L’opera di Donizetti nell’allestimento firmato da Zeffirelli torna, dal
17 al 24 settembre, sul palcoscenico in cui ha debuttato nel 1959: regia di Filippo Crivelli
«Mi offrissero sempre la regia
della Fille du régiment, sempre riproporrei l’allestimento di
Franco Zeffirelli, anno 1959, perché mai intuizione scenografica per un’opera è
stata più felice di questa. Ricordo che Franco parlava dell’allestimento di
questa Figlia con grande affetto: scene estremamente semplici,
ispirate dichiaratamente alle famose “imageries” di Épinal.
E mai
interpretazione scenografica per un’opera era stata più appropriata: le
immagini popolari così colorate, così ingenue, così allegre combaciavano
perfettamente con la musica di Donizetti, con la storia romantico-popolaresca,
con la contaminazione tra il patetico e il buffo e il sentimentale tanto bene
delineata in quest’opera. Nel 1964 al Teatro San Carlo di Napoli si volle
riprendere la Figlia: e Zeffirelli propose che io facessi “ex-novo”
la regia con il suo allestimento. Da allora non conto più le edizioni fortunate
che sono state fatte, sempre con la stessa formula visiva: cambiavano gli interpreti
in Italia e all’estero ma l’allestimento era sempre quello. Alle scene e ai
costumi originali, con il suggerimento di Zeffirelli stesso, era stato aggiunto
un siparietto ispirato al famoso “Pollock’s Theatre” o teatrino inglese per
marionette del primo Ottocento, e nel riquadro interno vennero proiettate, come
in una lanterna magica, le “images” di Épinal dedicate alle guerre
napoleoniche. Ho voluto però ripristinare una piccola scena all’inizio del
Secondo Atto e che spesso è omessa: la discussione sul contratto di
fidanzamento che avviene tra la Marchesa di Berkenfield e la Duchessa di
Crakentorp. E nel ruolo della Duchessa, secondo il gusto e la tradizione
ottocentesca, appare un attore “en travesti”. La
fille du régiment ritorna ancora una volta a Palermo, dove questo
allestimento nacque appunto nel 1959, ritorna dunque con la semplicità del
teatro di un tempo con la meraviglia e lo stupore di una scenografia
“all’antica”, dove agiscono soldatacci burberi e affettuosi, dove gli attrezzi
di scena sono ritagliati nel legno, dove le “toilettes” delle dame e dei
cavalieri sono vistosamente e volutamente pacchiane. E la storia di Marie
acquista un sapore più piccante, e sottolinea l’avvento dell’operetta, del
“vaudeville” che batte alle porte del teatro europeo». Filippo Crivelli
Ha letteralmente girato il mondo ma l'allestimento de La fille
du régiment di Donizetti, firmato per il Teatro Massimo da
Franco Zeffirelli, non è mai più tornato sul palcoscenico in cui aveva
debuttato nel 1959. Succederà dal 17 al
24 settembre quando, a distanza di 55 anni, la Fille tornerà
in scena al Massimo con immutata freschezza e soavità grazie alla paziente e
frizzante cura registica di Filippo Crivelli, che ha seguito lo spettacolo
ovunque in questi anni non facendo mai depositare su di esso un filo di
polvere.
Ispirato alle stampe di soggetto militare realizzate a
Épinal in epoca napoleonica, lo spettacolo mantiene immutato il suo fascino che
lo impone tra i classici dell’allestimento scenico del Novecento, con le scene
dipinte, i siparietti, i costumi dai colori sgargianti adatti al clima musicale
della partitura di Donizetti che alterna al rataplan militare momenti più
lirici e sentimentali e una vena di ironia.
Saranno due i cast impegnati in alternanza per le
sette recite in programma, entrambi “guidati” da due soprani palermitani per la
prima volta impegnate nella loro città nel divertente ruolo della vivandiera
Marie, allevata dal reggimento dopo la morte del padre: Desirée Rancatore (17, 19, 21, 24 settembre) e Laura Giordano (18, 20, 23
settembre). Accanto alla Rancatore il suo partner d'elezione, il tenore Celso Albelo nel ruolo di Tonio,
celebre per la cosiddetta cabaletta “dei 9 do” (“Pour mon âme”), e un altro
palermitano, il baritono Vincenzo
Taormina, in quello del sergente Sulpice. Con la Giordano invece il tenore Mert Sungu (Tonio) e il baritono Giorgio Caoduro (Sulpice). Completano
il cast Francesca Franci (La Marquise de Berkenfield), l'attore palermitano
Filippo Luna nel ruolo en travesti della Duchesse de Crakentorp, Paolo
Orecchia (Hortensius), Pietro Arcidiacono (Un notaire), Emanuele Cordaro (Un
caporal), Alfio Marletta (Un paysan), Giuseppe Bonanno (Maître de ballet).
Le scene e i costumi sono, come detto, di Franco
Zeffirelli, le luci di Bruno Ciulli.
Sul podio dell'Orchestra del Massimo, Benjamin Pionnier; il Coro del Massimo è diretto da Piero Monti.
Il 23 e il 24 settembre, alle ore 11:30, invece andrà
in scena una versione dell'opera pensata dal regista Alberto Cavallotti
per un pubblico di meno esperti, per un primo approccio all'opera, per i
turisti di passaggio o per gli studenti.
LA FILLE DU RéGIMENT
Opéra-comique in due atti
Libretto di Jean-Francois-Alfred Bayard e
Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges,
musica di
Gaetano Donizetti
Direttore Benjamin Pionnier
Regia Filippo Crivelli
Scene e
costumi Franco
Zeffirelli
Marie Desirée Rancatore (17, 19, 21,
24 settembre) / Laura Giordano (18, 20, 23 settembre)
La Marquise de Berkenfield Francesca
Franci
La Duchesse de Crakentorp Filippo Luna
Tonio Celso Albelo (17, 19, 21, 24
settembre) / Mert Sungu (18, 20, 23 settembre)
Sulpice Vincenzo Taormina (17, 19, 21,
24 settembre) / Giorgio Caoduro (18, 20, 23 settembre)
Hortensius: Paolo Orecchia
Un notaire Pietro Arcidiacono
Un caporal Emanuele Cordaro
Un paysan Alfio Marletta
Un paysan Alfio Marletta
Maître de
ballet Giuseppe
Bonanno
Orchestra e
Coro del Teatro Massimo
Maestro del
coro Piero Monti
Allestimento
del Teatro Massimo
mercoledì 17
settembre 2014,Turno Prime - ore 20:30
giovedì 18
settembre 2014, Turno S1 - ore 18:30
venerdì 19
settembre 2014, Turno C - ore 18:30
sabato 20
settembre 2014, Turno F - ore 20:30
domenica 21
settembre 2014, Turno D - ore 17:30
martedì 23
settembre 2014, Fuori abb. - ore 18:30
mercoledì 24
settembre 2014, Turno B - ore 18:30
La fille du
régiment Regia e
adattamento Alberto
Cavallotti
Direttore Benjamin Pionnier
Marie Laura Giordano
La Marquise de Berkenfield Francesca
Franci
Le Duc de Crakentorp Filippo Luna
Tonio Mert Sungu
Sulpice Giorgio Caoduro
Un
caporal Emanuele
Cordaro
Orchestra e
Coro del Teatro Massimo
Maestro del
coro Piero Monti
Allestimento
del Teatro Massimo
martedì 23
settembre 2014, ore 11:30
mercoledì 24
settembre 2014, ore 11:30
Costo dei
biglietti: da euro 10
a euro 125
Recite al
mattino: euro 4
(studenti) – euro 10 (adulti).
In vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da
martedì a domenica ore 9:30 – 18:00, tel. 0916053580 / fax 0916053391 /biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in
tutta Italia del circuito Charta-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800
907080 (tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 17:00). Teatro Massimo – piazza
Verdi 1 – 90138 Palermo.
(comunicato
stampa)