15 marzo 2014

“Die Schöpfung” di Haydn secondo Philippe Herreweghe, Milano

Martedì 18 marzo alle ore 20.30, Herreweghe, alla guida del Collegium Vocale Gent e dell’Orchestre des Champs-Élysées, dirigerà “La creazione” di Haydn per la Società del Quartetto




Ospite più volte delle Settimane Bach e di Musica e poesia a San Maurizio, Philippe Herreweghe era stato protagonista della Stagione della Società del Quartetto di Milano nel 2008: molto atteso, quindi, il suo ritorno al Conservatorio di Milano martedì 18 marzo alle ore 20.30. Un ritorno che vedrà il direttore belga alla guida del Collegium Vocale Gent e dell’Orchestre des Champs-Élysées: formazioni di fama mondiale ed entrambe fondate da lui, rispettivamente nel 1970 e nel 1991. Per l’occasione Herreweghe dirigerà Die Schöpfung (La Creazione) di Haydn.


Diplomato in pianoforte al Conservatorio di Gent, Philippe Herreweghe si è dapprima dedicato agli studi di medicina e psichiatria, laureandosi nel 1975. Proprio durante questo periodo di studio ha fondato il Collegium Vocale Gent attirando l’attenzione di Nikolaus Harnoncourt e Gustav Leonhardt, che lo invitarono a collaborare alla prima registrazione integrale delle Cantate di Bach. L’aver fondato la Chapelle Royale nel 1977 e più tardi l’Ensemble Vocal Européen gli ha permesso di esplorare un repertorio corale che va dal Rinascimento fino ai giorni nostri. Philippe Herreweghe si dedica oggi prevalentemente alla direzione di orchestre sinfoniche. Collabora regolarmente sia con complessi di strumenti antichi (Concerto Köln, The Age of Enlightenment, Freiburger Barockorchester) che con orchestre “tradizionali” (Concertgebouw di Amsterdam, Gewandhaus di Lipsia, Mahler Chamber Orchestra). Nel 1991 ha costituito l’Orchestre des Champs-Elysées con l’intento di eseguire il repertorio romantico e pre-romantico su strumenti originali. Philippe Herreweghe è frequentemente invitato quale direttore ospite di importanti orchestre quali Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Gewandhaus zu Leipzig, Wiener Philharmoniker, Mahler Chamber Orchestra, Stavanger Symphony, Orchestra of the Age of Enlightenment, Orchestra of St. Luke’s di New York, Ensemble Musique Oblique. Dal 1997 è direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica delle Fiandre; dal 1982 al 2002 è stato direttore artistico del festival “Les Academies Musicales de Sainte”. Dal 2008 ricopre l’incarico di direttore ospite permanente dell’Orchestra Filarmonica da Camera della Radio dei Paesi Bassi. Dal 2009 Philippe Herreweghe e il Collegium Vocale Gent, in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, sono impegnati attivamente nella formazione di un coro sinfonico i cui cantanti provengono da tutta Europa, attività che dal 2011 gode del patrocinio del Programma Cultura dell’Unione Europea. In campo discografico ricordiamo l’incisione delle Passioni, della Messa in si minore e dell’Oratorio di Natale di J.S. Bach, le Messe da Requiem di Mozart, Fauré e Brahms, l’Elias e il Paulus di Mendelssohn e Pierrot Lunaire di Schönberg. Nel 2010 ha fondato φ (PHI), la sua etichetta discografica, in modo da potersi esprimere in piena libertà e creare un catalogo ricco e variegato (Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, Mottetti e Messa in si minore di Bach, un Cd dedicato a Brahms, Officium Defunctorum di Thomás Luis de Victoria). Nel 1990 la stampa musicale europea lo ha eletto “Personaggio musicale dell’anno” e “Musicista europeo dell’anno” nel 1991. Nel 1993 è stato nominato, insieme al Collegium Vocale, Ambasciatore Culturale delle Fiandre. Nel 1994 è stato nominato “Officier des Art set Lettres”. Nel 1997 ha ricevuto la laurea “honoris causa” dall’Università cattolica di Lovanio. Nel 2003 è stato nominato “Chevalier de la Lègion d’Honneur”. Nel 2010 ha ricevuto la Bach-Medaille dalla città di Lipsia in quanto interprete di valore assoluto delle musiche di Bach. Più volte ospite delle Settimane Bach e di Musica e poesia a San Maurizio, è stato ospite della Società del Quartetto nel 2008.

Fondata nel 1991 dalla comune iniziativa di Alain Durel, direttore del Théâtre des Champs-Élysées e di Philippe Herreweghe, l’Orchestre des Champs-Élysées si dedica all’interpretazione su strumenti d’epoca del repertorio che va da Haydn a Mahler. Orchestra residente per molti anni al Théâtre des Champs-Élysées e al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, si è esibita per le più importanti sale da concerto: Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Barbican Centre di Londra, Philharmonie di Monaco di Baviera, Berlino e Colonia, Alte Oper di Francoforte, Gewandhaus zu Leipzig, Lincoln Center di New York, Parco della Musica a Roma, auditorium di Lucerne e di Digione, oltre che in Giappone, Corea, Cina e in Australia diretta principalmente da Philippe Herreweghe (direttore artistico e direttore principale dell’orchestra), ma anche da direttori ospiti quali Daniel Harding, Christian Zacharias, Louis Langrée, Hans Holliger, Christophe Coin e René Jacobs. L’Orchestre des Champs-Élysées è membro del TAP (Théâtre & Auditorium de Poitiers) e gode dell’patrocinio economico del Ministero della Cultura francese e della Regione di Poitou-Charentes. All’Orchestre des Champs-Élysées sta molto a cuore riuscire a offrire un approccio alla musica completamente nuovo. Infatti, in occasione di ogni concerto è possibile assistere a prove, conferenze, incontri e laboratori organizzati con scolaresche. Dalla sua discografia : Requiem e la Messa in do minore di Mozart, Missa Solemnis e la Nona sinfonia di Beethoven, Elias, Paulus, Sogno di una notte di mezz’estate di Mendelssohn, Ein deutsches Requiem di Brahms, Concerto per pianoforte, Concerto per violoncello, Scènes de Faust, Sinfonie n. 1 e n. 3 di Schumann, Nuits d’été, L’enfance du Christ di Berlioz, Requiem di Fauré, Sinfonia n. 7 e 4 di Bruckner e Des Knaben Wunderhorn di Mahler. È stata ospite della Società del Quartetto nel 2008.

Il Collegium Vocale Gent è stato fondato da Herreweghe e da un gruppo di amici che studiavano all’Università di Gent nel 1970, proprio quando cominciava ad evolversi l’approccio interpretativo alla musica antica. Fu in particolare il primo ensemble ad applicare questi nuovi principi al repertorio vocale. Una stretta collaborazione lo lega a musicisti di fama internazionale quali Gustav Leonhardt, Ton Koopman e Nikolaus Harnoncourt interessati all’approccio autentico e dinamico del gruppo fiammingo. Con un repertorio che non può essere catalogato in un unico stile, ma spazia dalla musica polifonica rinascimentale al repertorio classico e romantico fino all’esecuzione di brani di musica contemporanea, è stato ospite dei maggiori teatri e festival in Europa, Israele, Stati Uniti, Russia, Sud America, Giappone e Australia. Si dedica in particolar modo alla diffusione del repertorio polifonico dei predecessori di Bach, e ai capolavori del massimo Thomaskantor e di Händel. Attualmente si sta anche specializzando sempre più nei repertori di musica romantica, moderna e contemporanea. A tal proposito, nel 2009, il Collegium Vocale Gent ha dato il via a una collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Questa paritetica fusione ha generato un coro sinfonico formato da cantanti provenienti da tutta Europa, per una perfetta commistione di esperienza e giovani talenti. Collabora regolarmente con con raffinati ensemble strumentali (Orchestre des Champs Elysées, Freiburger Barockorchester, Akademie für Alte Musik di Berlino) e orchestre sinfoniche di primo piano (de Filharmonie, Royal Concertgebouw, Wiener Philharmoniker, Orchestra del Festival di Budapest, Royal Concertegebouw di Amsterdam) con direttori tra i quali Sigiswald Kuijken, René Jacobs, Daniel Reuss, Philippe Pierlot, Paul Van Nevel, Bernard Haitink, Ivan Fischer, Marcus Creed, Yannick Nézet-Séguin, James Wood e Peter Phillips. Ha al suo attivo, sotto la direzione di Philippe Herreweghe, più di 75 registrazioni per Harmonia Mundi France e Virgin Classics, “a cappella”, accompagnato dall’Orchestra del Collegium Vocale Gent o in collaborazione con l’Orchestre des Champs-Elysées tra le quali Tönet, ihr Pauken dedicato alle le cantate secolari di J.S. Bach, il magistrale Psalmi Davidis Poenitentialis di Orlandus Lassus e Canticle of the Sun di Sofia Gubaidulina. Il Collegium Vocale è sostenuto dalla Comunità Fiamminga, dalla Provincia delle Fiandre dell’Est e dalla città di Gent. Nel 2011, l’ensemble è stato nominato Ambasciatore delle Nazioni Unite. Più volte ospite delle Settimane Bach e di Musica e poesia a San Maurizio, l’ensemble è stato ospite della Società del Quartetto nel 1993, 2004 e 2008.

Nata nel 1977 a Monaco di Baviera, Christina Landshamer si è diplomata nel 2001 con Angelica Vogel alla Hochschule für Musik und Theater della sua città. Ha poi perfezionato la sua preparazione con Konrad Richter e Dunja Vejzović alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda. Vincitrice della borsa di studio del Deutscher Musikrat, nel 2004 ha vinto il concorso internazionale Bach e il “Grosse Förderpreis-Wettbewerb der Konzertgesallschaft München e.V”, un concorso dal Bayerischer Rundfunk. Ha iniziato ad esibirsi come solista già prima di diplomarsi, principalmente in ambito liederistico e oratoriale. Il suo repertorio ora si estende da Carissimi a Bach, Haydn, Brahms, fino a Orff e agli autori contemporanei. In campo operistico nel 2009 ha debuttato al Theater an der Wien nel ruolo di Clarice ne Il mondo della luna di Haydn con la direzione di Nikolaus Harnoncourt. Nel 2011 ha debuttato al Festival di Salisburgo in Die Frau ohne Schatten con la direzione di Christian Thielemann. Nel 2012 ha collaborato per la prima volta con Simon Rattle e i Berliner Philharmoniker ai Salzburger Festtage nella Carmen di Bizet e ha debuttato all’Opera di Amsterdam in una nuova produzione di Simon McBurney del Flauto magico di Mozart diretta da Marc Albrecht. In concerto ha collaborato con i Münchner Philharmoniker, Collegium Vocale Gent, Freiburger Barockorchester, Filarmonica NDR, Tonhalle di Zurigo, Gewandhausorchester di Lipsia, Orchestra Filarmonica Ceca di Praga, Orchestre des Champs-Élysées, Orchestra Filarmonica di Strasburgo, Bamberger Symphoniker, Concertgebouw di Amsterdam e direttori di primo piano quali Marc Albrecht, Marcus Creed, Manfred Honeck, Yakov Kreizberg, Claus Peter Flor, Frans Brüggen, Philippe Herreweghe, Ton Koopman, Nikolaus Harnoncourt e Riccardo Chailly. Nel 2012 si è esibita nella Quarta Sinfonia di Mahler con l’Orchestra del Gewandhaus e Riccardo Chailly, a Lipsia e in tournée a Berlino, Amburgo, Colonia, Lussemburgo e Madrid; ha debuttato in Così fan tutte con i Bamberger Symphoniker e Jonathan Nott, nella Sinfonia “Inno di lode” di Mendelssohn con l’Orchestra Sinfonica Baton Rouge e Pablo Heras-Casado e nella Seconda Sinfonia di Mahler con Kent Nagano e l’Orchestra Sinfonica di Montreal. Appassionata liederista collabora coni pianisti Gerold Huber, Jendrik Springer e Matthias Veit. Nel 2010 ha realizzato con l’attore svizzero Gian Rupf un progetto su Hugo Wolf “Himmelsflammen - Ein Liebesfrühling in Liedern und Briefen”. Con Maximilian Schmitt ha debuttato in duo al Konzerthaus di Vienna accompagnata al pianoforte da Gerold Huber. Nel 2013, sempre con Gerold Huber, si esibirà in programmi con opere di Schumann, Ullmann e nel programma di Brahms “Musik im Riesen” a Wattens, Deggendorf, al RheinVocalfestival a Schloss Montabaur e alla Filarmonica di Essen. In ambito contemporaneo ha preso parte a una serie di concerti di musica da camera presso l’Akademie des Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunk, i concerti di “Klangspuren” alla Biennale di Monaco e nei concerti di musica da camera dell’Orchestra Sinfonica da Camera SWR di Stoccarda. Tra le sue registrazioni ricordiamo la Passione secondo Matteo con la direzione di Riccardo Chailly e la prima mondiale dell’opera Die Aeolsharfe di J.H. Knecht per l’etichetta discografica. Per l’etichetta cpo ha partecipato alle registrazioni di Dornröschen di Engelbert Humperdinck e Zarewitsch di Franz Lehar, entrambe con Ulf Schirmer e l’Orchestra della Radio di Monaco. Inoltre, con l’ensemble Concentus Musicus e Nikolaus Harnoncourt, ha realizzato al Theater an der Wien il DVD Il mondo della luna di Haydn. È stata ospite della Società del Quartetto nel 2006.

Maximilian Schmitt ha iniziato a cantare giovanissimo nel Coro della Cattedrale di Regensburg. Ha poi iniziato gli studi nel 1999 sotto la guida di Anke Eggers presso l’Università delle Belle Arti di Berlino. Ha poi frequentato le master class di Ann Murray e Robert Dean Smith. Nel 2005 e nel 2006 ha fatto parte dell’ensemble giovanile dell’Opera di Stato Bavarese di Monaco debuttando nel ruolo di Tamino nel Flauto magico all’Opera di Stato di Salisburgo. Tra gli impegni operistici recenti La clemenza di Tito di Mozart a Mannheim, una versione concertistica di Don Giovanni con l’Orchestra da Camera Scozzese e Robin Ticciati e Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi con l’Orchestra Sinfonica WDR, Così fan tutte con Robin Ticciati e il debutto all’Opera di Amsterdam nel ruolo di Tamino in una nuova produzione firmata Simon McBurney e diretta da Marc Albrecht. All’attività operistica affianca un’intensa attività concertistica. Con un repertorio ampissimo che spazia da Monteverdi a Mozart, a Mendelssohn collabora con direttori calibro di Andrew Manze, Daniel Harding, Thomas Hengelbrock, Leopold Hager, Philippe Herreweghe, Marcus Creed, Trevor Pinnock, René Jacobs, Roger Norrington, Helmuth Rilling e prestigiose orchestre tra cui Akademie für Alte Musik Berlin, Concerto Köln, Orchestra da Camera di Basilea, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Orchestra Sinfonica MDR, Wiener Symphoniker, Orchestra Sinfonica della Radio Svedese e Gewandhaus di Lipsia. Tra gli impegni recenti ci sono concerti con l’Orchestre de Paris e Jesus Lopez-Cobos, Ensemble Orchestral de Paris e Reinhard Goebel, Ensemble Accentus e Laurence Equilbey, una tournée con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, con il Collegium Vocale Gent, il Berliner Requiem di Kurt Weill con la direzione di Philippe Herreweghe, lo Stabat mater di Dvořák con l’Orchestra Sinfonica WDR e con la Filarmonica Reale delle Fiandre. Nel 2013 è stato ospite dell’orchestra Filarmonica di Colonia in opere di Brahms, Schubert e Hindemith. In recital collabora con Gerold Huber (Die schöne Mullerin a Regensburge a Monaco, ciclo di Lieder al Concertgebouw di Amsterdam, Schumann a Heidelberg e Ingolstadt). Ha inoltre avviato un progetto con Christina Landshamer al Konzerthaus di Vienna in omaggio all’arte liederistica tedesca nell’ambito del Festival “Spot on Germany”. In ambito discografico ricordiamo La Creazione di Haydn con l’Orchestra Barocca di Friburgo e René Jacobs (Harmonia mundi France) e la Passione secondo Matteo di Bach con Riccardo Chailly (Decca), Trauermusik di J.L. Bach (Harmonia mundi) e la recente registrazione dell’Oratorio di Natale di Bach con l’Akademie für Alte Musik di Berlino e il Coro della Radio Bavarese diretto da Peter Dijkstra. È per la prima volta ospite della Società del Quartetto di Milano.

Nato a Berna, Rudolf Rosen ha iniziato gli studi alla Musikhochschule di Berna, con Jakob Stämpfli e Juliette Bise. Ha poi frequentato le master class di Jenö Sipos, Edith Mathis e Irwin Gage. Premiato in concorsi internazionali quali CIEM di Ginevra (1997), ARD di Monaco di Baviera (1998), nel 1999 ha vinto il Concorso Belvedere di Vienna che gli dato la l’occasione di esibirsi in concerto con José Carreras. Da allora si è esibito in molte sale da concerto europee (Oslo, Liederhalle di Stoccarda, Gewandhaus di Lipsia, Prinzregententheater di Monaco, Tonhalle di Zurigo, Victoria Hall di Ginevra, Concertgebouw di Amsterdam), in Messico e Israele, con direttori di primo piano quali Frieder Bernius, Herbert Blomstedt, Michel Corboz, Christoph Eschenbach, Daniele Gatti, Michael Gielen, Hartmut Haenchen, Heinz Holliger, René Jacobs, Neeme Järvi, Dimitrij Kitajenko, John Nelson, Helmuth Rilling, Pinchas Steinberg e Lothar Zagrosek. In recital ha cantato al Festival di Heilbrunn di Salisburgo, ha partecipato alla serie di concerti “Freunde des Liedes” a Zurigo e al Internationalen Kammermusikfestival di Lipsia. Dal 2002 è membro stabile del Stuttgarter Staatstheater dove è stato protagonista dei capolavori mozartiani (Don Giovanni, Finta Giardiniera, Nozze di Figaro, Flauto Magico) e del Castello del duca Barbablù di Bartók che ha ripreso alla Bayerische Philharmonie nel 2008 e con l’Orchestra del Westdeutscher Rundfunk di Colonia. Dal 2004 è ospite regolare del New National Theatre di Tokyo (Pagliacci, Così fan tutte, Don Carlos). Nel 2005 si è esibito al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi in una nuova produzione di Le nozze di Figaro firmata da Jean-Louis Martinoty. Nel 2010 ha debuttato alla Scala e a Vienna in una produzione di Lulu curata da Peter Stein. Nel 2012 ha interpretato Ottokar in Der Freischütz al Grand Théâtre di Ginevra. Tra gli impegni recenti concerti e Liederabende tra cui Ein Deutsches Requiem di Brahms al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, La Creazione di Haydn a Colonia, Bruxelles e Francoforte, l’Oratorio di Natale di Bach con la Gulbenkian Foundation di Lisbona, Vier ernste Gesänge di Brahms a Bamberg, Die erste Walpurgisnacht di Mendelssohn ad Amsterdam, Die schöne Magelone di Brahms, Elegia di Schoeck e Winterreise e Schwanengesang di Schubert a Berna. È stato ospite della Società del Quartetto nel 2007.

Conservatorio “G. Verdi” di Milano (Sala Verdi), via Conservatorio 12, Milano
Martedì 18 marzo ore 20.30

Haydn
Die Schöpfung Hob.XXI.2

Orchestre des Champs-Élysées
Collegium Vocale Gent
Philippe Herreweghe direttore
Christina Landshamer soprano
Maximilian Schmitt tenore
Rudolf Rosen basso

Biglietti
da € 5 (giovani fino a 26 anni) a € 40

in vendita presso:
-   Società del Quartetto, via Durini 24, Milano, tel 02 76005500,  lunedì – venerdì 13.30-17.30
-   Call center, tel. 89.24.24, lunedì – venerdì 8-20, sabato 8-15 (con carta di credito)
-   Siti internet: www.quartettomilano.it  e www.vivaticket.it (con carta di credito o bancomat)
-   punti vendita Vivaticket (elenco consultabile su http://www.vivaticket.it/ricercaPunti.php)
-   sul posto, da un’ora prima del concerto, secondo disponibilità
Altre riduzioni per gruppi e convenzioni speciali


Adriana Benignetti