Dal 1 al 28 settembre 2013 il prestigioso
Festival di Bucarest con più di 150 appuntamenti e ospiti di prestigio internazionale
Più di 150
appuntamenti, dei quali 6 dedicati alla musica romena, 8 alla sezione “Enescu e
i suoi contemporanei”, 14 alla musica da camera, 3 all’opera e 2 al balletto; 35 formazioni orchestrali e cameristiche; più
di 40 solisti ospiti; 6 le sezioni tematiche; le principali sale di Bucarest
(Opera Nazionale, Sala Palatului, Sala “Mihail Jora” della Società Romena di
Radiodiffusione, Ateneo Romeno, Università Nazionale di Musica di Bucarest,
Museo Nazionale d’Arte di Romania) e alcune cittadine romene, come Arad, Cluj,
Iași, Sibiu, Timișoara, Bacau, Brașov e Oradea a far da cornice.
Questo, in sintesi, il Festival Internazionale “George Enescu”, giunto alla
XXI edizione, che si svolgerà dal 1° al
28 settembre 2013. A inaugurare la rassegna sarà
Daniel Borenboim, al Palace Grand Hall (1 e 2 settembre), alla guida della Staatskapelle Berlin (Rapsodia n. 2 in re maggiore op. 11 di Enescu, Concerto per pianoforte n. 4 di Beethoven e Sinfonia n. 1 in la bemolle maggiore op. 55 di Elgar).
Daniel Borenboim, al Palace Grand Hall (1 e 2 settembre), alla guida della Staatskapelle Berlin (Rapsodia n. 2 in re maggiore op. 11 di Enescu, Concerto per pianoforte n. 4 di Beethoven e Sinfonia n. 1 in la bemolle maggiore op. 55 di Elgar).
Di grande prestigioso internazionale gli artisti ospiti, tra i quali
spiccano molti italiani: il direttore e pianista Marino Formenti, l’Ensemble
Europa Galante con Fabio Biondi, impegnato anche come solista, il coro
polifonico La Venexiana diretto da Claudio Cavina, l’Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, l’Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai, guidata da Juraj Valcuha con la violinista Anna Tifu, l’Ensemble
barocco Ghislieri Choir & Consort e il suo direttore Giulio Prandi, con i
solisti Salvo Vitale (basso) e Roberta Invernizzi (soprano), il baritono Furio
Zanasi, l’Accademia Bizantina con Viktoria Mullova nel duplice ruolo di
direttore e solista e, in chiusura, il 27 settembre, il milanese Giovanni
Antonini, fondatore dell’ensemble Il Giardino Armonico.
Queste le 6 sezioni tematiche del Festival:
Grandi orchestre:
La Staatskapelle Berlin diretta da Daniel Baremboim (1 e 2 settembre), la
Pittsburg Symphony Orchestra condotta da Manfred Honeck (3 settembre),
l'Orchestre de Paris guidata da Paavo Jarvi (5 e 6 settembre), l'Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai (9 e 10 settembre), l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia guidata da Antonio Pappano (11 e 12 settembre), la London
Philharmonic Orchestra (13, 14 settembre), la Rundfunk-Sinfonieorchester Berlin
sotto la bacchetta di Marek Janowski (15, 16, 19 e 22 settembre), la Münchener
Philharmoniker diretta da Simon Bychkov con i solisti Gautier Capuçon (17
settembre) e Katia e Marielle Labèque (18 settembre), la Royal Concertgebouw
Amsterdam guidata da Mariss Jansons (21 e 22 settembre), la Russian National
Orchestra diretta il 25 settembre da Mihail Pletnev con Vadim Repin solista e
guidata il 26 settembre da Horia Andreescu con Boris Berezovsky. Tra i grandi
direttori e solisti figurano Jean-Yves Thibaudet (10 settembre), Rudolf
Buchbinder (11 e 12 settembre), Viktoria Mullova (27 settembre)
Recital e concerti cameristici:
Radu Lupu (4 settembre), Evgeny Kissin (23 e 26 settembre), Murray Perahia
(28 settembre), la Wiener Akademie affiancata dal celeberrimo attore John
Malkovich nello spettacolo teatrale "The Infernal Comedy" (9
settembre), la Camerata Salzburg (25 settembre)
Concerti della mezzanotte
Europa Galante (6 settembre), La
Venexiana (7 settembre), Lausanne Chamber Orchestra e Christian Zacharias nel
duplice ruolo di solista e direttore (13 e 14 settembre), Hespèrion XXI guidato
da Jordi Savall (20 settembre), la storica formazione inglese King's Consort
(21 settembre), Accademia Bizantina (27 settembre)
“Otello” sotto la bacchetta della canadese Kery-Lynn Willson (6 e 9
settembre), il “Ring” in versione da concerto (15, 16, 19 e 22 settembre) e l “Oedipe”
con la direzione di Adrian Morar (26 settembre). Nell'ambito di questa sezione
figura anche la pluripremiata portoghese Vortice Dance Company che si esibirà
in “Dracula” (16 settembre) e in “Soliloquy-About Wonderland” (19 settembre),
spettacoli ideati dai coreografi e direttori artistici della compagnia Cláudia
Martins e Rafael Carriço, incentrati su un mix accattivante di danza e nuove
tecnologie
Musica del XXI secolo
Con workshop tenuti da artisti e studiosi internazionali quali Tristan
Murail, Thierry Huillet, Bernard Cavanna (Francia), Zygmunt Krauze (Polonia)
Michael Hersch (USA), Sir Peter Maxwell Davies (Gran Bretagna), Wolfgang Rihm,
Martin Torp, Jörg Widmann, Gabriel Iranyi (Germania)
Enescu e i suoi contemporanei
Oltre alle composizioni di George Enescu in programma anche musiche di
Fauré, Ravel, Debussy, Schönberg, Busoni, Jolivet, Fuchs.
Abbonamenti da 50 a 200 euro.
Biglietti da 8 a 25 euro.
I concerti della sezione di musica romena del XX secolo, quelli organizzati nella Sala Mică del Palazzo Reale e quelli organizzati nella Piazza del Festival sono ad ingresso libero.
Per informazioni, prenotazioni e per il calendario completo del Festival si
può visitare il sito ufficiale: festivalenescu.ro
Adriana Benignetti