Composto fra il 1795 e il 1798 e pubblicato nel marzo 1801 presso l'editore Mollo di Vienna, fu probabilmente eseguito da Beethoven durante la tournée concertistica del 1798 a Praga. L'aspetto "pubblico", di brillante esito sonoro, è una delle molle del lavoro: il pianismo è più vicino ai modelli di Clementi e Kummel, con la tipologia sommaria di scale, arpeggi e altre formule di studio, piuttosto che alla raffinata invenzione mozartiana. Questo aspetto della scrittura pianistica si sposa, nel primo movimento (Allegro con brio), con una tematica orchestrale quanto mai netta e squadrata che, anche per la strumentazione con trombe e timpani, ricorda la simpatia del giovane Beethoven per le marcie e la musica militare di matrice francese. Anche nell'amabile Largo centrale l'esempio della romanza mozartiana riceve un'ambientazione più larga ed esplicita; ma il movimento più personale è il Rondò per la trascinante carica ritmica e per la quantità e l'umorismo degli episodi secondari.

Arnold Schönberg fu sempre un grande ammiratore di Brahms. In quel compositore riservato, che la storia aveva cercato di liquidare come l’ultimo erede di Beethoven, Schönberg vedeva un esponente del progresso musicale. La solida logica costruttiva che ruotava attorno alle idee musicali di Brahms gli sembrava un punto di partenza, il fondamento necessario alla definizione di un nuovo linguaggio. L’innovazione per Schönberg era una categoria da sottomettere ai principi di unità e coerenza; e in questo senso l’esempio di Brahms era imprescindibile. Schönberg dedicò per tutta la vita un interesse particolare al Quartetto op. 25, che amava definire «la quinta sinfonia di Brahms». Il lavoro risale all’estate del 1937, quando Schönberg si era stabilito negli Stati Uniti. Otto Klemperer aveva chiesto al compositore di trascrivere qualcosa per la sua orchestra. La scelta cadde sul Klavierquartett op. 25 di Brahms, per le ragioni esposte in una lettera al critico musicale del San Francisco Chronicle: «1. Mi piace questo pezzo 2. Viene suonato di rado 3. Viene suonato sempre molto male, perché migliore è il pianista, più forte suona e non si sente niente degli archi. Per una volta volevo sentire tutto, cosa che ho ottenuto». La lettera proseguiva indicando i criteri ai quali era ispirato il lavoro: «1. Rimanere fedelmente nello stile di Brahms e non andare più in là di quanto sarebbe andato lui stesso se vivesse oggi. 2. Osservare attentamente tutte le leggi alle quali Brahms obbediva e non violare nessuna di quelle che sono note soltanto ai musicisti educati nel suo ambiente».

Presenza dinamica e consapevole sia sui podi delle orchestre che nelle buche delle opere, ospite regolare delle più importanti orchestre e  teatri lirici, Marc Albrecht è particolarmente acclamato per le interpretazioni delle opere di Wagner e Strauss e per l’impegno per la musica contemporanea. Marc Albrecht è oggi direttore stabile della Nederlandse Opera e delle Orchestre Filarmonica e da camera di Amsterdam. I più recenti successi lo vedono sul podio della Saint Louis Symphony Orchestra, della Hallé Orchestra, delle Orchestre di Oslo e Stoccolma, della Residentie dell’Aja e di nuovo a Vienna e Berlino, Firenze e Stoccarda e Parigi, a Goeteborg, Bergen,  Dallas.  Nel 2015 dirigerà alla Netherlands Opera  le produzioni di Lohengrin di Wagner e Macbeth di Verdi. Marc Albrecht ha inciso numerosi dischi per Pentatone con l’Orchestra di Strasburgo: i Poemi di Strauss, i Concerti di Dvorak e Schumann con Martin Helmchen e un CD con opere di Dukas, Koechlin, Ravel nonché un CD con le  musiche per orchestra di Berg. Continua la collaborazione con Pentatone, per cui, con la Netherlands Philharmonic, ha inciso Das Lied von der Erde di Mahler nel 2013. L’Opera di Ansterdam ha anche pubblicato le registrazioni live di Elektra e  Schatgraeber  per l’etichetta Challange Labe.

A soli vent’anni, la pianista Beatrice Rana si è già imposta nel panorama musicale internazionale guadagnandosi l'apprezzamento e l’interesse di organizzatori, direttori d’orchestra, critici e pubblico in numerosi Paesi. Nel giugno del 2013 si è aggiudicata il Secondo Premio e il ‘Premio del Pubblico’ al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale ‘Van Cliburn’, ennesimo riconoscimento di rilievo nella sua già sorprendente carriera. Nel 2011 aveva già attratto l’attenzione generale vincendo il Primo Premio e tutti i ‘premi speciali’ al Concorso Internazionale di Montreal. Già ospite di prestigiose orchestre, Beatrice Rana si esibirà nella stagione 2014 – 2015 con orchestre del calibro della Los Angeles Philharmonic, la Detroit Symphony, la London Philharmonic Orchestra alla Royal Festival Hall, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l’Orchestra Filarmonica della Scala. Collabora con direttori affermati quali Yannick Nézet-Seguin, Leonard Slatkin, Fabien Gabel, Bernard Labadie, Susanna Mälkki, Miguel Harth-Bedoya, Andres Orozco-Estrada, Antonio Pappano, Joshua Weilerstein e Zubin Mehta. Nata nel 1993 in una famiglia di musicisti, Beatrice Rana ha debuttato come solista al fianco di un’orchestra all’età di nove anni, esibendosi nel Concerto in fa minore di Bach. Beatrice Rana ha registrato i Preludi di Chopin e la Seconda Sonata di Scrjabin per l’etichetta discografica Atma. Questa sua prima incisione ha riscosso un notevole successo a livello internazionale. Ad essa è seguita l’uscita nel novembre del 2013 del CD con la registrazione delle performance al Concorso Van Cliburn, edito dall’etichetta Harmonia Mundi.

Teatro alla Scala, Milano

Domenica 24 maggio 2015, ore 19,30 – Prova Aperta
Lunedì 25 maggio 2015, ore 20,00 – Concerto

Marc Albrecht
Beatrice Rana, pianoforte
Beethoven, Concerto per pianoforte n. 1
Brahms, Quartetto n° 1 in sol minore, op. 25 (orch. A. Schönberg)

Informazioni
I biglietti sono  in vendita sul sito www.geticket.it e presso l’Associazione Orchestra Filarmonica della Scala, Piazza Diaz, 6, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.

Prezzi: Posto unico di Platea e Palco Euro 95/85 - I Galleria Euro 20 - II Galleria Euro 12 - Ingressi Euro 5

Prove Aperte
Per informazioni, prenotazioni e acquisto contattare Aragorn 02 465.467.467 dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 17.00. biglietteria@aragorn.it  fax: 02465.467.77
Acquisto on line sul sito www.geticket.it e www.vivaticket.it
Prezzi: da € 5 a 35.

(comunicato stampa)