13 gennaio 2014

Il Balletto della Scala conquista altri due premi “Danza&Danza”

Mick Zeni, migliore interprete maschile della stagione 2013, e Lusymay di Stefano, migliore interprete emergente

 

Il Balletto della Scala anche per la Stagione 2013 conquista riconoscimenti dalla giuria del mensile specializzato “Danza&Danza”. 

Il premio come miglior interprete maschile va al primo ballerino Mick Zeni, tra gli interpreti principali della creazione Opera di Alexei Ratmansky, ora in scena in Russian Seasons e in procinto di interpretare (il 21 gennaio e l’8 febbraio accanto a Maria Eichwald,  il 28 gennaio con Vittoria Valerio) lo struggente passo a due La Rose malade di Roland Petit. Miglior artista emergente è Lusymay Di Stefano, che vedremo fino al 16 gennaio in “Serata Ratmansky” e, dalla prima rappresentazione del 12 gennaio, accanto a Ivan Vasiliev e poi Claudio Coviello in Le Spectre de la rose.

Le motivazioni dei premi sono pubblicate sul numero di gennaio/febbraio della rivista. Eccone alcuni estratti:  

Mick Zeni
Nel 2013 […]  anno di riferimento per questo premio che gli attribuiamo, molte delle sue interpretazioni al Piermarini hanno lasciato un segno. Maturità artistica? Senz’altro. Consapevolezza del ruolo, capacità di interpretazione al di là della tecnica di cui è conosciuto il nitore. Così l’abbiamo visto trasformarsi nel malvagio e determinante Rothbart (ruolo affrontato per la prima volta nel 2013), nel benevolo e contemporaneo Frate Lorenzo nel Romeo e Giulietta di Sasha Waltz, nell’austero e tormentato Frollo in Notre-Dame de Paris di Petit, nello sfrontato avventuriero Lescaut nell’Histoire de Manon di MacMillan. Una stagione da protagonista, conclusasi con la brillante interpretazione di Opera di Alexei Ratmansky

Lusymay Di Stefano
Lusymay Di Stefano ha tutte le caratteristiche per rappresentare quello speciale tipo di ballerina italiana capace di affermarsi anche sui palcoscenici internazionali. Dotata di un’avvenente presenza scenica, ad una tecnica brillante e sicura unisce una forte personalità artistica.  […]   Entrata nel Corpo di ballo del Teatro alla Scala, ha sfruttato al meglio le importanti occasioni che le sono state subito offerte: il ruolo di Giselle, cui ha regalato una conturbante giovinezza, e la parte di Esmeralda, restituita con sensuale modernità.

(comunicato stampa)

N.B. Foto: Brescia-Amisano ©Teatro alla Scala