10 settembre 2013

I Pomeriggi Musicali per il “Gran Festival del cinema muto”, Milano

Mercoledì 11 settembre alle ore 21.00, al Teatro Dal Verme, inaugurazione della IV edizione del Festival dedicato al cinema muto con la proiezione de “La corazzata Potëmkin” accompagnata dalle musiche composte da Rossella Spinosa ed eseguite in prima assoluta: sul podio Alessandro Calcagnile

 

Fondazione cineteca italiana, in collaborazione con Centro musica contemporanea, presenta, dall'11 settembre al 4 ottobre, la quarta edizione del Gran festival del cinema muto, manifestazione itinerante che avrà luogo in ben cinque location milanesi. 


L’edizione 2013 del festival sarà dedicata ai maestri del cinema russo degli anni Venti / Trenta, un decennio che si impose come autentico laboratorio di sperimentazione linguistica, animato da eccezionali talenti registici che fecero compiere decisivi passi avanti alla nascente estetica cinematografica. Il festival si aprirà mercoledì 11 settembre presso il Teatro Dal Verme di Milano con la proiezione de La corazzata Potëmkin di Sergej Ejzenštejn (1925), considerato universalmente come una delle più compiute espressioni della settima arte.

La proiezione sarà impreziosita dall'accompagnamento in sala dell'orchestra de I Pomeriggi Musicali diretta da Alessandro Calcagnile con Rossella Spinosa al pianoforte, impegnati in quella che è la “sonorizzazione” della pellicola, ovverosia il suo accompagnamento musicale dal vivo, che rimanda a quelle che erano le prime serate di proiezioni cinematografiche aperte al pubblico.

La volontà di ricreare questa atmosfera ha spinto Rossella Spinoza alla scrittura di musiche originali che sono eseguite in prima assoluta e che seguono, rispettandola e impreziosendola, la struttura logico/drammaturgica del film del maestro sovietico.

La colonna sonora per la pellicola muta del capolavoro di Sergej Ejzenštejn si presenta in forma di Fantasia per pianoforte e orchestra, divisa in cinque movimenti, in modo conforme alla ripartizione degli Atti dell'opera cinematografica voluta dallo stesso regista. La cura della sincronizzazione della musica sulle immagini in successione, la ricerca di una coerenza stilistico-musicale in grado di evidenziare - ove possibile - ancor di più il simbolismo sotteso all'opera cinematografica, rendono la partitura continuamente cangiante, pur in una evidente volontà compositiva di compattezza e forte direzionalità musicale, in un'articolazione poliedrica del linguaggio prescelto.

Rossella Spinosa

E ancora una volta, di quest’operazione nuova, originale e dall’alto valore artistico è protagonista l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, sempre pronta ad accettare nuove sfide culturali da proporre al pubblico.  

LA CORAZZATA POTËMKIN
Regia e sceneggiatura: Sergej M. Ejzenštejn. Montaggio: S. M. Ejzenštejn (con l’assistenza di Grigorij Aleksandrov). Fotografia: Eduard Tissé. Interpreti: A. Antonov, Grigory Aleksandrov, Vladimir Barskij, Michail Gomarov, Repnikova. URSS, 1925, b/n, 67’, did. ital., muto.

Nella Russia zarista del 1905, la storia dell’ammutinamento dei marinai dell’incrociatore Potëmkin, ancorato nel porto di Odessa. Anche gli abitanti della città salutano con entusiasmo la rivolta, ma tutti subiranno la sanguinosa repressione da parte delle truppe imperiali.

La corazzata Potëmkin, realizzato da Sergej M. Ejzenštejn nel 1925, fu a lui commissionato dal governo sovietico salito al potere con la rivoluzione dell’ottobre 1917 per celebrare il ventesimo anniversario della rivolta armata del 1905. Come ha scritto Aldo Grasso nel volume monografico su Ejzenštejn da lui firmato per la collana Il Castoro Cinema: «La corazzata Potëmkin naviga su un mare di inchiostro. Dopo aver ottenuto un successo mondiale, dopo essere stato proclamato l’opera filmica migliore di tutti i tempi, il Potëmkin è finito col diventare il film per antonomasia, felice sintesi di linguaggio cinematografico, di coscienza politica e sublimazione artistica, ormai celebre come La Gioconda di Leonardo». Ma questo alone mitico da cui è avvolto ha finito per generare equivoci, facendo credere a molti che La corazzata sia di un film troppo difficile, troppo complicato, troppo intellettuale, troppo ideologico, troppo lungo. Insomma “troppo” da ogni punto di vista. Niente di più falso. Costruito come un dramma in cinque atti, paragonabili ai movimenti di una sinfonia, La corazzata Potëmkin è semplicemente un’opera senza difetti, un meccanismo espressivo perfetto: poco più di 70 minuti di puro cinema - rigoroso, essenziale, dinamico, straordinariamente potente dal punto di vista visivo - momento di equilibrio fra forma e contenuto, cinema di ricerca e tradizione, sperimentazione e lirismo poche volte eguagliato nell’intera storia della settima arte.

Pianista e direttore d’orchestra, Alessandro Calcagnile vive e lavora a Milano. Raffinato interprete del repertorio del Novecento e contemporaneo, si è esibito presso i più importanti teatri italiani (Sala S. Cecilia del Parco della Musica di Roma, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Teatro Sociale di Como, Teatro Regio di Parma, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro delle Arti di Salerno, Teatro Comunale di Benevento, Auditorium di Milano, Auditorium dell’Università Bocconi, Auditorium dell’Università della Tuscia di Viterbo) ed esteri (In Europa, Russia, Stati Uniti, Sud America, Giappone). Ha eseguito in prima assoluta musiche di: Ada Gentile e Nino Nicolosi; Pasquale Corrado, Valerio Sannicandro e Giorgio Colombo Taccani; Sonia Bo; Rocco Abate e Alessandra Ravera; Carla Magnan, Carla Rebora e Roberta Vacca; Rossella Spinosa; Marcela Pavia; Roberto Andreoni, Luis Bacalov, Silvia Bianchera, Giuseppe Giuliano, Virginia Guastella e Roberta Silvestrini. Esperto di produzioni multimediali, Calcagnile ha sviluppato diversi progetti musicali con orchestra legati al cinema muto, dirigendo dal vivo e in studio musiche originali e nuove sonorizzazioni, esibendosi anche nell’ambito di festival di cinematografia. È stato ospite di numerose istituzioni italiane ed estere, per seminari dedicati al repertorio musicale del Novecento, ed è tra i fondatori del Centro Musica Contemporanea di Milano, Direttore Artistico del Festival 5 Giornate – Milano: Cinque giornate per la Nuova Musica e del Gran festival del cinema muto di Milano.

Rossella Spinosa si diploma giovanissima in pianoforte, clavicembalo, composizione e, negli stessi anni, si laurea con lode e plauso accademico in legge, perfezionandosi in Diritto del lavoro con specializzazione biennale e ricevendo borsa di studio per merito dal Ministero del lavoro. Si perfeziona per il pianoforte con Boris Petrushansky e Pier Narciso Masi, conseguendo il diploma triennale con Master (massimo dei voti e plauso) presso la prestigiosa Accademia pianistica di Imola; studia altresì negli anni successivi ai diplomi con docenti del Mozarteum di Salisburgo e della School of Music and Drama di Londra. Per la composizione si perfeziona, invece, con Azio Corghi, Giacomo Manzoni e Luis Bacalov. Vincitrice di numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali, suona in alcune delle sale più importanti italiane ed estere come Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Auditorium di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Comunale di Benevento, Teatro Municipale di Fidenza, Sala Bartòk della Hindemith Foundation, Cohen Studio Theather dell’Università di Cincinnati, Palazzo Belosseji-Belorzsky di San Pietroburgo, Italian Bunka Kaikan di Tokyo, Auditorium del Conservatorio"M.De Falla" di Buenos Aires, Auditorium dell'Università della Musica di Montevideo, etc., collaborando con compositori di prestigio (tra i quali, Paolo Castaldi, Luis De Pablo, Ivan Fedele, Giacomo Manzoni, Bernhard Lang, Misato Mochizuchi, Luis Bacalov, etc.) ed eseguendo molte opere nuove a lei stessa dedicate, in Europa, Canada, Stati Uniti, Russia, Sud America e Giappone. Affianca all’attività solistica quella di musica da camera, in particolare in Duo Pianistico e nel New made ensemble (ensemble specializzato nel repertorio contemporaneo) nonchè di solista con orchestra. A partire da ottobre 2009 – occasione in cui ha eseguito in prima mondiale la Baires 1 Suite per due pianoforti di Luis Bacalov, in duo pianistico con lo stesso Premio Oscar – si è avviata altresì una forma di collaborazione stabile con il compositore argentino. Scrive opere da camera, per orchestra, per la lirica ed il teatro e, a seguito, inoltre, della lunga esperienza maturata con la sonorizzazione di pellicole del cinema muto, nel 2011 riceve la commissione da Fondazione cineteca italiana per comporre le musiche di tre episodi di Libro Cuore del 1915, restaurati dalla stessa Cineteca italiana, in occasione del 150° dell'Unità d'Italia. Nel 2012, con grande successo di critica e di pubblico, scrive ed esegue le musiche per tutti i film muti di Fritz Lang, su commissione di Cineteca italiana e in collaborazione con Fondazione I Pomeriggi Musicali. Collabora, altresì, con protagonisti del mondo dello spettacolo, tra cui Moni Ovadia, Paolo Rossi, il Duo Pali&Dispari, Teresa Mannino, in performance live ed è docente presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia.


Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano

Mercoledì 11 settembre ore 21.00


ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
per il
GRAN FESTIVAL DEL CINEMA MUTO
IV EDIZIONE
I MAESTRI DEL CINEMA RUSSO

La corazzata Potëmkin
di Sergej M. Ejzenštejn

Direttore: Alessandro Calcagnile
Pianista e compositrice: Rossella Spinoza
Orchestra I Pomeriggi Musicali

BIGLIETTI:
Intero: euro 10,00
Ridotto: euro 5,50

Per maggiori informazioni: ipomeriggi.it


(comunicato stampa)