04 ottobre 2013

Per il compleanno di Verdi la Scala apre le porte alla città

Il 10 ottobre, giorno in cui cadono i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, ingresso libero al Teatro, con filmati, mostra e serata speciale

 
Giovedì 10 ottobre, nel compleanno di Giuseppe Verdi (1813), la Scala si apre al pubblico con ingresso libero, dalle 10.00 alle 18.00. L’accesso al Teatro e al Museo avverrà attraverso le porte principali, sotto l’andito delle carrozze di Piazza della Scala. 


Il pubblico potrà accedere al Foyer d’ingresso e al Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini”, dove saranno proiettati su grande schermo, in sequenza: un documentario sulle terre di Verdi, estratti di video storici della Messa da Requiem con grandi direttori scaligeri del dopoguerra (Karajan, Giulini, Abbado, Muti), e l’ultima registrazione dal vivo, integrale, del Requiem diretto da Daniel Barenboim nell’estate del 2012; tutti materiali in collaborazione con Classica tv e Skira Classica. Dal Ridotto dei Palchi, attrezzato con 80 posti a sedere, il pubblico potrà muoversi liberamente anche nell’attiguo Museo Teatrale, che nelle quattro sale superiori offre la visita altrettanto gratuita alla mostra “1913-2013. Un tesoro centenario”, con documenti che testimoniano il secolo di vita del Museo in un allestimento interattivo.  Alle ore 20.00, sempre a ingresso libero ma con contrassegni numerati già disponibili nella Biglietteria Centrale di Piazza del Duomo (ogni giorno dalle 12 alle 18 - MM Duomo, Galleria del Sagrato), la giornata si concluderà con una serata speciale nella sala grande del Teatro: un gruppo di personalità della cultura, della scienza, della società, insieme agli attori Maddalena Crippa e Filippo Timi, sotto la guida di Giorgio Barberio Corsetti, leggeranno brani scelti dalle lettere. Il significato della serata è far rivivere Verdi con le sue parole, dando voce all’uomo, al cittadino di rispetto, al politico intransigente, all’italiano che può permettersi di impartire lezioni di etica. Le sue prese di posizione sui problemi del suo tempo sono in realtà senza tempo. Terribilmente attuali. 



(comunicato stampa)