Lunedì 21 aprile alle ore 16.00, il tradizionale appuntamento con
laVerdi Barocca e l’Oratorio di Pasqua. Solisti: Céline Scheen, Filippo
Mineccia, Anicio Zorzi Giustiniani e Christian Senn
«Pasquetta
ci darà l’occasione non solo di ascoltare, come ormai vuole tradizione, l’Oratorio di Pasqua di Bach, ma anche di
avvicinarci a uno strumento particolarmente espressivo e 'sinonimo' dell'epoca,
quale il cembalo, qui addirittura 'doppio', grazie alla perizia dei due solisti
Davide Pozzi e Franz Silvestri, che ci offriranno il Concerto per due cembali
di Johann Sebastian Bach». Ruben Jais
Un appuntamento immancabile, quello del
Lunedì di Pasquetta all’Auditorium di Largo Mahler sulle note di Bach, divenuto
ormai tradizione per i milanesi. E, per il 5° anno consecutivo Ruben Jais, alla guida dell’Ensemble
laVerdi Barocca e
del gemello Ensemble vocale (quest’ultimo diretto da Gianluca Capuano), proporrà l’Oratorio di Pasqua (Osteroratorium) per soli, coro e
orchestra di Johann Sebastian Bach. Per l’occasione, lunedì 21 aprile alle ore 16.00, verranno eseguiti anche il Concerto in
Do minore per 2 cembali (solisti Davide Pozzi e Franz
Silvestri) e la Cantata O
Ewigkeit, du Donnerwort. Sul palco, un cast importante di solisti, specialisti
del repertorio barocco e bachiano in particolare: il soprano Céline Scheen, il controtenore Filippo Mineccia, il tenore Anicio
Zorzi Giustiniani e il basso
Christian Senn.
Milanese, Ruben Jais,
contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali
presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città,
diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica
Vocale. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso
Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra,
perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero. È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico
di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha
collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio
Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood,
Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.È
Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche
dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Nel 2008 ha istituito
l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble
specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i
maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre
stagioni della Fondazione, con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai
capolavori sacri legati alle maggiori ricorrenze liturgiche. Jais è anche
Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità
tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio della
nazione germanica, dal barocco al romanticismo.
laBarocca è
un ensemble di musicisti specializzati, esterni alla formazione sinfonica
(tranne Gianfranco Ricci, uno dei primi violini dell’Orchestra con esperienza
avendo suonato con l’Accademia Bizantina), e di coristi (16 elementi, 4 per
parte) diretti da Gianluca Capuano, conoscitore del repertorio
Cinque-Seicentesco per il quale “il punto di forza del complesso barocco è
quello di essere tutto giovane, tutto italiano e molto motivato”. Insomma, una
nuova generazione specializzata nell’antico repertorio e inserita nella
struttura “madre” de laVerdi.
Direttore de laVerdi Barocca è Ruben
Jais, Direttore Residente e Responsabile delle Attività artistiche de laVerdi, esperto del repertorio
Sei-Settecentesco, che intende affrontare le opere in termini filologici, con strumenti
originali o copie di epoca barocca. L'ensemble – impegnato nella sua quarta
stagione consecutiva dalla fondazione,
all’Auditorium di largo Mahler – è costituito da musicisti e coristi che
hanno svolto il loro percorso di studi approfondendo le pratiche di esecuzione
barocca, suonando strumenti originali o copie di strumenti del '600/'700,
applicando le regole del canto esplicate nei trattati coevi. Questo
approccio offre, ovviamente, la possibilità di misurarsi in modo più
diretto con le caratteristiche di un repertorio vastissimo e ricco di
capolavori strumentali e corali, di avvicinarsi con occhio più attento
all'estrema ricchezza di dettagli di tale repertorio.
Gianluca
Capuano, milanese, si è diplomato in organo, composizione e direzione d’orchestra
presso il Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi
all’esecuzione della musica antica presso il Corso Superiore sperimentale di
Direzione di Coro e i corsi della Scuola Civica di Milano, dove ha affrontato i
problemi inerenti la notazione, lo studio delle fonti e la prassi esecutiva
della musica dei secoli passati. Svolge un’intensa attività come direttore,
organista e continuista in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Russia e
Giappone. È organista presso la Basilica di San Simpliciano a Milano. Ha
collaborato con artisti quali Emma Kirkby, Michael Chance, Monica Hugget, Paul
Agnew, Agnes Mellon, Lorenzo Ghielmi. Nel 2005 ha fondato il gruppo
vocale e strumentale Il canto di Orfeo,
con il quale, con alcuni dei migliori
specialisti su strumenti originali e facendo costante riferimento alla più
aggiornata ricerca musicologica, si dedica a un cosciente e critico approccio
ai capolavori del Barocco musicale europeo.
Con Il canto di Orfeo, nel 2006 ha
inciso, in collaborazione con il mezzosoprano inglese Catherine King, un CD
dedicato alle Arie serie di
Baldassarre Galuppi per la casa inglese Avie. Agli studi musicali Gianluca
Capuano ha affiancato quelli classici; laureato con lode in Filosofia Teoretica
presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in
particolare ai problemi di estetica musicale. Nel novembre 2002 ha pubblicato, presso
l’editore Jaca Book, il saggio I segni
della voce infinita, nel quale viene indagato, da un punto di vista
filosofico, il rapporto tra musica e scrittura. Collabora con “Goldberg” e
altre riviste internazionali.
(Foto di Dina Köttgen) |
Céline
Scheen (soprano) Nata a
Verviers (Belgio), ha completato la sua formazione presso la Guildhall School
of Music and Drama di Londra, con Vera Rosza, grazie al supporto della Nancy
Philippart Foudation. Si è esibita nei più importanti festival e nelle maggiori
sale da concerto. Del repertorio
operistico ha interpretato Zerlina in Don Giovanni (G. Corbiau), Coryphée
nell’Alceste di Gluck (La Monnaie, I.Bolton /B.Wilson), Atilia in Eliogaballo
di Cavalli (La Monnaie, Festival d'Insbruck, Jacobs/Boussart), Papagena nel
Flauto Magico di Mozart (La Monnaie, Caen, Lille, New York,
R.Jacobs/W.Kentridge e Toulouse, C.P.Flor/N.Joël), L'Amour e Clarine in Platée da
Rameau (Opéra du Rhin, C.Rousset/M.Clément), La Musica & Euridice in Orfeo
di Monteverdi (Cremona, A.Marcon). Ha inciso diverse registrazioni tra cui le
musiche per il film Le Roi Danse (DG) con Musica Antiqua Köln e Reinhard
Goebel, ha lavorato con Paolo Pandolfo per un cd di improvvisazioni (Diapason
d'or); Orgelbüchlein di J.S.Bach con l’ensemble Mare Nostrum (M.A. Recording);
"Barbara Strozzi" con la Cappella Mediterranea e Leonardo Garcia
Allarcon (Ambronay); Amarante (Flora) con Philippe Pierlot e Eduardo Eguez così
come Bellerofonte di Lully con Les Talens lyriques e Christophe Rousset, le
Cantate di JS Bach con Leonardo Garcia Alarcon, il Vespro della Beata Vergine
di Monteverdi con il Ricercar Consort e Philippe Pierlot. Durante la Stagione
2012/2013 ha eseguito Bach, Graupner, Monteverdi, Rameau, Zelenka con
l’Ensemble Pygmalion e Raphael Pichon, Le Banquet Céleste e Damine Guillon, La
Cappella Mediterranea e Leonardo Garcia Alarcon, Collegium 1704 e Vaclav Luks,
la Cetra Basel/RIAS Kammerchor e Andrea Marcon. Sul palcoscenico è stata Venere
in Venere & Adone di John Blow in una nuova produzione del Théâtre de Caen
che è poi andata in tour al Grand Théâtre du Luxembourg, a l’Opéra d'Angers et de
Nantes, all’Opéra de Lille, all’Opéra Comique di Parigi e al MC2 di Grenoble
per non meno di 23 repliche. Il dvd è appena uscito con etichetta Alpha –
Outhere. Nel 2014 canterà in due nuove produzioni della Passione Secondo Matteo
di J.S. Bach a Copenhagen con la Danish Radio sotto la direzione di Andrea Marcon,
a Dresda e a Praga con il Collegium 1704 con Vaclav Luks. Oltre agli Ensemble
che la accompagnano usualmente, nel 2014 collaborerà anche con Les Ambassadeurs
e Alexis Kossenko, Les Pages et Les Chantres du Centre de Musique Baroque de
Versailles e Olivier Scheebeli, Okerstra Petronius e Jacopo Rafaelle e la
Holland Baroque Society.
(Foto: Ribaltaluce Studio) |
Christian Senn (baritono). Cileno
d’origine e italiano di adozione, dopo aver conseguito la laurea in biochimica
vince una borsa di studio per continuare lo studio del canto in Italia,
perfezionandosi all’Accademia per solisti del Teatro alla Scala con i maestri
L. Gencer, L. Alva e V. Manno. Molto vasto è il suo repertorio operistico e
concertistico, prevalentemente orientato sul bel canto ma anche sul
periodo classico e barocco. Tra gli impegni di grande rilievo dell’ultimo
periodo citiamo il ruolo di Figaro nel Barbiere di Siviglia
in varie produzioni tra i quali al Teatro alla Scala, al Teatro Regio di Torino, alla Fenice di
Venezia, al Petruzzelli di Bari, al Massimo di Palermo, al Deutschoper Berlino,
al Theater an der Wien; Malatesta nel Don Pasquale di Donizetti alla
Scala di Milano; il Conte ne Le Nozze di
Figaro al Teatro alla Scala, Taddeo
nell’Italiana in Algeri al Teatro
Regio di Torino, Papageno nel Flauto Magico
a Montpellier. Inoltre è stato
Guglielmo nel Così fan Tutte al Teatro National di Santiago del
Cile diretto da M. Benini e ancora diretto da J. Webb con la regia di Daniele
Abbado al Teatro Filarmonico di Verona e a Reggio Emilia. Specialista del repertorio
barocco, canta da anni il ruolo titolo di
Bajazet di Vivaldi nelle
principali capitali Europee con L’Europa Galante di F. Biondi e Astolfo ne l'Orlando Furioso di
Vivaldi con l'Ensemble Matheus di J. C. Spinosi a Torino e al Musikfest di
Bremen. Con il Giardino Armonico ha cantato la Resurrezione
di Händel a Graz e la Senna ne La
Senna Festeggiante di Vivaldi al comunale di Firenze. Con
i Barocchisti della Rtsi di D. Fasolis, ha cantato l'Alexander Fest di
Händel. Appassionato del repertorio Bachiano e tedesco, ha eseguito tra gli
altri Matthaus and Johannes
Passion, Oratorio di Natale, Magnificat, Actus
Tragicus. Tra gli impegni attuali e
futuri citiamo: Astolfo nell’Orlando
Furioso di Vivaldi al Théatre de Champs Elysée di Parigi e a
Nizza; Conte nelle Nozze
di Figaro a Potsdam; ruolo titolo del Don Giovanni in
Cile; Pallante in Agrippina di Händel allo
Staatsoper di Berlino, Guglielmo
in Così fan Tutte di Mozart al Teatro Donizetti di Bergamo.
Filippo
Mineccia (controtenore) fiorentino, ha iniziato i suoi studi musicali molto
presto presso la Scuola di musica di Fiesole, cantando come voce bianca nel
coro polifonico. In seguito si è dedicato allo studio del violoncello
diplomandosi al Conservatorio Statale di Musica di Firenze (marzo 2006). Nel
luglio 2008 si è diplomato in canto
sotto la guida del Maestro Gianni Fabbrini nello stesso conservatorio.
Ha conseguito nell’ottobre 2011 la laurea specialistica in canto lirico, sotto
la guida della professoressa Donatella Debolini. Svolge un’intensa attività di
ricerca riguardante il repertorio vocale del ‘6/’700 degli evirati cantori,
ricostruendo carriere, biografie, prassi esecutiva dei più importanti castrati
dell’epoca barocca. Ha lavorato con numerosi ensamble ai massimi livelli, tra
cui Complesso Barocco, Concerto Kolln, Accademia Bizantina, I Barocchisti,
Cappella de’Turchini, Collegium Marianum, Orchestra Barocca Catalana, Auser
Musici, Camerata strumentale di Prato e, naturalmente, laVerdi Barocca. Dal
2005 ha iniziato la sua carriera come controtenore solista, dando numerosi
concerti e recital e aggiudicandosi numerosi premi e riconoscimenti vocali
nazionali e internazionali come: tra i più recenti, il primo premio al Concorso
internazionale di canto barocco Francesco Maria Ruspoli (ottobre 2011). Ha
registrato Ercole sul Termodonte di Vivaldi, direttore Alan Curtis (DVD
Dynamic) e L’adorazione dei Magi di Cristoforo Caresana, con il Complesso de’
Turchini, diretto da Antonio Florio (CD Glossa).
Anicio
Zorzi Giustiniani (tenore) Fiorentino, ha
intrapreso gli studi musicali di violino e canto lirico presso il Coservatorio
“Luigi Cherubini” di Firenze e si è perfezionato con i maestri Sherman Lowe,
Jorge Ansorena, Fernando Cordeiro Opa. Ha partecipato a diverse masterclasse e
tra i concorsi vinti ricordiamo il VI
Concorso Internazionale di Musica Sacra Pio IX e il Toti dal Monte di Treviso per il ruolo del Conte
Errico nell’opera La vera
costanza di F. J. Haydn, che ha debuttato nei teatri di Madrid,
Treviso e Reggio Emilia. Tra gli impegni recenti citiamo I due Figaro di Mercadante al
Festival di Salisburgo, al Ravenna Festival e al Teatro Real di Madrid diretto
da Riccardo Muti, in replica al Teatro Colon di Buenos Aires nell'agosto 2012;
il debutto nel ruolo di Ferrando nel Così
fan Tutte di Mozart al Festival Donizetti, Bergamo, e al Teatro La
Fenice diretto da Manacorda. Si è distinto nel ruolo di Ozìa ne La Betulia liberata di Mozart al Festival di
Salisburgo e al Ravenna Festival diretto da Riccardo Muti; Giove in Argo di Haendel nel ruolo titolo presso il Theater an der
Wien di Vienna; Il Barbiere di Siviglia ruolo
Conte di Almaviva e Il Flauto
magico ruolo Tamino
presso il Teatro di Sankt Gallen in Svizzera; Vera Costanza di Haydn
(Il Conte Ericco) a Liège diretto da
Jesús López; il Tigrane di Scarlatti
all’Opéra de Nice. Nell’ambito della musica sacra si è esibito come solista
nella Passione secondo Giovanni, nella Messa Luterana e nel Weihnachts Oratorium
di J.S. Bach; nella Messa dell’incoronazione e nella Messa in sol minore di
W. A. Mozart; nell’oratorio Dio sul
Sinai di F. B. Conti. Ha inciso di recente il ruolo titolo nel Ritorno di Ulisse
in patria Monteverdi, prodotto dalla Glossa, diretto da Claudio Cavina, la
Venexiana. Tra gli attuali e futuri impegni ricordiamo: Don Giovanni (Don Ottavio) a Sankt
Gallen e al Teatro La Fenice di
Venezia; Capuleti e Montecchi (Romeo) nel Sultanato dell’ Oman; La Vedova
Allegra al Filarmonico di Verona; la Betullia Liberata (Ozia) di Mozart a Potsdam.
Biglietti euro
25,00/10,00
Per informazioni e prenotazioni:
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari
apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org
Adriana Benignetti