Dal 29 dicembre 2013 al 1° gennaio 2014, il
tradizionale concerto di Capodanno con laVerdi guidata da Zhang Xian. Solisti:
Maida Hundeling, Deborah Nansteel, Gregory Warren e Rudolf Rosen
Giusto
il tempo di festeggiare il Natale in famiglia. E poi il gran finale,
incastonato in un dicembre particolarmente denso di eventi per laVerdi, dentro e fuori la “Casa della
musica” – l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo – con quello che ormai è
diventato un vero e proprio must nel
panorama musicale milanese e nazionale: la Sinfonia
n. 9 in
Re minore op. 125 per soli, coro e orchestra di Ludwig van Beethoven,
universalmente e più semplicemente conosciuta come la Nona, all’insegna di una tradizione che “gemella” idealmente – nel
segno della musica – Milano, Vienna e
New York.
A poco più di un mese dalla doppia esecuzione della imponente Ottava Sinfonia di Mahler, al MiCo di Fieramilanocity (sul podio il suo direttore onorario, Riccardo Chailly), l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, per l’occasione guidata dalla bacchetta del suo direttore musicale Zhang Xian, intonerà le trascinanti note del capolavoro del genio di Bonn, culminante in quell’Inno alla Gioia (e alla Libertà) che, come pochi altri brani nella storia, condensa in sé gli stilemi della musica assoluta. Come vuole consolidata tradizione ormai da quindici stagioni consecutive, la Nona sarà eseguita quattro volte a cavallo di Capodanno: domenica 29 ore 16.00, lunedì 30 ore 20.30, martedì 31 dicembre ore 20.00 e mercoledì 1 gennaio 2014 ore 16.00, all’Auditorium di Largo Mahler. Sul palco, a completare uno scenario d’impatto inimitabile - con circa 200 persone tra musicisti e orchestrali - ci sarà, naturalmente, il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, sotto la guida del Choir Master Erina Gambarini. E, naturalmente, un parterre di solisti internazionale, composto da Maida Hundeling (soprano), Deborah Nansteel (mezzosoprano), Gregory Warren (tenore), Rudolf Rosen (basso). La tradizione che lega laVerdi alla Nona comincia nella stagione 1999/2000 (prima esecuzione all’Auditorium di Milano il 30 dicembre ’99, Direttore Riccardo Chailly, Maestro del Coro Romano Gandolfi), per proseguire fino a oggi, senza soluzione di continuità.
A poco più di un mese dalla doppia esecuzione della imponente Ottava Sinfonia di Mahler, al MiCo di Fieramilanocity (sul podio il suo direttore onorario, Riccardo Chailly), l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, per l’occasione guidata dalla bacchetta del suo direttore musicale Zhang Xian, intonerà le trascinanti note del capolavoro del genio di Bonn, culminante in quell’Inno alla Gioia (e alla Libertà) che, come pochi altri brani nella storia, condensa in sé gli stilemi della musica assoluta. Come vuole consolidata tradizione ormai da quindici stagioni consecutive, la Nona sarà eseguita quattro volte a cavallo di Capodanno: domenica 29 ore 16.00, lunedì 30 ore 20.30, martedì 31 dicembre ore 20.00 e mercoledì 1 gennaio 2014 ore 16.00, all’Auditorium di Largo Mahler. Sul palco, a completare uno scenario d’impatto inimitabile - con circa 200 persone tra musicisti e orchestrali - ci sarà, naturalmente, il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, sotto la guida del Choir Master Erina Gambarini. E, naturalmente, un parterre di solisti internazionale, composto da Maida Hundeling (soprano), Deborah Nansteel (mezzosoprano), Gregory Warren (tenore), Rudolf Rosen (basso). La tradizione che lega laVerdi alla Nona comincia nella stagione 1999/2000 (prima esecuzione all’Auditorium di Milano il 30 dicembre ’99, Direttore Riccardo Chailly, Maestro del Coro Romano Gandolfi), per proseguire fino a oggi, senza soluzione di continuità.
Programma
Quando
la Nona fu eseguita per la prima volta
a Vienna (al Teatro di Porta Carinzia, il 7 maggio del 1824), la Capitale degli
Asburgo venne piacevolmente coinvolta in un appuntamento di cui si era persa da
tempo la consuetudine. In effetti, Ludwig van Beethoven non regalava ai
viennesi una nuova sinfonia da tempo immemorabile. L’ultimo lavoro di questo
genere uscito dalla sua penna era stato messo in cartellone ormai una decina
d’anni prima - esattamente il 27 febbraio 1814 - quando l’Ottava aveva ottenuto un buon consenso di pubblico e qualche segno
d’incomprensione da parte della critica. La parziale incomprensione dell’Ottava non aveva certo impedito a
Beethoven di progettare nuove sinfonie, anche se il compositore parve
dedicarsi, per gli anni a seguire, con maggiore dedizione alla cameristica, e
in particolare all’amato pianoforte, consegnando alla storia senza sosta una
serie impressionante di capolavori. Ma certamente l’estrema sinfonia
beethoveniana appare come apportatrice di un’urgenza espressiva capace di
trasferirsi in musica con una forza inaudita. Attraverso l’uso del coro,
infatti, la partitura può trasmettere con maggiore energia un concetto
filosofico, un “programma” che diviene evidente e definitivamente riconoscibile
nell’Inno alla Gioia, testo
amatissimo che il compositore tedesco aveva progettato di mettere in musica
verso per verso addirittura dal 1793. E così, alla “prima” viennese,
accompagnata da un successo enorme, il pubblico comprese appieno la portata del
messaggio di Beethoven, di quell’uomo burbero e scontroso che senza arrendersi
alle avversità aveva concepito in musica la rappresentazione di una tensione
illuministica finalizzata al raggiungimento della felicità universale,
condizione perseguibile nell’esaltazione della fratellanza e nel sincero
convincimento della presenza di una Bontà Celeste, di un Essere Supremo che dal
caos primordiale fonda un ordine morale a cui ogni uomo è chiamato a
contribuire, esercitando la virtù. Da quel 7 maggio del 1824 la Nona, pubblicata nel 1826 da Schott e
dedicata A Sua Maestà il Re di Prussia
Federico Guglielmo III, non smetterà più di circolare, di essere eseguita e
di continuare a commuoverci, simboleggiando con forza il testamento spirituale
e la forza morale di un uomo con pochi termini di paragone nell’intera storia
della nostra cultura.
Nella
Stagione 2013/2014 per la quinta volta Zhang
Xian sarà Direttore Musicale de laVerdi
(Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi), carica recentemente confermata
fino alla Stagione 2014/2015. Zhang Xian è inoltre Direttore Artistico della
NJO/Dutch Orchestra e dell’Ensemble Academy con cui ha tenuto il suo primo
corso , deve molto a nell’agosto 2011.
Prima di tale incarico, è stata Direttore Associato della New York Philharmonic
(prima titolare della Arturo Toscanini Chair) per tre anni, dopo esserne stata
Direttore Assistente. Essendo sempre più richiesta come direttore ospite in
Europa, tra i suoi futuri impegni ricordiamo le esibizioni con i Wiener
Symphoniker, Orchestre Philharmonique de Radio France, Orchestre National de
Bordeaux Aquitaine e Residentie Orkest, così come la London Symphony, Oslo
Philharmonic, Netherlands Radio Philharmonic, Royal Stockholm Philharmonic, BBC
Scottish Symphony e Gothenburg Symphony Orchestra. Inoltre tornerà a dirigere
la Royal Concertgebouw Orchestra nel 2013/2014. I debutti della passata
stagione includono esibizioni con Tonhalle-Orchester Zürich, NDR
Sinfonieorchester, Radio-Symphonieorchester Wien, Danish National e Swedish
Radio Symphony Orchestra e il ritorno con la SWR Sinfonieorchester Stuttgart.
Nonostante ora abiti di base a Milano, mantiene rapporti continui e
continuativi con il Nord America e gli impegni della scorsa stagione hanno
incluso la National Symphony Orchestra di Washington e la Chicago Symphony Orchestra.
Gli appuntamenti della presente e della futura stagione includono le orchestre
sinfoniche di New Jersey, Cincinnati, Pittsburgh, Seattle, Atlanta e
Indianapolis. Mantiene un forte legame con l’Orchestra della Juilliard School e
di recente ha presentato la prima mondiale di un nuovo lavoro di Augusta Read
Thomas al Lincoln Center. Come direttore d’opera Zhang Xian ha fatto un
sensazionale debutto con La Bohème per la English National Opera nella
primavera 2007, dove ritornerà nella Stagione 2013/2014. Ha diretto Turandot
a Beijing nel maggio 2009 e nell’estate 2012 allo Schleswig Holstein
Festival. Ha debuttato con la De Nederlandse Opera nel gennaio 2012 in una
rappresentazione con due opere e la regia di Robert Lepage: Renard e Le
Rossignol di Stravinskij. Impegni futuri includono il suo debutto al Teatro
alla Scala nella Stagione 2013/14. Ha promosso compositori cinesi, in
particolare le opere di Chen Yi (tra cui Momentum). Nel maggio 2008 ha completato un
grande tour della Cina con sei concerti con l’Orchestra della Juilliard School,
tour durante il quale Ge Xu di Chen Yi è stato rappresentato a Shanghai,
Beijing e Suzhou. Ha anche diretto Fanfare di Huang Ruo con la New York
Philharmonic. Ha fatto ritorno in Cina nell’aprile 2012 per dirigere la China
Philharmonic e la Guanghzhou Symphony. Nata a Dandong in Cina, ha debuttato
professionalmente a vent’anni con Le nozze di Figaro alla Central Opera
House di Beijing. Si è formata al Conservatorio Centrale di Beijing, ottenendo
sia la Laurea sia il Master of Music; in seguito, ha insegnato Direzione
d’orchestra, prima di trasferirsi negli Stati Uniti nel 1998. La vittoria al
Maazel/Vilar Conducting Competition nel 2002 ha definitivamente lanciato la sua
carriera internazionale. Ha debuttato il 27 giugno 2012 (con la Nona di
Beethoven) dirigendo la Philadelphia Orchestra in un concerto al Mann Center.
Il 7 luglio 2012 ha debuttato con la Sächsische Staatsoter Dresden
all’Automobilmanufaktur Dresden con il Concerto per violino dei
Butterfly’s Lovers, Capriccio spagnolo di Rimskji-Korsakov, il Concerto
per pianoforte n. 3 di Rachmaninov. Il 9 settembre 2012 ha aperto la nuova
Stagione de laVerdi dirigendo alla Scala l’Ouverture 1812 di
Čaikovskij e Ivan il Terribile di Prokof’ev. Il 7 dicembre è stata insignita
dell’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano. Il 5 settembre 2013 ha diretto
laVerdi in un concerto tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra,
nell’ambito dei prestigiosi BBC Proms, per la celebrazione del bicentenario
verdiano. Il 15 settembre ha aperto la Stagione del Ventennale de laVerdi,
dirigendo l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un concerto
straordinario al Teatro alla Scala (musiche di Čaikovskij, Rimskij-Korsakov e
Stravinskij).
Erina
Gambarini, Direttore del Coro. Figlia d’arte, ha iniziato la
sua attività artistica a 13 anni al Teatro alla Scala di Milano, come voce
bianca, protagonista nell’opera di Britten Il giro di vite. Dopo alcuni anni di intensa attività solistica, ha proseguito lo studio del
pianoforte con il padre, lo studio del canto, come soprano, con Teresa Stich
Randall a Vienna, direzione interpretazione corale e musica da camera con
Marcel Couraud, tecnica vocale e interpretazione con Schmidt-Gaden. Ha
collaborato con la RSI, la RAI, la Fenice di Venezia, Teatro Sociale di
Como, Teatro Olimpico e Valle di Roma, Teatro Carignano di Torino, Verdi di
Trieste, La Pergola di Firenze, Teatro Grande di Brescia. Ha inciso numerosi CD
per Nuova Era, Carrara e Ricordi. Nel 1989 fonda il gruppo corale Canticum
Novum, che in pochi anni si distingue per la qualificata e ricca attività
artistica e parallelamente dirige vari gruppi strumentali. Nel 1996 inizia la
sua collaborazione con il Maestro Romano Gandolfi, che nel 1998 la chiama come
sua assistente e maestro del coro in occasione della costituzione del Coro
Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, incarico che ricopre tuttora. Ha
collaborato con molti direttori d’orchestra, tra i quali Riccardo Chailly,
Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Aldo Ceccato, Ettore Gracis, Oleg
Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Rudolf Barshai, Vladimir
Jurowski, Helmuth Rilling, Leonard Slatkin, Nevil Marriner, Roger Norrington,
Vladimir Fedoseyev, Robert King. Dal 1997 è membro dell’Ateneo di Scienze,
Lettere ed Arti di Bergamo per i suoi meriti artistici.
Maida
Hundeling, Soprano. Nata in Tunisia, la sua ricca
carriera si è svolta rapidamente e principalmente nei paesi di lingua tedesca.
In particolare, è ospite frequente del Teatro dell'Opera di Praga, dove ha
cantato con grande successo come Senta in Der Fliegende Holländer, nei ruoli principali di Turandot , Aida, Tosca, Amelia in Un ballo in maschera e Donna Anna in Don Giovanni. Al Teatro Nazionale di
Praga ha interpretato Katerina in Greek
Passion di Martinu diretta da Jiri Belohlavek, il ruolo di Adriana Lecouvreur e Giulietta in Les contes d'Hoffmann. Fra le sue
interpretazioni si ricordano Chrystothemis in Elektra nei teatri di Bolzano, Piacenza, Modena, Ferrara e
all’Anhaltisches Theater di Dessau. Nel repertorio tedesco, si ricordano
Leonore in Fidelio nel suo debutto
canadese con la Edmonton Opera, Ariadne in Ariadne
auf Naxos alla Staatstheater di Norimberga, Elisabeth e Venere in Tannhäuser all’Oldenburgisches
Staatstheater, al castello Wartburg di Eisenach, facendo parte del cast per lo
stesso titolo al Teatro alla Scala. Inoltre, Marie in Wozzeck al
Theater Regensburg, Agathe in Der
Freischütz allo Staastheater Braunschwieg e ad Eisenach; Marta in Tiefland al Teatro Trier, Rezia in Oberon alla Städtische Bühnen Münster. Ha cantato Turandot con il Teatro
Regensburg e il Teatro Nazionale Slovacco, Aida
all’Opera di Lipsia, in tour in Giappone, e al Grosses Festspielhaus di
Salisburgo; Ellen Orford nel Peter Grimes
con lo Staatstheater di Hannover e Wuppertaler Bühnen, Jenůfa al Teatro Antonín
Dvořák di Ostrava e all’Opera di Stato Slovacca, Lisa nella Dama di picche al Wuppertaler Bühnen, Adriana Lecouvreur al Landestheater di Passau, Tosca al Festival di Smetana nel Litomyšl Festival e alla Volksoper
di Vienna. Le sue più recenti apparizioni in concerto includono interpretazioni
di Krasava in Libuše di Smetana e il
ruolo del titolo in Sarka di Fibich
al Festival di Smetana a Plzeň. Nella scorsa stagione ha interpretato fra
l’altro Jenůfa al Teatro di Stato Slovacco e Giorgetta in Il Tabarro alla Volksoper di Vienna.
Deborah
Nansteel, mezzosoprano,
arricchisce la sua formazione canora partecipando al Placido Domingo -
Cafritz Young Artist Program con la Washington National Opera. Prossimi impegni
includono Curra ne La Forza del Destino
e la Terza Signora ne Il Flauto magico
con la Washington National Opera, così come la donna straniera ne The Consul e Giunone e Ino nella Semele di Handel, con la Seattle Opera. I
ruoli recentemente interpretati includono Mary ne The Flying Dutchman con il Festival di Glimmerglass, Suor
Infermiera ne Suor Angelica e Dame Marthe nel Faust presso la Seattle Opera, così come il doppio ruolo di Lily e
la Strawberry Woman in Porgy and Bess
presso la Dayton Opera. Ha anche cantato Berta ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini con il San Francisco Opera’s Merola Opera
Program. Ha inoltre recentemente cantato il Messiah
con la Memphis Symphony , la Madre in Amahl
and the Night Visitors con la Cincinnati Chamber Orchestra, Mirabai Songs
di John Harbison con gli Oregon Mozart Players, Les Noces di Stravinsky e il
Credo di Penderecki.
La carriera di Gregory Warren, tenore, è
cominciata quando è stato scelto per far parte del Placido Domingo – Cafritz
Programme presso la Washington National Opera. Dopo aver completato con
successo il progetto, è stato invitato per tre stagioni consecutive, dal 2008
al 2011, alla Deutsche Oper di Berlino. Ha cantato in molti teatri d'opera
internazionali (Los Angeles Opera, Deutsche Oper di Berlino, Staatsoper di Berlino,
De Nederlandse Opera, New National Theater di Tokyo e l'Estonia National
Opera). Ha ricoperto i ruoli di Rodolfo (La
Bohème), Alfredo (La Traviata),
Tamino (Die Zauberflöte), Lopas e Hylas (Les
Troyens), Ferrando (Così fan tutte)
e Arturo (Lucia di Lammermoor). Ha
cantato inoltre al Concertgebouw di Amsterdam con la Netherlands Radio
Philharmonic Orchestra nel concerto trasmesso in diretta tv dell’opera di Tomas
Adès The Tempest. Si è recentemente
esibito con l'Orchestra Sinfonica di Dallas diretta da Jaap van Zweden come
solista nella Lobgesang di
Mendelssohn. Meritevoli e recenti interpretazioni includono il ruolo di
Ferrando in Così fan tutte al New
National Theater di Tokyo e Washington National Opera. Recente il debutto alla
Carnegie Hall di New York nella prima mondiale di Flowers over the graves of war di James Eakin III e all'Opera di
Marsiglia con Les Troyens. Con
l'Orchestra Nazionale Russa di Mosca ha interpretato la parte di Gesù ne Marie Magdalene di Massennet. Prossimamente
sarà al Teatro dell'Opera di Bratislava nel ruolo di Tito ne La Clemenza di Tito, all'Opera di Marsiglia nel ruolo di
Steuermann in Der Fliegender Holländer e al Maggio Musicale Fiorentino nel
ruolo di Parsifal.
Vincitore del Concorso Belvedere di Vienna, il
baritono svizzero Rudolf Rosen si è esibito nelle principali sale da
concerto europee, tra cui Den Gamle Logen
di Oslo, Liederhalle a Stoccarda, Gewandhaus di Lipsia, Herkulessaal di
Monaco, Tonhalle di Zurigo, Viktoria Municipio di Ginevra e Prinzregentheater a
Monaco di Baviera. Dal 2001 al 2004 è stato membro del Staatstheater di
Stoccarda. Ha presentato con successo la sua interpretazione del ruolo di Don
Giovanni nella nuova produzione di Neuenfels, nel 2002, al pubblico di Stoccarda
. Nel 2004/05 ha avuto un enorme successo come Silvio in Pagliacci e Guglielmo in Così
fan tutte al New National Theatre di Tokyo. È stato scelto per una nuova
produzione de Der Freischütz a
Ginevra e ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano e a Vienna come
Tierbändiger / Atleta in Lulu, diretta
da Daniele Gatti. Durante l'ultima stagione ha debuttato come il Conte ne Le Nozze di Figaro all'Opera di Lione. Impegni
recenti e futuri includono la Nona Sinfonia di Beethoven presso il Palau de les
Artes a Valencia, diretta da Riccardo Chailly; Deutsches Requiem di Brahms a Lisbona con l'Orchestra Gulbenkian; Das Paradies und die Peri di Schumann a
Parigi e Lucerna.
Per
informazioni e prenotazioni:
Auditorium
di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00.
Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 50,00/40,00/33,00/13,00).
(comunicato
stampa)