Martedì 18 marzo alle ore 20.30, Herreweghe, alla guida del Collegium
Vocale Gent e dell’Orchestre des Champs-Élysées, dirigerà “La creazione” di Haydn per la Società del
Quartetto
Ospite
più volte delle Settimane Bach e di Musica e poesia a San Maurizio, Philippe Herreweghe era stato
protagonista della Stagione della Società del Quartetto di Milano nel 2008:
molto atteso, quindi, il suo ritorno al Conservatorio di Milano martedì 18 marzo alle ore 20.30. Un
ritorno che vedrà il direttore belga alla guida del Collegium Vocale Gent e dell’Orchestre
des Champs-Élysées: formazioni di
fama mondiale ed entrambe fondate da lui, rispettivamente nel 1970 e nel 1991.
Per l’occasione Herreweghe dirigerà Die
Schöpfung (La Creazione ) di Haydn.
Diplomato
in pianoforte al Conservatorio di Gent, Philippe
Herreweghe si è dapprima dedicato agli studi di medicina e psichiatria,
laureandosi nel 1975. Proprio durante questo periodo di studio ha fondato il
Collegium Vocale Gent attirando l’attenzione di Nikolaus Harnoncourt e Gustav
Leonhardt, che lo invitarono a collaborare alla prima registrazione integrale
delle Cantate di Bach. L’aver fondato la Chapelle Royale
nel 1977 e più tardi l’Ensemble Vocal Européen gli ha permesso di esplorare un
repertorio corale che va dal Rinascimento fino ai giorni nostri. Philippe
Herreweghe si dedica oggi preva lentemente
alla direzione di orchestre sinfoniche. Collabora regolarmente sia con
complessi di strumenti antichi (Concerto Köln, The Age of Enlightenment,
Freiburger Barockorchester) che con orchestre “tradizionali” (Concertgebouw di
Amsterdam, Gewandhaus di Lipsia, Mahler Chamber Orchestra). Nel 1991 ha costituito
l’Orchestre des Champs-Elysées con l’intento di eseguire il repertorio
romantico e pre-romantico su strumenti originali. Philippe
Herreweghe è frequentemente invitato quale direttore ospite di importanti
orchestre quali Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Gewandhaus
zu Leipzig, Wiener Philharmoniker, Mahler Chamber Orchestra, Stavanger
Symphony, Orchestra of the Age of Enlightenment, Orchestra of St. Luke’s di New
York, Ensemble Musique Oblique. Dal
1997 è direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica delle Fiandre; dal 1982 al
2002 è stato direttore artistico del festival “Les Academies Musicales de
Sainte”. Dal 2008 ricopre l’incarico di direttore ospite permanente
dell’Orchestra Filarmonica da Camera della Radio dei Paesi Bassi. Dal 2009
Philippe Herreweghe e il Collegium Vocale Gent, in collaborazione con
l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, sono impegnati attivamente nella
formazione di un coro sinfonico i cui cantanti provengono da tutta Europa,
attività che dal 2011 gode del patrocinio del Programma Cultura dell’Unione
Europea. In campo discografico ricordiamo l’incisione delle Passioni, della Messa in si minore e dell’Oratorio di Natale di J.S. Bach, le
Messe da Requiem di Mozart, Fauré e Brahms, l’Elias e il Paulus di
Mendelssohn e Pierrot Lunaire di
Schönberg. Nel 2010 ha fondato φ (PHI), la sua etichetta discografica, in modo
da potersi esprimere in piena libertà e creare un catalogo ricco e variegato (Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, Mottetti e Messa in si minore di Bach, un Cd dedicato a Brahms, Officium Defunctorum di Thomás Luis de
Victoria). Nel 1990 la stampa musicale europea lo ha eletto “Personaggio
musicale dell’anno” e “Musicista europeo dell’anno” nel 1991. Nel 1993 è stato
nominato, insieme al Collegium Vocale, Ambasciatore Culturale delle Fiandre.
Nel 1994 è stato nominato “Officier des Art set Lettres”. Nel 1997 ha ricevuto la laurea
“honoris causa” dall’Università cattolica di Lovanio. Nel 2003 è stato nominato
“Cheva lier de la Lègion d’Honneur”.
Nel 2010 ha ricevuto la Bach-Medaille dalla città di Lipsia in quanto
interprete di valore assoluto delle musiche di Bach. Più volte ospite delle Settimane Bach e di Musica e poesia a San Maurizio, è stato ospite della Società del
Quartetto nel 2008.
Fondata
nel 1991 dalla comune iniziativa di Alain Durel, direttore del Théâtre des
Champs-Élysées e di Philippe Herreweghe, l’Orchestre
des Champs-Élysées si dedica all’interpretazione su strumenti d’epoca del
repertorio che va da Haydn a Mahler. Orchestra residente per molti anni al Théâtre
des Champs-Élysées e al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, si è esibita per le
più importanti sale da concerto: Musikverein di Vienna, Concertgebouw di
Amsterdam, Barbican Centre di Londra, Philharmonie di Monaco di Baviera,
Berlino e Colonia, Alte Oper di Francoforte, Gewandhaus zu Leipzig, Lincoln
Center di New York, Parco della Musica a Roma, auditorium di Lucerne e di
Digione, oltre che in Giappone, Corea, Cina e in Australia diretta
principalmente da Philippe Herreweghe (direttore artistico e direttore
principale dell’orchestra), ma anche da direttori ospiti quali Daniel Harding, Christian
Zacharias, Louis Langrée, Hans Holliger, Christophe Coin e René Jacobs. L’Orchestre
des Champs-Élysées è membro del TAP (Théâtre
& Auditorium de Poitiers) e gode dell’patrocinio economico del
Ministero della Cultura francese e della Regione di Poitou-Charentes. All’Orchestre
des Champs-Élysées sta molto a cuore riuscire a offrire un approccio alla
musica completamente nuovo. Infatti, in occasione di ogni concerto è possibile
assistere a prove, conferenze, incontri e laboratori organizzati con
scolaresche. Dalla sua discografia : Requiem
e la Messa in do minore di Mozart, Missa Solemnis e la Nona sinfonia di Beethoven, Elias,
Paulus, Sogno di una notte di mezz’estate di Mendelssohn, Ein deutsches Requiem di Brahms, Concerto per pianoforte, Concerto per
violoncello, Scènes de Faust, Sinfonie n. 1 e n. 3 di Schumann, Nuits
d’été, L’enfance du Christ di Berlioz, Requiem
di Fauré, Sinfonia n. 7 e 4 di Bruckner e Des Knaben Wunderhorn di Mahler. È stata ospite della Società del
Quartetto nel 2008.
Il
Collegium Vocale Gent è stato
fondato da Herreweghe e da un gruppo di amici che studiavano all’Università di
Gent nel 1970, proprio quando cominciava ad evolversi l’approccio
interpretativo alla musica antica. Fu in particolare il primo ensemble ad
applicare questi nuovi principi al repertorio vocale. Una stretta collaborazione lo lega a musicisti di fama internazionale
quali Gustav Leonhardt, Ton Koopman e Nikolaus Harnoncourt interessati
all’approccio autentico e dinamico del gruppo fiammingo. Con un repertorio che
non può essere catalogato in un unico stile, ma spazia dalla musica polifonica
rinascimentale al repertorio classico e romantico fino all’esecuzione di brani
di musica contemporanea, è stato ospite dei maggiori teatri e festival in
Europa, Israele, Stati Uniti, Russia, Sud America, Giappone e Australia. Si
dedica in particolar modo alla diffusione del repertorio polifonico dei
predecessori di Bach, e ai capolavori del massimo Thomaskantor e di Händel.
Attualmente si sta anche specializzando sempre più nei repertori di musica
romantica, moderna e contemporanea. A tal proposito, nel 2009, il Collegium
Vocale Gent ha dato il via a una collaborazione con l’Accademia Musicale
Chigiana di Siena. Questa paritetica fusione ha generato un coro sinfonico
formato da cantanti provenienti da tutta Europa, per una perfetta commistione
di esperienza e giovani talenti. Collabora
regolarmente con con raffinati ensemble strumentali (Orchestre des Champs Elysées, Freiburger
Barockorchester, Akademie für Alte Musik di Berlino) e orchestre sinfoniche di primo piano (de Filharmonie, Royal
Concertgebouw, Wiener Philharmoniker, Orchestra del Festival di Budapest, Royal
Concertegebouw di Amsterdam) con direttori tra i quali Sigiswald Kuijken, René
Jacobs, Daniel Reuss, Philippe Pierlot, Paul Van Nevel, Bernard Haitink, Ivan
Fischer, Marcus Creed, Yannick Nézet-Séguin, James Wood e Peter Phillips. Ha al suo attivo, sotto la direzione di Philippe
Herreweghe, più di 75 registrazioni per
Harmonia Mundi France e Virgin Classics, “a cappella”, accompagnato
dall’Orchestra del Collegium Vocale Gent o in collaborazione con l’Orchestre
des Champs-Elysées tra le quali Tönet,
ihr Pauken dedicato alle le cantate secolari di J.S. Bach, il magistrale Psalmi Davidis Poenitentialis di
Orlandus Lassus e Canticle of the Sun
di Sofia Gubaidulina. Il Collegium Vocale è sostenuto dalla Comunità Fiamminga,
dalla Provincia delle Fiandre dell’Est e
dalla città di Gent. Nel 2011, l’ensemble è stato nominato Ambasciatore
delle Nazioni Unite. Più volte ospite delle Settimane Bach e di Musica e poesia a San Maurizio,
l’ensemble è stato ospite della Società del Quartetto nel 1993, 2004 e 2008.
Nata nel 1977 a Monaco di Baviera, Christina Landshamer si è diplomata nel
2001 con Angelica Vogel alla Hochschule für Musik und Theater della sua città.
Ha poi perfezionato la sua preparazione con Konrad Richter e Dunja Vejzović
alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda. Vincitrice della
borsa di studio del Deutscher Musikrat, nel 2004 ha vinto il concorso
internazionale Bach e il “Grosse Förderpreis-Wettbewerb der Konzertgesallschaft
München e.V”, un concorso dal Bayerischer Rundfunk. Ha iniziato ad esibirsi
come solista già prima di diplomarsi, principalmente in ambito liederistico e
oratoriale. Il suo repertorio ora si estende da Carissimi a Bach, Haydn,
Brahms, fino a Orff e agli autori contemporanei. In campo operistico nel 2009
ha debuttato al Theater an der Wien nel ruolo di Clarice ne Il mondo della luna di Haydn con la
direzione di Nikolaus Harnoncourt. Nel 2011 ha debuttato al Festival di
Salisburgo in Die Frau ohne Schatten
con la direzione di Christian Thielemann. Nel 2012 ha collaborato per la prima
volta con Simon Rattle e i Berliner Philharmoniker ai Salzburger Festtage nella
Carmen di Bizet e ha debuttato
all’Opera di Amsterdam in una nuova produzione di Simon McBurney del Flauto magico di Mozart diretta da Marc
Albrecht. In concerto ha collaborato con i Münchner Philharmoniker, Collegium
Vocale Gent, Freiburger Barockorchester, Filarmonica NDR, Tonhalle di Zurigo,
Gewandhausorchester di Lipsia, Orchestra Filarmonica Ceca di Praga, Orchestre
des Champs-Élysées, Orchestra Filarmonica di Strasburgo, Bamberger Symphoniker,
Concertgebouw di Amsterdam e direttori di primo piano quali Marc Albrecht,
Marcus Creed, Manfred Honeck, Yakov Kreizberg, Claus Peter Flor, Frans Brüggen,
Philippe Herreweghe, Ton Koopman, Nikolaus Harnoncourt e Riccardo Chailly. Nel
2012 si è esibita nella Quarta Sinfonia
di Mahler con l’Orchestra del Gewandhaus e Riccardo Chailly, a Lipsia e in
tournée a Berlino, Amburgo, Colonia, Lussemburgo e Madrid; ha debuttato in Così fan tutte con i Bamberger
Symphoniker e Jonathan Nott, nella Sinfonia “Inno di lode” di Mendelssohn con
l’Orchestra Sinfonica Baton Rouge e Pablo Heras-Casado e nella Seconda Sinfonia di Mahler con Kent
Nagano e l’Orchestra Sinfonica di Montreal. Appassionata liederista collabora
coni pianisti Gerold Huber, Jendrik Springer e Matthias Veit. Nel 2010 ha
realizzato con l’attore svizzero Gian Rupf un progetto su Hugo Wolf
“Himmelsflammen - Ein Liebesfrühling in Liedern und Briefen”. Con Maximilian
Schmitt ha debuttato in duo al Konzerthaus di Vienna accompagnata al pianoforte
da Gerold Huber. Nel 2013, sempre con Gerold Huber, si esibirà in programmi con
opere di Schumann, Ullmann e nel programma di Brahms “Musik im Riesen” a
Wattens, Deggendorf, al RheinVocalfestival a Schloss Montabaur e alla Filarmonica
di Essen. In ambito contemporaneo ha preso parte a una serie di concerti di
musica da camera presso l’Akademie des Symphonieorchester des Bayerischen
Rundfunk, i concerti di “Klangspuren” alla Biennale di Monaco e nei concerti di
musica da camera dell’Orchestra Sinfonica da Camera SWR di Stoccarda. Tra le
sue registrazioni ricordiamo la Passione
secondo Matteo con la direzione di Riccardo Chailly e la prima mondiale
dell’opera Die Aeolsharfe di J.H.
Knecht per l’etichetta discografica. Per l’etichetta cpo ha partecipato alle
registrazioni di Dornröschen di
Engelbert Humperdinck e Zarewitsch di
Franz Lehar, entrambe con Ulf Schirmer e l’Orchestra della Radio di Monaco.
Inoltre, con l’ensemble Concentus Musicus e Nikolaus Harnoncourt, ha realizzato
al Theater an der Wien il DVD Il mondo
della luna di Haydn. È stata ospite della Società del Quartetto nel 2006.
Maximilian
Schmitt ha iniziato a
cantare giovanissimo nel Coro della Cattedrale di Regensburg. Ha poi iniziato
gli studi nel 1999 sotto la guida di Anke Eggers presso l’Università delle
Belle Arti di Berlino. Ha poi frequentato le master class di Ann Murray e
Robert Dean Smith. Nel 2005 e nel 2006 ha fatto parte dell’ensemble giovanile
dell’Opera di Stato Bavarese di Monaco debuttando nel ruolo di Tamino nel Flauto magico all’Opera di Stato di
Salisburgo. Tra gli impegni operistici recenti La clemenza di Tito di Mozart a Mannheim, una versione
concertistica di Don Giovanni con
l’Orchestra da Camera Scozzese e Robin Ticciati e Il ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi con l’Orchestra
Sinfonica WDR, Così fan tutte con
Robin Ticciati e il debutto all’Opera di Amsterdam nel ruolo di Tamino in una
nuova produzione firmata Simon McBurney e diretta da Marc Albrecht. All’attività
operistica affianca un’intensa attività concertistica. Con un repertorio
ampissimo che spazia da Monteverdi a Mozart, a Mendelssohn collabora con
direttori calibro di Andrew Manze, Daniel Harding, Thomas Hengelbrock, Leopold
Hager, Philippe Herreweghe, Marcus Creed, Trevor Pinnock, René Jacobs, Roger
Norrington, Helmuth Rilling e prestigiose orchestre tra cui Akademie für Alte
Musik Berlin, Concerto Köln, Orchestra da Camera di Basilea, Symphonieorchester
des Bayerischen Rundfunks, Orchestra Sinfonica MDR, Wiener Symphoniker,
Orchestra Sinfonica della Radio Svedese e Gewandhaus di Lipsia. Tra gli impegni
recenti ci sono concerti con l’Orchestre de Paris e Jesus Lopez-Cobos, Ensemble
Orchestral de Paris e Reinhard Goebel, Ensemble Accentus e Laurence Equilbey,
una tournée con l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, con il Collegium Vocale
Gent, il Berliner Requiem di Kurt
Weill con la direzione di Philippe Herreweghe, lo Stabat mater di Dvořák con l’Orchestra Sinfonica WDR e con la
Filarmonica Reale delle Fiandre. Nel 2013 è stato ospite dell’orchestra
Filarmonica di Colonia in opere di Brahms, Schubert e Hindemith. In recital
collabora con Gerold Huber (Die schöne
Mullerin a Regensburge a Monaco, ciclo di Lieder al Concertgebouw di
Amsterdam, Schumann a Heidelberg e Ingolstadt). Ha inoltre avviato un progetto
con Christina Landshamer al Konzerthaus di Vienna in omaggio all’arte
liederistica tedesca nell’ambito del Festival “Spot on Germany”. In ambito
discografico ricordiamo La Creazione
di Haydn con l’Orchestra Barocca di Friburgo e René Jacobs (Harmonia mundi
France) e la Passione secondo Matteo
di Bach con Riccardo Chailly (Decca), Trauermusik
di J.L. Bach (Harmonia mundi) e la recente registrazione dell’Oratorio di Natale di Bach con
l’Akademie für Alte Musik di Berlino e il Coro della Radio Bavarese diretto da
Peter Dijkstra. È per la prima volta ospite della Società del Quartetto di
Milano.
Nato a Berna, Rudolf Rosen ha iniziato gli studi alla Musikhochschule di Berna,
con Jakob Stämpfli e Juliette Bise. Ha poi frequentato le master class di Jenö
Sipos, Edith Mathis e Irwin Gage. Premiato in concorsi internazionali quali
CIEM di Ginevra (1997), ARD di Monaco di Baviera (1998), nel 1999 ha vinto il
Concorso Belvedere di Vienna che gli dato la l’occasione di esibirsi in
concerto con José Carreras. Da allora si è esibito in molte sale da concerto
europee (Oslo, Liederhalle di Stoccarda, Gewandhaus di Lipsia,
Prinzregententheater di Monaco, Tonhalle di Zurigo, Victoria Hall di Ginevra,
Concertgebouw di Amsterdam), in Messico e Israele, con direttori di primo piano
quali Frieder Bernius, Herbert Blomstedt, Michel Corboz, Christoph Eschenbach,
Daniele Gatti, Michael Gielen, Hartmut Haenchen, Heinz Holliger, René Jacobs,
Neeme Järvi, Dimitrij Kitajenko, John Nelson, Helmuth Rilling, Pinchas
Steinberg e Lothar Zagrosek. In recital ha cantato al Festival di Heilbrunn di
Salisburgo, ha partecipato alla serie di concerti “Freunde des Liedes” a Zurigo
e al Internationalen Kammermusikfestival di Lipsia. Dal 2002 è membro stabile
del Stuttgarter Staatstheater dove è stato protagonista dei capolavori
mozartiani (Don Giovanni, Finta Giardiniera, Nozze di Figaro, Flauto
Magico) e del Castello del duca
Barbablù di Bartók che ha ripreso alla Bayerische Philharmonie nel 2008 e
con l’Orchestra del Westdeutscher Rundfunk di Colonia. Dal 2004 è ospite
regolare del New National Theatre di Tokyo (Pagliacci,
Così fan tutte, Don Carlos). Nel 2005 si è esibito al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi in una nuova produzione di Le nozze di Figaro firmata da Jean-Louis
Martinoty. Nel 2010 ha debuttato alla Scala e a Vienna in una produzione di Lulu curata da Peter Stein. Nel 2012 ha
interpretato Ottokar in Der Freischütz al
Grand Théâtre di Ginevra. Tra gli impegni recenti concerti e Liederabende tra
cui Ein Deutsches Requiem di Brahms
al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, La
Creazione di Haydn a Colonia, Bruxelles e Francoforte, l’Oratorio di Natale di Bach con la
Gulbenkian Foundation di Lisbona, Vier
ernste Gesänge di Brahms a Bamberg, Die
erste Walpurgisnacht di Mendelssohn ad Amsterdam, Die schöne Magelone di Brahms, Elegia
di Schoeck e Winterreise e Schwanengesang di Schubert a Berna. È
stato ospite della Società del Quartetto nel 2007.
Conservatorio “G.
Verdi” di Milano (Sala Verdi), via Conservatorio 12, Milano
Martedì 18 marzo ore 20.30
Haydn
Die Schöpfung Hob.XXI.2
Orchestre des Champs-Élysées
Collegium Vocale Gent
Philippe Herreweghe direttore
Christina Landshamer soprano
Maximilian Schmitt tenore
Rudolf Rosen basso
Biglietti
da
€ 5 (giovani fino a 26 anni) a € 40
in vendita presso:
- Società
del Quartetto, via Durini 24, Milano, tel 02 76005500, lunedì – venerdì 13.30-17.30
- Call
center, tel. 89.24.24, lunedì – venerdì 8-20, sabato 8-15 (con carta di
credito)
- Siti
internet: www.quartettomilano.it e www.vivaticket.it
(con carta di credito o bancomat)
- punti vendita Vivaticket (elenco consultabile
su http://www.vivaticket.it/ricercaPunti.php)
- sul posto, da un’ora prima del concerto,
secondo disponibilità
Altre riduzioni per gruppi e
convenzioni speciali
Adriana Benignetti