19 novembre 2013

“La traviata” di Verdi chiude la Stagione d’opera 2013 del Teatro Massimo di Palermo

Dal 21 al 30 novembre, in un allestimento del Teatro Regio di Torino e del Santa Fe Opera Festival firmato dal regista Laurent Pelly: sul podio Matteo Beltrami. Nel ruolo di Violetta, debutta in Italia Desirée Rancatore



Giovedì 21 novembre – nell’ambito dei festeggiamenti per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi 1813-2013 – ritorna sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo “La traviata” in un allestimento del Teatro Regio di Torino e del Santa Fe Opera Festival firmato dal celebre regista Laurent Pelly (già noto al pubblico di Palermo per il Don Quichotte del 2010).


Nel ruolo della protagonista debutta in Italia uno dei soprani più celebri di oggi, la palermitana Desirée Rancatore: “Da quando ho cominciato a studiare canto – sottolinea la cantante – sognavo di interpretare questo ruolo, uno dei più belli di tutto il repertorio. È anche una delle opere che più ho ascoltato nella mia vita e quando l’ho debuttata nel gennaio 2013 a Montecarlo ho pianto molto dopo la prima prova: l’emozione è stata fortissima. Di Violetta mi affascina tutto, la sua personalità, la sua dignità, il suo spirito di sacrificio. A queste emozioni ora si aggiungerà la felicità di cantare il ruolo a casa, nel teatro in cui sono cresciuta, l'amato Teatro Massimo di Palermo, dove ho cominciato a sognare di interpretare il ruolo di Violetta. Sarà un altro sogno che diventa realtà!”.

Al fianco di Desirée Rancatore ci saranno il tenore Stefano Secco nel ruolo di Alfredo e un altro palermitano, il baritono Vincenzo Taormina in quello di Giorgio Germont; debutta sul podio del Massimo Matteo Beltrami che completa così un cast di interpreti giovani e di prestigio.

Nelle recite del 23, 27 e 30 novembre i tre protagonisti vocali saranno nell'ordine Elizabeth Zharoff, Luciano Ganci e Devid Cecconi.

Opera più eseguita nel mondo, La traviata è uno di quei capolavori musicali la cui prima esecuzione fu segnata dall’insuccesso: la prima, alla Fenice di Venezia il 6 marzo 1853, fu definita dallo stesso Verdi “un fiasco”. Per la ripresa dell’opera, il compositore apportò delle modifiche importanti alla partitura originale e venne scelto un nuovo cast. Il 6 maggio del 1854, sempre a Venezia, ma al Teatro San Benedetto, La traviata ebbe il riconoscimento che ancor oggi il pubblico le riserva. Terza opera della “trilogia popolare” (con Rigoletto Trovatore), La traviata porta in scena un soggetto di rottura con la tradizione del melodramma italiano: tratto dal romanzo La Dame aux camélias (“La signora delle camelie”) di Alexandre Dumas figlio, è ispirato alla storia della lorette più famosa di Parigi ai tempi di Luigi Filippo, Alphonsine Plessis. Il libretto in tre atti venne preparato per Verdi da Francesco Maria Piave.

Lo spettacolo in scena al Massimo di Palermo è firmato da Laurent Pelly per la regia e i costumi, mentre sono di Chantal Thomas le scene; di Giancarlo Stiscia le coreografie e di Amerigo Anfossi le luci; la ripresa della regia è affidata ad Anna Maria Bruzzese. Questo allestimento ha inaugurato la Stagione 2009-10 del Regio di Torino e da allora è stato ripreso più volte in varie parti del mondo registrando sempre un grande successo. La critica e il pubblico lo hanno descritto come un allestimento sobrio, elegante, mai eccessivo, carico di sensualità non esibita; uno spettacolo vivo e concreto, scandito da alcuni elementi semplici, segni e riferimenti che assumono forme via via diverse, quasi a riflettere i punti di vista dei tre protagonisti principali. Lo stesso Laurent Pelly precisava al debutto «lo spettacolo affida alla scenografia – costante per tutta la durata dell’opera – il difficile ruolo di generatore semiotico: così un palcoscenico può contenere più palcoscenici, divenire il prato della campagna nell’unico momento felice dell’opera o la sala delle feste dove si esibiscono le cortigiane ma anche la casa di Violetta morente o il cimitero di Montmartre. Stessa sobrietà si ritrova nei costumi, ispirati all’Ottocento ma che potrebbero essere indossati anche oggi».

Costo dei biglietti: da euro 15 a euro 125, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 9.30 - 17, tel. 0916053580 / fax 0916053391 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17). Teatro Massimo – piazza Verdi 1 – 90138 Palermo
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Teatro Massimo di Palermo
21-30 novembre
Giuseppe Verdi
La traviata
Melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio

Direttore Matteo Beltrami
Regia e costumi Laurent Pelly
Regia e luci riprese da Anna Maria Bruzzese
Scene Chantal Thomas
Coreografie Giancarlo Stiscia
Luci Amerigo Anfossi

Violetta Valéry Desirée Rancatore (21, 24, 26 e 29 novembre) / Elizabeth Zharoff (23, 27 e 30 novembre)
Flora Bervoix Patrizia Gentile
Annina Pinuccia Passarello
Alfredo Germont Stefano Secco (21, 24, 26 e 29 novembre) / Luciano Ganci (23, 27 e 30 novembre)
Giorgio Germont Vincenzo Taormina (21, 24, 26 e 29 novembre) / Devid Cecconi (23, 27 e 30 novembre)
Gastone Bruno Lazzaretti
Il barone Douphol Giovanni Bellavia
Il marchese D’Obigny Italo Proferisce
Il dottor Grenvil Manrico Signorini
Giuseppe Marco Palmeri (21, 24, 26 e 29 novembre) / Luca Polizzi (23, 27 e 30 novembre)
Un domestico / Un commissionario Riccardo Schirò (21, 24, 26 e 29 novembre) / Cosimo Diano (23, 27 e 30 novembre)
Primi ballerini Monica Piazza, Giuseppe Bonanno

Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del coro Piero Monti

Turno Prime giovedì 21 novembre, ore 20:30
Turno F sabato 23 novembre, ore 20:30
Turno D domenica 24 novembre, ore 17:30
Turno B martedì 26 novembre, ore 18:30
Fuori abbonamento mercoledì 27 novembre, ore 18:30
Turno C venerdì 29 novembre, ore 18:30
Fuori abbonamento sabato 30 novembre, ore 20:30


(comunicato stampa)