06 marzo 2014

“Questa segreta macchia” per la Stagione Cameristica dell’AML

Sabato 8 e domenica 9 marzo, una conferenza e un concerto con Jonathan Brandani e l’ensemble “L’Eloquenza”

S'intitola “Questa segreta macchia” il nuovo doppio appuntamento dell’Associazione Musicale Lucchese, in programma sabato 8 e domenica 9 marzo. Dopo il successo degli eventi della scorsa settimana dedicati ai rapporti tra Lucca e Venezia, l’AML suggerisce la scoperta di un altro aspetto, forse poco noto, della cultura musicale lucchese, proiettando la città in Europa, ai tempi della Riforma e della Controriforma. 


Nel corso del Cinquecento, infatti, Lucca fu coinvolta nel dissenso religioso filo-protestante e le idee riformate raggiunsero ben presto una tale diffusione che nel giro di pochi anni la città venne considerata il “luogo più corrotto di tutti”.

Il progetto è stato ideato e curato da Jonathan Brandani, giovane musicista e musicologo lucchese, attualmente impegnato come assistente direttore della Yale Philharmonia presso la Yale University (USA) e direttore della New Haven Chamber Orchestra.

Sabato 8 marzo alle ore 17.00 nel salone dell'Arcivescovato, ci sarà una conferenza tenuta dalla professoressa Simonetta Adorni Braccesi e introdotta dal Delegato per l'ecumenismo della Diocesi di Lucca, don Mauro Lucchesi. Durante l'incontro saranno ricostruite le vicende dei tanti lucchesi, nobili ma anche commercianti, che alla metà del Cinquecento furono costretti a lasciare la città per trasferirsi in città come Ginevra, Lione, Norimberga, Anversa, Parigi, Londra a causa della loro adesione al cristianesimo riformato. Banditi dalla città natale, all'estero poterono professare la loro fede ma continuarono a restare in stretto contatto con la propria città pur inserendosi velocemente nel contesto culturale delle diverse realtà in cui si trovarono a vivere, creando collegamenti molto forti tra Lucca e il resto dell'Europa. Una delle figure culturali di spicco in questo periodo fu il lucchese Giovanni Diodati (1576-1649), teologo e letterato, autore della prima traduzione della Bibbia in italiano. Diodati fu anche il primo a realizzare una versione poetica dei Salmi in lingua italiana, in modo che i testi sacri potessero essere cantati dai riformati di lingua italiana tra cui, ovviamente, i numerosi lucchesi rifugiatisi all’estero a causa delle persecuzioni.

Ecco che si arriva quindi alla musica e al concerto di domenica 9 marzo alle ore 17.00 nell’auditorium di San Micheletto, con l'ensemble L’Eloquenza diretto da Jonathan Brandani. Il concerto proporrà all’ascolto alcuni esempi del repertorio musicale italiano ed europeo compreso tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Settecento e in particolare saranno messe a confronto la tradizione musicale d’oltralpe, nata per rispondere alle esigenze della Riforma, con la produzione di area cattolica italiana, con una particolare attenzione alla musica lucchese.

La conferenza è a ingresso gratuito.
Per il concerto, il costo del biglietto intero è di 12 euro, ridotto 10 euro, i ragazzi under 14 entrano gratis.

Maggiori informazioni sul concerto su www.associazionemusicalelucchese.it

(comunicato stampa)