Sabato 10 agosto alle
ore 21.15, per il Festival di Musica da Camera della Versilia, il Quartetto
sarà protagonista di un concerto dedicato a Giuseppe Verdi
Sono
genovesi e con un’età media di 35 anni i quattro musicisti (Cristiano Gualco e Paolo Andreoli al violino, Simone
Gramaglia alla viola e Giovanni
Scaglione al violoncello) che compongono il Quartetto di Cremona, nato nel 2000 presso
l’Accademia Stauffer di Cremona, perfezionatosi con Piero Farulli del Quartetto
Italiano e con Hatto Beyerle dell'Alban Berg Quartett e affermatosi in brevissimo
tempo come una delle realtà cameristiche più interessanti e apprezzate sulla
scena internazionale.
Protagonista del prossimo concerto del Festival di Musica da Camera della Versilia, sabato 10 agosto alle ore 21.15, nella chiesa di S. Pantaleone di Pieve a Elici, il Quartetto di Cremona presenterà un programma diviso in due parti: la prima, ideata appositamente per il Festival, sarà interamente dedicata a Giuseppe Verdi, con brani dall’opera “Luisa Miller” per quartetto d’archi e il Quartetto in mi minore per archi, unica opera cameristica del grande maestro italiano. Nella seconda parte, invece, la formazione eseguirà il Quartetto in do diesis minore per archi, op. 131 n. 14 di Ludwig Van Beethoven.
Protagonista del prossimo concerto del Festival di Musica da Camera della Versilia, sabato 10 agosto alle ore 21.15, nella chiesa di S. Pantaleone di Pieve a Elici, il Quartetto di Cremona presenterà un programma diviso in due parti: la prima, ideata appositamente per il Festival, sarà interamente dedicata a Giuseppe Verdi, con brani dall’opera “Luisa Miller” per quartetto d’archi e il Quartetto in mi minore per archi, unica opera cameristica del grande maestro italiano. Nella seconda parte, invece, la formazione eseguirà il Quartetto in do diesis minore per archi, op. 131 n. 14 di Ludwig Van Beethoven.
Sabato 10 agosto, alle
21.15 nella chiesa romanica di S. Pantaleone si esibirà il Quartetto di Cremona,
una delle realtà cameristiche più interessanti sulla
scena internazionale.
Il Quartetto di Cremona, formato da musicisti
genovesi (età media 35 anni), nasce nel 2000. Si perfeziona con Piero Farulli
del Quartetto Italiano e con Hatto Beyerle dell'Alban Berg Quartett,
affermandosi in breve come una delle realtà cameristiche più interessanti sulla
scena internazionale. Viene invitato ad esibirsi regolarmente nei principali
festival e rassegne di tutto il mondo, in Europa, Sudamerica, Australia e Stati
Uniti: Beethovenhaus e Beethovenfest di Bonn, Bozar di Bruxelles, Festival di
Turku, Kammermusik Gemeinde di Hannover, Konzerthaus di Berlino, Wigmore Hall
di Londra, Perth Festival in Australia sono tra i palcoscenici calcati dal
quartetto. Dal 2010 è “Quartetto in
residence” della nostra Società con un progetto di concerti e di collaborazione
che culmina nella stagione in corso e nella prossima con l’esecuzione integrale
dei quartetti di Beethoven in occasione dei 150 anni. La stampa
specializzata internazionale lo accosta al Quartetto Italiano sottolineandone
le qualità artistiche ed interpretative ed emittenti radiotelevisive di tutto
il mondo (quali RAI, WDR, BBC, VRT, SDR, ABC) trasmettono regolarmente i loro
concerti con un repertorio che spazia dalle prime opere di Haydn alla musica
contemporanea. Rilevante è l'attività didattica svolta dal Quartetto in tutta
Europa. Dall’autunno 2011 sono anche titolari della cattedra di Quartetto
presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. In campo discografico, nel 2011
è uscito per Decca l’integrale dei Quartetti di Fabio Vacchi. È inoltre in corso l’incisione dell’integrale dei
Quartetti di Beethoven per la casa discografica tedesca Audite; il primo disco
esce sul mercato mondiale in questi giorni. Nel settembre 2012 è uscito,
distribuito dalla Naxos, un nuovo disco dedicato ai compositori italiani dal
titolo "Italian Journey". Sono reduci da una importante tournée a
Hong Kong e altre metropoli della Cina. Andranno prossimamente in Giappone, in
Cina, Danimarca e ancora negli Stati Uniti al Metropolitan Museum di New York. Cristiano Gualco suona un
Guarneri del Gesù 1737; Paolo Andreoli un violino Giovanni Battista Guadagnini
1737 della Fondazione Lerner-Lam. A
Simone Gramaglia la Fondazione ProCanale ha affidato una viola Francesco
Presbler 1786. Il violoncello di Giovanni Scaglione è un Marino e Mario
Capicchioni 1975.
Il costo del biglietto intero è di 12 euro, il ridotto 9
euro mentre per i soci dell’AML è di 6 euro.
Per informazioni:
Associazione Musicale Lucchese: 0583 469960
Comune di Massarosa, Ufficio del Cittadino: 0584 979229 oppure
Ufficio Cultura: 0584 979216
Adriana
Benignetti