11 maggio 2014

Stagione d’Opera, Sinfonica e di Balletto 2014/2015 del Teatro di San Carlo

Inaugurazione il 12 dicembre 2014 con “Il Trovatore”, grandi ritorni sul podio, 4 nuove produzioni, 7 balletti e 20 concerti per la nuova Stagione del teatro napoletano


«Nata per valorizzare l’eccellenza dei complessi del teatro e per rispondere alla crescente domanda del pubblico – del territorio come della globalità virtuale – la stagione avvicina opere, autori, interpreti, cogliendo riferimenti che riportano al teatro e alla città. Un gioco di fili rossi che vengono dal passato e guidano verso il futuro». Vincenzo De Vivo


«Continua il mio percorso verdiano, con un'opera scritta per il San Carlo, Luisa Miller, titolo con cui aprirò anche la stagione 2015/16 a San Francisco. Sempre a San Francisco un altro lavoro ideato per il San Carlo, la Lucia di Lammermoor di Donizetti, un nuovo progetto in cui le due Baie sono idealmente unite dalla musica e dalla cultura. Sono particolarmente orgoglioso delle masse artistiche con le quali si sta consolidando un rapporto di fiducia e stima artistica senza eguali». Nicola Luisotti

«Quando sono stato chiamato a ricoprire l’incarico di commissario del Teatro San Carlo, insieme con la soddisfazione per l’onore che mi veniva concesso, ho avvertito subito la responsabilità del compito assegnatomi: affermare, nel rispetto del decreto Valore Cultura, la più grande impresa culturale del Mezzogiorno. Una sfida per me inedita: un’azienda che produce musica, canto e danza non può essere paragonata a una qualsiasi industria manifatturiera, ma allo stesso tempo – come quella – deve avere i conti in ordine e una prospettiva di sviluppo fondata sulla valorizzazione del suo “core business”. […]». Michele Lignola

«Il nostro Massimo in questi 277 anni di spettacolo dal vivo è stato luogo di storia, d’incontro, di idee, di affetti e della passione più vera di tante persone che hanno saputo cogliere la forza propositiva della musica, della danza, dell’opera lirica. In questi secoli le generazioni si sono succedute, ognuna ne ha preso cura col suo carico d’amore e di rispetto verso il teatro e tutto ciò che esso rappresenta, consegnandola alle seguenti certa che fosse in buone mani. Nulla vincola più di un ricordo permanente, di una continuità di emozioni che puntualmente si ripetono, nuove e antiche , sempre strabiliante: il ricordo di una serata al San Carlo! […]». Rosanna Purchia

20 concerti, 7 balletti, 9 opere, 4 nuove produzioni: questa in sintesi la Stagione d’Opera, Sinfonica e di Balletto 2014/2015 del Teatro di San Carlo di Napoli presentata ieri, sabato 10 maggio, nel Foyer del teatro. Realizzata sotto la gestione del Commissario Straordinario Michele Lignola, la sesta del sovrintendente Rosanna Purchia, la seconda firmata dal direttore artistico Vincenzo De Vivo, la terza con la direzione musicale di Nicola Luisotti, la nuova Stagione inaugurerà il prossimo 12 dicembre con Il Trovatore diretto da Nicola Luisotti e firmato dal regista Michal Znaniecki. Tanti i prestigiosi nomi che si alterneranno sul podio (tra questi: Zubin Mehta, Nello Santi, Gabriele Ferro e Jeffrey Tate) e che firmeranno la regia del Cartellone operistico (Michal Znaniecki, Lluis Pasqual, Roberto de Simone, Andrea De Rosa, Mariano Bauduin, Paul Curran, Ferzan Ozpetek, Lamberto Puggelli). Tra i cantanti ospiti spiccano, invece, i nomi di: Violeta Urmana, Marco Berti, Lianna Haroutunian, Arthur Rucinski, Ekaterina Semenchuk, Roberto Aronica, Ambrogio Maestri, Nino Surguladze, Carmen Giannattasio, Lioba Braun, Lise Lindstrom, Carmela Remigio, Dymitry Korchak, Michele Pertusi, Daniela Barcellona e Maria Grazia Schiavo.

La Stagione
  
L'Opera
Nella Stagione d’opera importanti nuovi allestimenti si alterneranno alla ripresa e alla valorizzazione di amatissime produzioni del passato. A gennaio Nello Santi ripropone Andrea Chénier, il capolavoro di Umberto Giordano, in un allestimento del Teatro Regio di Torino, regia di Lamberto Puggelli, le scene di Paolo Bregni e i costumi di Luisa Spinatelli. Prezioso il cast: Roberto Aronica nel ruolo del titolo, Ambrogio Maestri sarà Carlo Gérard con Oksana Dika ad interpretare Maddalena.

Nel mese di febbraio sarà uno dei più celebri direttori d’orchestra al mondo, Zubin Mehta, a salire sul podio per il ritorno di un noto allestimento sancarliano: Tristano e Isotta di Richard Wagner premio Abbiati nella stagione 2004-2005, osannato da pubblico e critica e firmato da una strepitosa compagnia, con la regia di Lluis Pasqual e le scene e i costumi della coppia da Oscar Frigerio/Squarciapino. Nel ruolo di Isolde la voce straordinaria e unica di Violeta Urmana.

A seguire, nel marzo 2015, sarà la volta della pucciniana Turandot con la regia che sigla il ritorno di Roberto De Simone. Scene di Nicola Rubertelli e Odette Nicoletti, in un allestimento del Petruzzelli di Bari. Sul podio il giovane Juraj Valčua, direttore principale dell’orchestra sinfonica della Rai, che si alternerà con Maurizio Agostini. Nel cast vocale Turandot avrà la voce di Lise Lindstrom, Liù sarà interpretata da Carmen Giannattasio, Marcello Giordani canterà nel ruolo di Calaf, Riccardo Zanellato in quello di Timur.

Ancora un’opera di Verdi per Nicola Luisotti, che ritorna a maggio con Luisa Miller, scritta proprio per il San Carlo, assente dal Massimo napoletano dal 2001 ma eseguita dalle maestranze sancarliane nel 2005 in Giappone. Il nuovo allestimento del Teatro di San Carlo segna il ritorno del regista Andrea De Rosa, che riscosse successo di critica e pubblico per Maria Stuarda di Donizetti del 2010.

Nel solco delle precedenti stagioni, l’opera del Settecento ritrova la sua 'casa' ideale nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale dove Mariano Bauduin curerà la regia de L’isola disabitata di Niccolò Jommelli, nuova produzione del Teatro di San Carlo e occasione per rendere omaggio ai trecento anni dalla nascita del compositore di Aversa (1714- Napoli 1774). A Rinaldo Alessandrini il compito di guidare l’orchestra nell’esecuzione dell’elegante partitura (14 Maggio 2015).

Stefano Montanari darà vita al Gluck danzante di Orfeo ed Euridice, riproposto nella felice coreografia della “monella punk della danza”, Karole Armitage, che incantò i napoletani anche per le scene di Brice Marden (26 maggio 2015). Nel cast vocale Orfeo vedrà alternarsi Daniela Barcellona e Sonia Prina, Euridice Cinzia Forte e Alessandra Marianelli.

Gabriele Ferro dirigerà nel mese di giugno La Cenerentola di Gioachino Rossini, opera scritta negli anni della sua attività napoletana. La regia è di Paul Curran, scene di Pasquale Grossi, costumi di Zaira de Vincentiis ( 18 giugno 2015).

Renato Palumbo rileggerà La Traviata, nell’acclamato allestimento di Ferzan Ozpetek, recentemente applaudito anche al Petruzzelli di Bari: Carmen Giannattasio ancora una volta sarà Violetta (3 novembre 2015).

Il Balletto
Ad aprile 2015 tornerà al San Carlo l’étoile per eccellenza, la stella della danza Svetlana Zakharova, contesa dai teatri di tutto il mondo, di nuovo al Massimo napoletano per Giselle di Adolphe Adame, coreografia di Lyudmila Semeniaka.

Per il quinto anno consecutivo la stagione del “San Carlo a due punte” si aprirà in ottobre con la rassegna Autunno Danza. Quattro gli appuntamenti in programma a partire da Tango, coreografia dell’argentina Ana Maria Stekelman su musiche di Astor Piazzolla e Consuelo Velasquez, nuova produzione del Teatro di San Carlo (22 ottobre 2014). A seguire, l’Eifman Ballet porterà in scena Anna Karenina, lavoro di Boris Eifman sulle musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij (25 ottobre) . E ancora la ripresa di Eduardo, artefice magico, suggestivo balletto di Francesco Nappa realizzato con il Corpo di ballo del Massimo in occasione del trentennale dalla morte di Eduardo De Filippo, in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli (29 ottobre) , per chiudere con il consueto Gala della Scuola di Ballo, diretta da Anna Razzi, la più antica scuola di danza in Italia (teatrino di Corte, 31 ottobre).

Giuseppe Picone e Jurgita Dronina (assieme al nostro Macario e ad Anbeta Toromani) saranno protagonisti dell'ormai tradizionale appuntamento natalizio con lo Schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij (dal 30 dicembre), scene di Nicola Rubertelli, costumi di Giusi Giustino. Sul podio David Coleman.

A febbraio (dal 10) il teatrino di Corte ospiterà il ritorno nel cartellone sancarliano, dopo 9 anni, di Fabrizio Monteverde con il suo Otello, coreografia intensa sulle musiche di Antonín Dvořàk .

La Stagione Sinfonica
La Stagione sinfonica 2014-2015 propone 20 concerti con direttori prestigiosi come Mehta, Tate, Ferro, Axelrod, Reck, Tang, Valcuha, Pérez, Alessandrini, Zilberkant e grandi solisti, tra i quali i pianisti Buchbinder, Bronfman e Albanese, i violinisti Garret e Rechlin, la percussionista Glennie, Uto Ughi con Alessandro Specchi. Un momento prezioso l'appuntamento cameristico con Vladimir Ashkenazy in trio con il clarinettista Dmitri Ashkenazi e la violista Ada Meinich.

Prima dell'inaugurazione tre appuntamenti Extra, a partire dal 21 settembre con il direttore Juraj Valčuha e il violoncellista Alban Gerhardt, in programma Don Quixote op.35 di Richard Strauss e la Sinfonia n.4 in la maggiore op.90 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Sabato 4 ottobre il Teatrino di Corte di Palazzo Reale ospiterà il Concerto dei Fiati del Teatro San Carlo nei XII divertimenti per Fiati e basso continuo di Paisiello. Venerdi 10 ottobre Stefan Anton Reck dirigerà l'Orchestra del San Carlo e il violino solista Fabrizio von Arx in musiche di Stravinskij, Čajkovskij, Wienawski e Beethoven.

Sabato 18 ottobre, per l'inaugurazione della Stagione Sinfonica 2014-2015, Gabriele Ferro guiderà l'orchestra stabile e le voci soliste di Teresa Iervolino, Mark Milhofer e Ugo Guagliardo in due lavori di Igor Stravinskij – Pulcinella e la Suite dal balletto L'uccello di fuoco – e in una prima assoluta, “Cieli Notturni”, composta dall'autore contemporaneo Marco Betta, che continua la tradizione sancarliana che negli ultimi anni ha visto musicisti e librettisti scrivere opere prime per il nostro Massimo: da Parrella con Francesconi a Borrelli con Battistelli.

La “Festa per il Teatro di San Carlo”, il 4 novembre, vedrà l'esecuzione del Quintetto per archi e pianoforte di Franco Alfano e il Quartetto per archi n.1 in mi minore “Dalla mia vita” di Smetana da parte del Quartetto d'archi del Teatro di San Carlo, composto dalle prime parti Cecilia Laca, Luigi Buonomo, Antonio Bossone, Luca Signorini. Al pianoforte Orazio Maione.

Al Duomo di Napoli concerto corale diretto da Salvatore Caputo (16 novembre 2014) con Coro e Ensemble Strumentale del Teatro di San Carlo, musiche di Jommelli (Confirma hoc Deus e Miserere) e Alessandro Scarlatti (Stabat Mater). A seguire, il 20 novembre, Muhai Tang dialoga con il talento pianistico di Rudolf Buchbinder, in un concerto che si dipana sulle musiche di Mozart (Rondò in re maggiore per pianoforte e orchestra K382), Richard Strauss (Burleske in re minore per pianoforte e orchestra) e Beethoven (Sinfonia n.6). Il 5 dicembre un gradito ritorno, quello di Uto Ughi, che si esibirà assieme ad Alessandro Specchi in brani come la Campanella di Paganini e la celebre Sonata a Kreutzer di Beethoven. Il Concerto della Memoria (27 gennaio 2015) sarà come di consueto affidato al maestro del Coro Salvatore Caputo. A fine gennaio ritorna al San Carlo l'ex direttore musicale Jeffrey Tate con il pianista Giuseppe Albanese, che insieme con l'orchestra stabile eseguiranno musiche di Britten, Pärt e Rachmaninov.

Venerdì 27 febbraio 2015 Orchestra, Coro femminile e Coro di Voci Bianche del Massimo napoletano saranno guidati da uno dei più grandi direttori d'orchestra al mondo, Zubin Mehta, nella celeberrima Sinfonia n. 3 di Gustav Mahler.

La star del violino David Garrett torna al San Carlo diretto da John Axelrod, sabato 8 marzo, entrambi reduci dai successi della scorsa stagione. In programma il Concerto n.1 per violino e orchestra di Bruch, Sospiri op.70 di Elgar, e la Sinfonia n.9 Dal nuovo mondo op.95 di Dvořák.

Juraj Valčuha offre un secondo concerto a marzo 2015 , questa volta assieme al virtuoso del piano Yefim Bronfman. E ancora un momento paricolarissimo curato da Roberto De Simone, che firma uno Stabat Mater (da Giovanni Sebastiano a Giovanni Battista) il 3 aprile 2015, con Orchestra e Coro .

Il 16 maggio sul podio Eduard Zilberkant, con Evelyn Glennie alle percussioni per il Percussion Concerto di Jennifer Hidgon, compositrice americana premio Pulitzer, completa il programma La scoperta del Brasile di Villa Lobos.

Il 25 maggio lo specialista Rinaldo Alessandrini, clavicembalista e fondatore di Concerto Italiano, dirigerà orchestra e coro nell'esecuzione di musiche di Jommelli e di Mozart.

L'amatissimo Concerto per violino e orchestra di Caijkovskij sarà eseguito da Julian Rachlin diretto da Alejo Perez (6 giugno). A seguire il 19 giugno uno specialissimo trio (clarinetto, viola e pianoforte): Dimitri e Vladimir Ashzenazy e Ada Meinich eseguiranno musiche di Schumann, Clarke, Gade e Sostakovic. Il ritorno di Vladimir Ashzenazy al San Carlo segna un ulteriore elemento di prestigio e di interesse nella nostra stagione sinfonica che, con Gabriele Ferro e la sua rilettura della Petite Messe Solenelle di Gioachino Rossini, si chiuderà il 27 giugno 2015. Cast d’eccezione con Carmela Remigio, Chiara Amarù, Dmitry Korchak e Michele Pertusi.


IN AUTUNNO NUOVA TOURNÉE IN ARGENTINA
Ancora una volta il Teatro di San Carlo si fa ambasciatore della cultura italiana nel mondo e annuncia, nell'autunno 2015, una nuova tournée in Argentina. Dopo i successi trionfali riscossi dal 2010 ad oggi in Cile, Francia, Russia, Cina, e solo nell'ultimo anno in Oman, Russiae Stati Uniti, il Massimo napoletano torna a calcare altri palcoscenici internazionali facendosi esportatore di quella perla del made in Italy musicale che il mondo ci invidia: il melodramma. Un’operazione significativa e assolutamente non scontata in tempi di crisi che attanagliano l’intero nostro Paese. Perché l'Argentina? Per i profondi legami con la cultura italiana e con la Campania e Napoli in particolare, con il San Carlo al centro di un'imperdibile occasione di raccordo tra le giovani generazioni argentine di origine italiana e le radici culturali dei loro nonni e bisnonni, che partirono dal porto partenopeo alla volta del Sud America in cerca di fortuna.

ASPETTANDO EXPO 2015
Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è il tema di Expo 2015, evento universale che esalterà la tradizione, la creatività e l'innovazione nel campo dell'alimentazione sostenibile. Il Teatro di San Carlo con il progetto C7 prende parte a questo importante appuntamento rinnovando la sua consueta sensibilità al tema dell'ambiente, dimostrata già in passato con l'adesione a diverse iniziative, tra cui la messa in scena dell'opera “green” Rusalka (che ha portato il Massimo napoletano a ricevere il premio Ecologicamente) o la sottoscrizione della Legge sulla Bellezza promossa da Legambiente. La maratona di sette giorni partenopea culminerà con la realizzazione di un documento unitario in previsione di Expo 2015.  

A.B.