Venerdì 25 e domenica 27 aprile, Gaetano
d’Espinosa torna sul podio de laVerdi. In programma il “Concerto n. 1 per
pianoforte e orchestra” di Beethoven con protagonista Giuseppe Albanese e il “Concerto
per orchestra” di Bartók
Una "scala reale" per
Beethoven. Con questo 31° programma della "Stagione del Ventennale",
comincia l'esecuzione dell'integrale concertistica per pianoforte del genio di
Bonn, che si concluderà e metà giugno, a chiusura della stagione stessa. E
anche in questa speciale circostanza, laVerdi non viene meno ai suoi compiti
istituzionali, dando spazio ai giovani talenti che, a "dispetto"
dell'anagrafe, vantano già curriculum di altissimo livello.
È il caso di Giuseppe Albanese, cui è affidata
l'interpretazione del Concerto n. 1
per pianoforte e orchestra in Do maggiore op. 15, accompagnato dall'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi, guidata dal suo Direttore principale ospite, Gaetano d'Espinosa, che torna per l'occasione sul podio de laVerdi.
La seconda parte programma sarà tradizionalmente orchestrale, con la proposta
al pubblico de laVerdi del Concerto
per orchestra di Bartók.
Appuntamento dunque venerdì 25 (ore
20.00) e domenica 27 aprile (ore
16.00) all'Auditorium di Milano in largo
Mahler.
Programma (testo di Enzo Beacco)
Inizia la serie integrale dei
concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven.
Rispettando l’ordine numerico, ascolteremo il Primo concerto op. 15, che però è
tale soltanto di nome. Il primo a essere completato è infatti il Secondo op.
19. Ma è l’autore che ha voluto così, premiando la partitura meditata più a
lungo, per circa sette anni, collaudata a Praga nel 1798, ritoccata per il
debutto a Vienna nel 1801, stampata nel 1801. Sono i tempi e le cautele che
Beethoven si concede per segnare le continuità e le innovazioni rispetto
all’amato modello mozartiano. Il programma si completa con un capolavoro della
scrittura orchestrale del Novecento, quel Concerto per orchestra che Bartók scrisse nei suoi ultimi anni,
durante il desolato esilio americano, su commissione del direttore d’orchestra
e mecenate Serge Kousewitzky. La struttura è in cinque movimenti disposti in
modo libero e costruiti per dare spazio alla bravura dei singoli strumentisti
della Boston Symphony, cui il Concerto è dedicato. Fra le tante curiosità, spicca
l’impietosa parodia della Sinfonia di
Leningrado di Šostaković.
Gaetano
d´Espinosa Classe 1978, è considerato uno dei direttori d´orchestra più
promettenti della nuova generazione.
Nato e cresciuto a Palermo, ha studiato violino con Mihal Spinei e composizione
con Turi Belfiore. In seguito si è perfezionato con Salvatore Accardo all´accademia
"Walter Stauffer" di Cremona. Dal 2001 al 2008 è stato Konzertmeister della Staatskapelle di
Dresda, con cui ha anche eseguito, in veste di solista, il suo Concerto per violino e orchestra d´archi
sotto la direzione di Christian Arming. A questo periodo risalgono anche il suo
debutto come direttore d´orchestra alla Konzerthaus di Berlino e l´incontro
determinante con Fabio Luisi, che lo invita come suo assistente a Vienna e più
tardi al Pacific Music Festival di Sapporo, in Giappone. Nel maggio 2010 debutta
con grande successo alla SemperOper di Dresda con La Traviata; dirige inoltre la Philharmonia di Praga, la
Filarmonica di Poznan, le Orchestre da camera di Dresda e Berlino, la
Brandenburgisches Staatsorchester, la Thüringen-Philharmonie e la Kremerata
Baltica. È questo l’inizio di una folgorante carriera che lo porta, in meno di
due anni, a essere invitato a dirigere: Kremerata Baltica, Opera de Lyon, Graz
Oper, Prague Philharmonia, Poznan Philharmonic, Dresden Chamber Orchestra,
Orchestra di Santa Cecilia, Roma, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi Verdi di
Milano, Orchestra del San Carlo di Napoli, Orchestra del Massimo di Palermo,
Orchestra della Fenice di Venezia, Kammerorchest Berlin, NHK Symphony Orchestra
Tokyo, Gunma Symphony Orchestra, Osaka Japan Century Orchestra, Tokyo
Metropolitan Symphony Orchestra, Maggio Musicale Fiorentino, Opera de Limoges,
Orchestre Philharmonique de Strasbourg. D’Espinosa – al debutto con laVerdi a
Milano – ha diretto l’ensemble di
largo Mahler al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2011. Nella stagione
2011/12 debutta con due nuove produzioni all’Opera di Graz, dirigendo Otello e Maria Stuarda e dirige concerti a Praga, Trieste, Venezia, Genova,
Poznan e Varsavia e una nuova produzione del Trittico a Lione. Nel luglio del 2013 ha debuttato all’Opera
di Roma nell’ambito della stagione estiva alle Terme di Caracalla, con Cavalleria rusticana; a novembre 2013 ha
debuttato in Svizzera, con l’Orchestra Sinfonica di Basilea. Con la stagione 2013/2014 – la Stagione del
Ventennale – ricopre il ruolo di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Giuseppe Albanese Premio
Venezia1997 all’unanimità (giuria presieduta da R. Vlad) e "Premio
Vendome" 2003 (presidente di giuria J. Tate), si è diplomato in pianoforte
a 17 anni al "G. Rossini" di Pesaro; a 23 anni consegue il
Master all' Accademia di Imola e, dopo la maturità classica, si laurea in
Filosofia (tesi sull' Estetica di Liszt nelle "Années de
Pèlerinage"). A 25 anni è docente universitario di Metodologia della
comunicazione musicale. Si esibisce regolarmente nelle sale internazionali più
prestigiose: Metropolitan Museum, Rockefeller University e Steinway Hall
di New York; Cenart di Mexico City; Auditorium Amijai di Buenos
Aires; Konzerthaus di Berlino; Laeisz Halle di Amburgo; Philharmonie di Essen;
Mozarteum di Salisburgo; St.Martin in-the-fields e Steinway Hall di Londra;
Salle Cortot di Parigi; Filharmonia Narodowa di Varsavia; Filarmonica Slovena
di Lubiana; Gulbenkian di Lisbona. In Italia, è regolarmente ospite delle
maggiori istituzioni musicali, a cominciare dall'Auditorium di Milano, per
continuare con che l'Auditorium-Parco della Musica di Roma, l'Auditorium
Toscanini della RAI e il Lingotto di Torino. Si è inoltre distinto per essere
stato l'unico pianista a essere invitato da ben undici Fondazioni
Liriche: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico
di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di
Genova, il San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, l'Opera di
Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l'Arena di Verona. Di
particolare rilievo gli inviti per un recital monografico su F. Liszt
del Festival MiTo - SettembreMusica e del Winter Arts Square Festival di
Yuri Temirkanov a San Pietroburgo. Tra le sue ultime incisioni, singolare
successo ha riscosso il cd monografico con musiche di Debussy pubblicato a
gennaio 2012 per il mensile Amadeus
in occasione dell'anniversario dei 150 anni della nascita del compositore
francese. Con la registrazione di "Fantasia" debutta nel 2014 su
etichetta Deutsche Grammophon.
Biglietti euro 31,00/23,50/18,00/13,00
Per
informazioni e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo,
orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org
(comunicato stampa)