01 ottobre 2014

Oscar Pizzo e Gabriele Ferro al Massimo di Palermo

I due musicisti sono stati nominati, rispettivamente, direttore artistico e direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo

 
Un musicista concertista e curatore di rassegne e festival musicali internazionali celebre soprattutto nel repertorio contemporaneo e un direttore d’orchestra palermitano di “chiara fama” completano la nuova governance del Teatro Massimo insieme al sovrintendente Francesco Giambrone nominato lo scorso luglio: un momento particolarmente significativo per il teatro palermitano in netta controtendenza rispetto ad altre fondazioni liriche italiane; inoltre, proprio ieri, i lavoratori – con forte senso di responsabilità e nessun clamore o disagi per il pubblico – hanno approvato il piano di risanamento che permetterà al Teatro Massimo di accedere ai contributi speciali per le fondazioni che provengono da un commissariamento.


Oscar Pizzo è il nuovo direttore artistico della Fondazione Teatro Massimo: pianista e curatore di rassegne internazionali, il suo nome come interprete è legato alla musica contemporanea. Fondatore dell’ensemble Alter Ego – fra i più prestigiosi della scena odierna – vanta numerosi incarichi come direttore artistico e ideatore di iniziative come la stagione “Contemporanea” presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma-Fondazione Musica per Roma; la rassegna “Suona Francese” per conto dell’Institut Français e dell’Ambasciata di Francia in Italia della quale, dal 2010, è Consigliere Culturale per la Musica. Direttore di Giuria (sezione musica) per il Prix de Rome 2012, è stato Consigliere Artistico del Commissario per il Teatro Petruzzelli di Bari negli scorsi due anni. Nel 2013 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres.

Gabriele Ferro è invece il nuovo direttore musicale della Fondazione Teatro Massimo: palermitano, direttore d’orchestra di fama internazionale, profondamente legato al Teatro Massimo e alla produzione musicale cittadina, è stato sul podio delle maggiori istituzioni internazionali ed è stato inoltre direttore musicale dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997) e del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004). La nomina di Gabriele Ferro giunge proprio a ridosso di un concerto che dirigerà venerdì 3 nell'ambito della stagione sinfonica e la notizia è stata accolta al termine della prova odierna con una vera ovazione dei professori d’orchestra. L'impegno del nuovo Direttore Musicale si concretizzerà già a partire dalla prossima stagione 2015 ma entrerà a regime dal 2016 quando garantirà al nostro Teatro una presenza di 3-4 mesi l'anno e almeno due titoli d'opera e alcuni concerti a stagione.

«Come avevamo anticipato si completa oggi il nuovo assetto della dirigenza del Teatro Massimo nel segno della qualità. Dopo la nomina di Francesco Giambrone, i profili di alta competenza del direttore artistico Oscar Pizzo e del direttore musicale Gabriele Ferro sono ideali per portare avanti il cammino di riqualificazione del teatro a livello locale e internazionale: un cammino svolto nel segno dell'eccellenza e della volontà forte di tenere unite, valorizzandole al meglio, le diverse anime che costituiscono quello che per noi è non soltanto un teatro bellissimo, ma anche il simbolo della città». Leoluca Orlando

«Con queste scelte si delinea sempre più chiaramente l’assetto della governance artistica e prende forma il rilancio del Teatro Massimo. Il Direttore artistico che dal 2015 guiderà la programmazione del nostro teatro è uno dei protagonisti della vita musicale italiana degli ultimi anni, attivo a tutto campo, dalla divulgazione alla sperimentazione. Sono certo che con lui sarà possibile dare corpo a quel progetto di rilancio della Fondazione a partire dalla qualità della programmazione e dalla ricerca dell’eccellenza artistica. La grande esperienza di Oscar Pizzo nel campo dei nuovi linguaggi garantisce poi quella attenzione che un grande teatro d’opera deve avere nei confronti della musica d’oggi, della ricerca e dell’innovazione. La scelta di affidare a Gabriele Ferro la direzione musicale deriva dalla stima e dalla fiducia verso di lui, dall'avere insieme condiviso nel tempo occasioni curiose e sempre di grande finezza e spessore culturale; è anche una scelta che segna il riconoscimento da parte della maggiore istituzione musicale cittadina ad uno dei suoi rappresentanti più illustri, presente sul podio dalle più grandi orchestre del mondo e con all'attivo prestigiose esperienze di direttore musicale presso importanti orchestre e teatri europei. E che oggi trova casa nel più importante teatro della sua città. Il Teatro Massimo, l'orchestra e l'intero settore artistico soffrivano da troppi anni la mancanza di una guida artistica salda e autorevole che adesso con Gabriele Ferro e Oscar Pizzo si delinea in maniera compiuta. Conosco bene il rapporto di antico affetto che c'è fra il nostro nuovo direttore musicale, l'Orchestra e tutto il Teatro e ricordo bellissime produzione da lui firmate per il Massimo, anche in tempi recenti». Francesco Giambrone

«Ho tre desideri: il primo è quello di proseguire una vocazione della mia famiglia di origini siciliane: quella di avvicinare la Sicilia all’Europa attraverso l’arte; il secondo, assai articolato, si concentra sul teatro, sui suoi spazi e sulla condivisione di essi col pubblico; il terzo, quello che mi viene più direttamente dall’essere un musicista, è di restare in ascolto, cioè di tendere l’orecchio a ogni voce del teatro, quindi alle istanze e alle proposte di chi lo vive dal di dentro, di chi ci lavora, perché sono convinto che valorizzare le diverse professionalità sia uno strumento chiave per una produzione culturale che ambisca al titolo di alta cultura, poiché le sommità più elevate si raggiungono con l’aiuto di tutti». Oscar Pizzo

«Sono felice per l'invito ricevuto da Francesco Giambrone a diventare direttore musicale del Teatro Massimo, un'istituzione di alto prestigio alla quale sono legato da sempre e con la quale desidero realizzare nuovi progetti, contribuendo alla crescita delle compagini artistiche e al rafforzamento della programmazione, grazie anche a contributo del nuovo direttore artistico Oscar Pizzo. In questo Teatro – e l’accoglienza che ho ricevuto oggi ne è un segno –  sento assai vicino l'affetto di tutti coloro che vi lavorano, la loro dedizione e tanti ricordi della mia carriera». Gabriele Ferro

Nato a Roma nel 1961, Oscar Pizzo è pianista specializzato nel repertorio contemporaneo e ha suonato nei più grandi teatri e istituzioni concertistiche del mondo, registrato per le maggiori radio ed etichette discografiche, vincendo premi come l’Editor’s Choice Award della rivista «Gramophone» per l’interpretazione di alcune composizioni di Philip Glass e lo Choc della rivista «Le Monde de la Musique» per l’incisione di alcune Sonate di Sciarrino. È tra i fondatori dell’ensemble Alter Ego e collabora con importanti artisti della scena contemporanea come Franco Battiato, Ludovico Einaudi, Piero Pelù, Moni Ovadia, Frankie Hinrg, Philip Glass, Terry Riley, Steve Reich, Salvatore Sciarrino, Arvo Pärt, Giya Kancheli, Gavin Bryars, Michelangelo Pistoletto, Iannis Kounellis, Bill Viola, Piergiorgio Odifreddi. È ideatore e Direttore artistico dal 2005 della Stagione “Contemporanea” presso l’Auditorium di Roma Fondazione Musica per Roma; dal 2008 è Direttore Artistico della Rassegna “Suona Francese” che promuove concerti legati alla cultura francese in tutte le regioni d’Italia per conto dell’Institut Français e dell’Ambasciata di Francia in Italia della quale, dal 2010, è Consigliere Culturale per la Musica; Direttore di Giuria (sezione musica) per il Prix de Rome 2012 del Ministère de la Culture di Parigi; ideatore e Direttore artistico dal 2011 della rassegna “Suona Italiano” che organizza concerti di repertorio italiano in Francia per conto del Ministero della Cultura e della Pubblica Istruzione e dal 2014 per “Suona Italiano – Inghilterra”. In precedenza è stato inoltre curatore di “Expanded Video” per il MAXXI Museo del XXI secolo di Roma (2011 ); condirettore artistico del festival “Controtempo” organizzato dall’Accademia di Francia-Villa Medici a Roma (2011); ideatore e curatore del “Progetto Calliope” (rassegna dedicata alla cultura musicale internazionale organizzata dal Comune di Roma, dalla Fondazione Musica per Roma e da oltre 30 tra Ambasciate e Istituti di Cultura a Roma 2008/2010); ideatore e curatore di “Inaudito” (rassegna dedicata al rapporto tra arti e musica, organizzata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 2007/2008); ideatore e curatore del “Festival del Giornalismo” per la Fondazione Musica per Roma, Parco della Musica (2008/2011); ideatore e curatore di “Come to Daddy” (rassegna di musica contemporanea organizzata dall’Auditorium di Milano - Orchestra Verdi ( 2004 ); curatore artistico della Stagione di Musica Classica del Conservatorio Musicale di Trapani (2007/2009); ideatore e curatore musicale per la Galleria d’Arte “Opera Paese” (1998/2001). Nel 2012-2013 è stato Consigliere Artistico del Commissario per il Teatro Petruzzelli di Bari. È autore di musiche per i film Private (regia di Saverio Costanzo; Pardo D’Oro a Lugano), In Memoria di me (regia di Saverio Costanzo), Conversazioni d’Arte (regia Alessandra Populin); e autore della drammaturgia dello spettacolo Portopalo, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti; ha inoltre curato la regia e la drammaturgia dello spettacolo Al Kamandjati con Moni Ovadia e Mohamed Bakri. Insegna Pratica e Lettura pianistica al Conservatorio “A. Scontrino” di Trapani ed è spesso inviato come docente in corsi di perfezionamento pianistico. Nel 2013 è stato insignito dal Ministro della Cultura Francese dell’onorificenza di Chevalier de L’ordre des Arts et des Lettres.

Gabriele Ferro ha compiuto gli studi musicali di pianoforte e composizione, diplomandosi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Nel 1970 ha vinto il concorso per giovani direttori d’orchestra della rai, collaborando da allora con le sue orchestre, quella dell’Accademia di Santa Cecilia e della Scala di Milano per i concerti sinfonici. Ha riscosso un ampio successo internazionale dirigendo i Wiener Symphoniker, i Bamberg Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la bbc Symphony Orchestra, l’Orchestra della wdr, la Cleveland Orchestra e la Gewandhaus di Lipsia. Ha inoltre collaborato per molti anni con l’Orchestre National de France. È stato Direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana (1979-1997), Direttore principale dell’Orchestra della rai di Roma (1987-1991), Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater (1991-1997), Direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli (1999-2004) e Direttore principale ospite del Teatro Massimo di Palermo (2001-2006). Il suo repertorio spazia dalla musica classica alla contemporanea, nell’ambito della quale ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono, Rihm, Battistelli etc. Si è dedicato al teatro d’opera sia in Europa che negli Stati Uniti, affrontando un repertorio che va dal Settecento al Novecento e collaborando assiduamente con teatri quali la Fenice di Venezia, la Scala di Milano, l’Opera di Roma, il Comunale di Firenze, l’Opéra Bastille e lo Châtelet di Parigi, il Muziektheater di Amsterdam, il Grand Théâtre di Ginevra, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera di Chicago, la San Francisco Opera, la Los Angeles Opera, l’Opera di Tel Aviv, la Deutsche Oper di Berlino, il Teatro Real di Madrid, la Royal Opera House Covent Garden di Londra inclusa una lunga tournée in Giappone conCosi fan tutte di Mozart. Elektra di Strauss a Napoli ha riscosso successo e ha ricevuto il premio Abbiati come miglior spettacolo del 2003. È stato ospite dei maggiori festival internazionali, tra cui le Wiener Festwochen, il Festival di Schwetzingen, lo Schleswig Holstein Musik Festival, il Rossini Opera Festival di Pesaro, il Maggio Musicale Fiorentino, La Coruña Mozart Festival, Ferrara Musica e la Biennale di Venezia. Ha trionfato con Die Zauberflöte di Mozart al Grand Théâtre di Ginevra, un successo ripetuto nel febbraio 2009 con Salome di Strauss. Nell’autunno 2011 ha inaugurato con Semiramide di Rossini il Teatro San Carlo di Napoli con la regia di Ronconi, cui hanno fatto seguito alcuni concerti con l’orchestra della rai di Torino. Di recente per La sonnambula di Bellini allo Staatstheater di Stoccarda ha vinto il premio della critica come migliore opera dell’anno del 2012 in Germania, della quale è stato realizzato anche un dvd. Nel 2013, alla Fenice di Venezia, successo per il Věc Makropulos di Janáček, quindi per La vestale di Spontini in forma di concerto con la Staatskapelle di Dresda. Ospite regolare del Teatro Massimo, ha diretto Feuersnot di Richard Strauss, opera inaugurale della stagione 2014 in occasione del 150° anniversario della nascita del compositore. È docente di direzione d’orchestra alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha inciso per Sony, Emi, Erato e Deutsche Grammophon. È accademico di Santa Cecilia.

(comunicato stampa)