Lunedì 24 novembre
alle ore 20.30, presso l’Auditorium di Milano, un concerto straordinario nella
giornata internazionale contro la violenza sulle donne
In
occasione della data designata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come
Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne la Fondazione
Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico Giuseppe Verdi ospita un evento speciale
in onore delle donne organizzato in collaborazione con la Delegata del Sindaco
di Milano alle Pari Opportunità, Francesca Zajczyk.
In un momento storico in
cui il tema della violenza sulle donne è all’ordine
del giorno, l’iniziativa ha la finalità di aprire uno spazio di riflessione
affidandosi, naturalmente, al linguaggio universale della musica. Appuntamento lunedì 24 novembre alle ore 20.30 all’Auditorium di Milano: sul palco di largo
Mahler, i Solisti de laVerdi si
esibiranno in un programma tutto al femminile, rendendo omaggio ad alcune tra
le più celebri compositrici dal XIX secolo ai giorni nostri. Il concerto si
aprirà sulle note di due grandi nomi del Romanticismo tedesco, Mendelssohn e Schumann con brani delle
rispettive mogli, Fanny (Trio in re minore op.11) e Clara (Tre romanze op.22).
Si proseguirà con una delle più note e apprezzate
compositrici italiane contemporanee, Silvia Colasanti, che conferma così la sua
proficua e ammirata collaborazione con laVerdi e della quale saranno eseguiti To muddy death. Ophelia per flauto,
clarinetto, violino, violoncello e pianoforte e La rosa que no canto per quartetto d’archi. La chiusura, invece,
sarà riservata a un brano di Ethel Smith (String Quintet in Mi maggiore) compositrice inglese ricordata anche per il suo profondo
impegno sociale in favore del diritto al voto delle donne.
La sociologa Francesca Zajczyk e la musicologa Anna Maria Morazzoni dialogheranno sui temi della giornata nella
conferenza introduttiva al concerto, sempre lunedì 24 (ore 18.30, ingresso
libero), nel foyer della Balconata in Auditorium.
Il programma
Il
24 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione
della violenza contro le donne, l’Orchestra Verdi di Milano propone un concerto
straordinario in collaborazione con Francesca Zajczyk, Delegata del Sindaco alle
pari opportunità. Sono in programma brani di compositrici che nell’Ottocento e
nel Novecento hanno vissuto la loro appartenenza di
genere in maniera travagliata, e un lavoro recente di Silvia Colasanti, giovane
autrice contemporanea, affermatasi in un contesto ancora a prevalenza maschile.
Il concerto è proposto come occasione di riflessione sulle questioni di genere,
nella convinzione che la musica si avvalga di uno sguardo privilegiato sul
mondo e che il suo percorso registri – e spesso anticipi – i cambiamenti della
società. Firmare in prima persona le proprie opere è stato a lungo considerato
sconveniente per una donna, una forma di violenza implicita nelle solide e
“pacifiche” consuetudini della morale borghese, che contemplava la formazione
musicale per le ragazze soltanto in funzione dell’intrattenimento nei salotti
di famiglia e ne osteggiava l’attività professionale. Ciascuna delle
compositrici storiche in programma reagì in maniera diversa alla propria
condizione marginale: Clara Wieck Schumann (1819-1896) dedicandosi alla
composizione nonostante la necessità di insegnare e di esibirsi come pianista
per mantenere la famiglia; Fanny Mendelssohn-Bartholdy (1805-1847) riuscendo a
sottrarsi al cono d’ombra del famoso fratello Felix, purtroppo soltanto alla vigilia
della morte; Ethel Smyth (1858-1944) confidando in se stessa per tutta la sua
carriera turbolenta, segnata dall’adesione alle campagne per il suffragio
universale e dal carcere nel 1911. La presenza nel programma di Silvia Colasanti (1975), con due
recenti brani cameristici, solleva la questione del superamento o della
permanenza di forme di discriminazione di genere in ambito musicale, attraverso
la voce di una personalità femminile di successo.
Silvia Colasanti. Nata nel 1975, si è
formata al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con Luciano Pelosi e Gian Paolo
Chiti, perfezionandosi successivamente con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm, Pascal
Dusapin e Azio Corghi sia presso l’Accademia Musicale Chigiana sia presso
l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, ricevendo dal Presidente della
Repubblica il prestigioso Premio “Goffredo Petrassi” quale miglior diplomata in
composizione. È stata premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali,
tra i quali il Zeitklang-International Composition Competition Musikfabrik NÖ
di Vienna, il Lopes Graça di Lisbona, ed è stata selezionata al Tactus - Young
Composers Forum 2006 di Bruxelles. Numerose sono le istituzioni ad averle
tributato prestigiosi riconoscimenti. Nell’agosto 2007 è stata artista in
residence per la Civitella Ranieri Foundation di New York. È stata selezionata,
assieme al Quartetto di Cremona, per il Progetto Musica 2007 della Fondazione
Spinola - Banna per l’Arte. Nel 2010 le viene assegnato il Premio “Nino Carloni”
per la categoria “Giovane Compositore”. Le sue composizioni sono eseguite con
regolarità dalle principali istituzioni musicali internazionali. Collabora con
solisti italiani e stranieri di levatura internazionale. Tra questi Jacques
Zoon, Massimo Quarta, a cui ha dedicato Il
Canto di Atropo contenuto nel cd monografico In-Canto; Arturo Tamayo,
Vladimir Mendelssohn, Daniel Kawka, Lior Shambadal, il Quartetto di Cremona, il
Quartetto Arditti. Ha dedicato al violoncellista Enrico Bronzi Variazioni sull’Inquietudine, in tournée
con l’Orchestra dell’Accademia Mozart tra 2011 e 2012, e al violoncellista
David Geringas il suo Concerto per violoncello e orchestra, eseguito in prima
assoluta nel 2012 con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giusepe Verdi, diretta da
Aziz Shokhakimov. Fervida promotrice dell’educazione musicale infantile, ha
composto su commissione del Cidim, in co-produzione con il Maggio Musicale
Fiorentino, Il sole, di chi è?, su
testo di Roberto Piumini. I suoi lavori di teatro musicale Orfeo. Flebile queritur lyra, interpretato da Maddalena Crippa, e L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso, interpretato da
Sandro Lombardi, presentati a Roma e a Firenze, sono stati ripresi in Italia e
in Germania. Nel 2012 ha debuttato con grande successo con la sua prima opera
lirica al Maggio Musicale Fiorentino: La
Metamorfosi dal racconto di Franz Kafka, su libretto e con la regia di
Pier’Alli. Nel 2010 Sky Classica ha prodotto e trasmesso un Ritratto di Silvia
Colasanti per la regia di Giancarlo Matcovich. Il suo primo cd monografico,
In-Canto, è stato pubblicato nel 2011 dall’etichetta Dynamic e contiene due tra
le più importanti composizioni sinfoniche della compositrice: Chaos. Commento a Haydn, Hob. XXI:2
(Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Gyorgy G. Rath) e Il Canto di Atropo, per violino e
orchestra (laVerdi diretta da Damian Iorio, Massimo Quarta violino solista) e
le composizioni cameristiche La Rosa que
no canto, per quartetto d’archi (Quartetto di Cremona) e To muddy death. Ophelia per quintetto
(Algoritmo Ensemble diretto da Marco Angius). Insegna Composizione al
Conservatorio di Pesaro e le sue opere sono pubblicate da Universal Music
Publishing Ricordi.
Biglietti euro 15,00/9,00
Per
informazioni e prenotazioni:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 –
19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org
(comunicato
stampa)