03 gennaio 2014

“Il San Carlo per il sociale”, Napoli

I prossimi appuntamenti de “I Sancarlini” e la nascita del laboratorio gratuito di educazione al movimento dedicato a bambini e ragazzi tra gli 8 e i 13 anni


Un “luogo d’incontro e integrazione attraverso il canto e la musica”: è così che Rosanna Purchia, sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, ama definire il progetto/laboratorio nato 2 anni fa nella sede di Vigliena a San Giovanni a Teduccio.

Formato da giovani tra i 18 e i 25 anni, e diretto, su base volontaria da Stefania Rinaldi (direttore del Coro di Voci Bianche) e Carlo Morelli (artista del Coro stabile), I Sancarlini rappresenta il primo coro amatoriale del San Carlo e in 2 anni è divenuto una realtà apprezzata e consolidata nel panorama cittadino e regionale. Tanti sono stati i concerti che hanno visto il Coro protagonista durante le festività natalizie e altri appuntamenti attendono, nei prossimi giorni, I Sancarlini: sabato 4 gennaio ore 20.00, Circolo Rari Nantes di Napoli; domenica 5 gennaio ore 20.00, nella Basilica Santa Croce  a Torre del Greco; domenica 12 gennaio ore 11.00, Duomo di Napoli.

Il percorso che ha visto, negli ultimi anni, il Teatro di San Carlo fortemente impegnato al servizio del territorio in un’idea di riqualificazione attraverso la musica, la danza e la cultura continua, però, con slancio ed entusiasmo. Dopo l’apertura dei laboratori artistici a Vigliena nel 2011, il forte impulso dato al Coro di Voci Bianche, la nascita de I Sancarlini, gli spettacoli prodotti negli  ex stabilimenti Cirio  che hanno visto protagoniste tutte le maestranze del Teatro (Orchestra, Coro, Scuola di Ballo e Coro di Voci Bianche) , un’altra lodevole iniziativa è stata, infatti, recentemente varata.

Sempre nei laboratori artistici di Vigliena ha debuttato lo scorso novembre il Doposcuola in movimento, un laboratorio gratuito di educazione al movimento dedicato a bambini e ragazzi tra gli 8 e i 13 anni che risiedono nella circoscrizione di Napoli Est-San Giovanni a Teduccio. “Fare, creare, osservare sono le parole d'ordine di questa nuova iniziativa che vuole far conoscere ai giovani, divertendosi, il movimento come primo passo per entrare in contratto con il mondo”.

Articolato in tre sezioni – Giocando danzando (un viaggio ideale nel proprio corpo per potersi muovere con disinvoltura, coordinazione e naturalezza); Danzando la tradizione (le danze popolari sono l’espressione della storia e della cultura di un popolo. Musiche e coreografie si tramandano attraverso generazioni, come fossero storie e leggende. Attraverso la tradizione si può conoscere l'alfabeto e la grammatica di un popolo) e Osservando la danza (Videoproiezione di balletti, film, musical, cartoni animati, documentari per conoscere divertendosi l'arte del movimento e della danza nel mondo attraverso la fascinazione del cinema) – il laboratorio si protrarrà fino al luglio 2014.

Per informazioni: 081 7072472-411

Adriana Benignetti