I due musicisti sono stati nominati,
rispettivamente, direttore artistico e direttore musicale del Teatro Massimo di
Palermo
Un
musicista concertista e curatore di rassegne e festival musicali internazionali
celebre soprattutto nel repertorio contemporaneo e un direttore d’orchestra
palermitano di “chiara fama” completano la nuova governance del
Teatro Massimo insieme al sovrintendente Francesco Giambrone nominato lo scorso
luglio: un momento particolarmente significativo per il teatro palermitano in
netta controtendenza rispetto ad altre fondazioni liriche italiane; inoltre,
proprio ieri, i lavoratori – con forte senso di responsabilità e nessun clamore
o disagi per il pubblico – hanno approvato il piano di risanamento che
permetterà al Teatro Massimo di accedere ai contributi speciali per le
fondazioni che provengono da un commissariamento.
Oscar Pizzo è
il nuovo direttore artistico della Fondazione Teatro Massimo: pianista e
curatore di rassegne internazionali, il suo nome come interprete è legato alla
musica contemporanea. Fondatore dell’ensemble Alter Ego – fra i più prestigiosi
della scena odierna – vanta numerosi incarichi come direttore artistico e
ideatore di iniziative come la stagione “Contemporanea” presso l’Auditorium
Parco della Musica di Roma-Fondazione Musica per Roma; la rassegna “Suona
Francese” per conto dell’Institut Français e dell’Ambasciata di Francia in Italia
della quale, dal 2010, è Consigliere Culturale per la Musica. Direttore di
Giuria (sezione musica) per il Prix de Rome 2012, è stato Consigliere Artistico
del Commissario per il Teatro Petruzzelli di Bari negli scorsi due anni. Nel
2013 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di
Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres.
Gabriele Ferro è
invece il nuovo direttore musicale della Fondazione Teatro Massimo:
palermitano, direttore d’orchestra di fama internazionale, profondamente legato
al Teatro Massimo e alla produzione musicale cittadina, è stato sul podio delle
maggiori istituzioni internazionali ed è stato inoltre direttore musicale dello Stuttgart
Staatstheater (1991-1997) e del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004). La nomina di Gabriele
Ferro giunge proprio a ridosso di un concerto che dirigerà venerdì 3
nell'ambito della stagione sinfonica e la notizia è stata accolta al termine
della prova odierna con una vera ovazione dei professori d’orchestra. L'impegno
del nuovo Direttore Musicale si concretizzerà già a partire dalla prossima
stagione 2015 ma entrerà a regime dal 2016 quando garantirà al nostro Teatro
una presenza di 3-4 mesi l'anno e almeno due titoli d'opera e alcuni concerti a
stagione.
«Come avevamo anticipato
si completa oggi il nuovo assetto della dirigenza del Teatro Massimo nel segno
della qualità. Dopo la nomina di Francesco Giambrone, i profili di alta
competenza del direttore artistico Oscar Pizzo e del direttore musicale
Gabriele Ferro sono ideali per portare avanti il cammino di riqualificazione
del teatro a livello locale e internazionale: un cammino svolto nel segno
dell'eccellenza e della volontà forte di tenere unite, valorizzandole al
meglio, le diverse anime che costituiscono quello che per noi è non soltanto un
teatro bellissimo, ma anche il simbolo della città». Leoluca Orlando
«Con
queste scelte si delinea sempre più chiaramente l’assetto della governance artistica
e prende forma il rilancio del Teatro Massimo. Il Direttore
artistico che dal 2015 guiderà la programmazione del nostro teatro è uno dei
protagonisti della vita musicale italiana degli ultimi anni, attivo a tutto
campo, dalla divulgazione alla sperimentazione. Sono certo che con lui sarà
possibile dare corpo a quel progetto di rilancio della Fondazione a partire
dalla qualità della programmazione e dalla ricerca dell’eccellenza artistica.
La grande esperienza di Oscar Pizzo nel campo dei nuovi linguaggi garantisce
poi quella attenzione che un grande teatro d’opera deve avere nei confronti
della musica d’oggi, della ricerca e dell’innovazione. La scelta di affidare
a Gabriele Ferro la direzione musicale deriva dalla stima e dalla fiducia verso
di lui, dall'avere insieme condiviso nel tempo occasioni curiose e sempre di
grande finezza e spessore culturale; è anche una scelta che segna il
riconoscimento da parte della maggiore istituzione musicale cittadina ad uno
dei suoi rappresentanti più illustri, presente sul podio dalle più grandi
orchestre del mondo e con all'attivo prestigiose esperienze di direttore
musicale presso importanti orchestre e teatri europei. E che oggi trova casa
nel più importante teatro della sua città. Il Teatro Massimo, l'orchestra e l'intero
settore artistico soffrivano da troppi anni la mancanza di una guida artistica
salda e autorevole che adesso con Gabriele Ferro e Oscar Pizzo si delinea in
maniera compiuta. Conosco bene il rapporto di antico affetto che c'è fra il
nostro nuovo direttore musicale, l'Orchestra e tutto il Teatro e ricordo
bellissime produzione da lui firmate per il Massimo, anche in tempi recenti». Francesco Giambrone
«Ho
tre desideri: il primo è quello di proseguire una vocazione della mia famiglia
di origini siciliane: quella di avvicinare la Sicilia all’Europa attraverso
l’arte; il secondo, assai articolato, si concentra sul teatro, sui suoi spazi e
sulla condivisione di essi col pubblico; il terzo, quello che mi viene più
direttamente dall’essere un musicista, è di restare in ascolto, cioè di tendere
l’orecchio a ogni voce del teatro, quindi alle istanze e alle proposte di chi
lo vive dal di dentro, di chi ci lavora, perché sono convinto che valorizzare
le diverse professionalità sia uno strumento chiave per una produzione
culturale che ambisca al titolo di alta cultura, poiché le sommità più elevate
si raggiungono con l’aiuto di tutti». Oscar
Pizzo
«Sono felice per
l'invito ricevuto da Francesco Giambrone a diventare direttore musicale del
Teatro Massimo, un'istituzione di alto prestigio alla quale sono legato da
sempre e con la quale desidero realizzare nuovi progetti, contribuendo alla
crescita delle compagini artistiche e al rafforzamento della programmazione,
grazie anche a contributo del nuovo direttore artistico Oscar Pizzo. In questo
Teatro – e l’accoglienza che ho ricevuto oggi ne è un segno – sento
assai vicino l'affetto di tutti coloro che vi lavorano, la loro dedizione e
tanti ricordi della mia carriera». Gabriele
Ferro
Nato
a Roma nel 1961, Oscar Pizzo è
pianista specializzato nel repertorio contemporaneo e ha suonato nei più grandi
teatri e istituzioni concertistiche del mondo, registrato per le maggiori radio
ed etichette discografiche, vincendo premi come l’Editor’s Choice Award della
rivista «Gramophone» per l’interpretazione di alcune composizioni di Philip
Glass e lo Choc della rivista «Le Monde de la Musique» per l’incisione di
alcune Sonate di Sciarrino. È tra i fondatori dell’ensemble Alter Ego e
collabora con importanti artisti della scena contemporanea come Franco
Battiato, Ludovico Einaudi, Piero Pelù, Moni Ovadia, Frankie Hinrg, Philip
Glass, Terry Riley, Steve Reich, Salvatore Sciarrino, Arvo Pärt, Giya Kancheli,
Gavin Bryars, Michelangelo Pistoletto, Iannis Kounellis, Bill Viola,
Piergiorgio Odifreddi. È ideatore e Direttore artistico dal 2005 della Stagione “Contemporanea”
presso l’Auditorium di Roma Fondazione Musica per Roma; dal 2008 è Direttore
Artistico della Rassegna “Suona Francese” che promuove concerti legati alla
cultura francese in tutte le regioni d’Italia per conto dell’Institut Français
e dell’Ambasciata di Francia in Italia della quale, dal 2010, è Consigliere
Culturale per la Musica; Direttore di Giuria (sezione musica) per il Prix de
Rome 2012 del Ministère de la Culture di Parigi; ideatore e Direttore artistico
dal 2011 della rassegna “Suona Italiano” che organizza concerti di repertorio italiano
in Francia per conto del Ministero della Cultura e della Pubblica Istruzione e
dal 2014 per “Suona Italiano – Inghilterra”. In
precedenza è stato inoltre curatore di “Expanded Video” per il MAXXI Museo del
XXI secolo di Roma (2011 ); condirettore artistico del festival “Controtempo”
organizzato dall’Accademia di Francia-Villa Medici a Roma (2011); ideatore e
curatore del “Progetto Calliope” (rassegna dedicata alla cultura musicale
internazionale organizzata dal Comune di Roma, dalla Fondazione Musica per Roma
e da oltre 30 tra Ambasciate e Istituti di Cultura a Roma 2008/2010); ideatore
e curatore di “Inaudito” (rassegna dedicata al rapporto tra arti e musica,
organizzata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 2007/2008);
ideatore e curatore del “Festival del Giornalismo” per la Fondazione Musica per
Roma, Parco della Musica (2008/2011); ideatore e curatore di “Come to Daddy”
(rassegna di musica contemporanea organizzata dall’Auditorium di Milano -
Orchestra Verdi ( 2004 ); curatore artistico della Stagione di Musica Classica
del Conservatorio Musicale di Trapani (2007/2009); ideatore e curatore musicale
per la Galleria d’Arte “Opera Paese” (1998/2001). Nel 2012-2013 è stato
Consigliere Artistico del Commissario per il Teatro Petruzzelli di Bari. È autore di musiche per i film Private (regia
di Saverio Costanzo; Pardo D’Oro a Lugano), In Memoria di me (regia
di Saverio Costanzo), Conversazioni d’Arte (regia Alessandra
Populin); e autore della drammaturgia dello spettacolo Portopalo,
con la regia di Giorgio Barberio Corsetti; ha inoltre curato la regia e la
drammaturgia dello spettacolo Al Kamandjati con Moni Ovadia e
Mohamed Bakri. Insegna Pratica e Lettura pianistica al Conservatorio “A.
Scontrino” di Trapani ed è spesso inviato come docente in corsi di
perfezionamento pianistico. Nel 2013 è stato insignito dal Ministro della
Cultura Francese dell’onorificenza di Chevalier de L’ordre des Arts et des
Lettres.
Gabriele Ferro ha compiuto gli studi musicali di pianoforte e composizione, diplomandosi
presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso
per giovani direttori d’orchestra della rai, collaborando da allora con le sue
orchestre, quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i
concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i
Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande,
l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la bbc Symphony Orchestra,
l’Orchestra della wdr, la Cleveland Orchestra e la Gewandhaus di Lipsia. Ha
inoltre collaborato per molti anni con l’Orchestre National de France. È stato
Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore
principale dell’Orchestra della rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor
dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San
Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale ospite del Teatro Massimo di
Palermo (2001-2006). Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla
contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di
Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli etc. Si è
dedicato al teatro d’opera sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un
repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con
teatri quali la Fenice di Venezia, la Scala di Milano, l’Opera di Roma, il
Comunale di Firenze, l’Opéra Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater
di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco,
l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di
Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, la Royal Opera
House Covent Garden di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone conCosi
fan tutte di Mozart. Elektra di Strauss a Napoli ha
riscosso successo e ha ricevuto il premio Abbiati come miglior spettacolo del
2003. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener
Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival,
il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, La Coruña
Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Ha trionfato con Die
Zauberflöte di Mozart al Grand Théâtre di Ginevra, un successo
ripetuto nel febbraio 2009 con Salome di Strauss. Nell’autunno
2011 ha inaugurato con Semiramide di Rossini il Teatro San
Carlo di Napoli con la regia di Ronconi, cui hanno fatto seguito alcuni
concerti con l’orchestra della rai di Torino. Di recente per La
sonnambula di Bellini allo Staatstheater di Stoccarda ha vinto il
premio della critica come migliore opera dell’anno del 2012 in Germania, della
quale è stato realizzato anche un dvd. Nel 2013, alla Fenice di Venezia,
successo per il Věc Makropulos di Janáček, quindi per La
vestale di Spontini in forma di concerto con la Staatskapelle di
Dresda. Ospite regolare del Teatro Massimo, ha diretto Feuersnot di
Richard Strauss, opera inaugurale della stagione 2014 in occasione del 150°
anniversario della nascita del compositore. È docente di direzione d’orchestra
alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche
Grammophon. È accademico di Santa Cecilia.
(comunicato stampa)