Giovedì 15 agosto ore
20.30 la “Quattro stagioni” di Vivaldi in versione classica e jazz: sul palco
laVerdi Barocca diretta da Ruben Jais e la Crescendo Big Band diretta da Sandro
Cerino
(©Nora
Roitberg) |
Pubblicate
per la prima volta nel 1725 ad Amsterdam da Michel-Charles Le Cène le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi sono
tra le composizioni più amate ed eseguite al mondo: una musica, che come
afferma Sandro Cerino “è un grande
stimolo per compositori, arrangiatori e musicisti dei giorni nostri”. Ed è da
questa convinzione che nascono I Colori
delle Stagioni, “un lavoro per orchestra in cui il jazz ritrova una sua
dimensione sinfonica oggi caduta un po’ in disuso e la musica classica
riacquista lo spirito d'improvvisazione che a partire dalla metà del XVIII
secolo è andato perso. In I Colori delle
Stagioni entrambi i modi di lettura sono presenti, non solo
alternativamente, ma anche simultaneamente. Nascono così quattro nuove Stagioni che non hanno la pretesa di
sostituire le precedenti, ma di integrarsi ad esse divenendo otto stagioni in I Colori delle Stagioni”.
Sul palco dell’Auditorium
di Largo Mahler si alterneranno dunque, giovedì
15 agosto alle ore 20.30, due orchestre: da un lato, laVerdi Barocca,
ensemble specializzato nell’esecuzione della
musica barocca fondato da Ruben Jais nel
2008; dall’altro, la Crescendo Big Band
guidata dallo stesso Cerino. Le due compagini si alterneranno nell’esecuzione
dei quattro concerti nella versione originale e nell’elaborazione jazz.
Ruben Jais Nato
a Milano, contemporaneamente agli studi universitari ha compiuto gli studi
musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città,
diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica
Vocale, entrambi i diplomi ottenuti con il massimo dei voti. Si è inoltre
diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche
compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con
masterclass all’estero. È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di
Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha
collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio
Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir
Jurowski, Helmuth Rilling. È Direttore Residente e Responsabile delle Attività
Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
Dirige annualmente i tradizionali concerti del periodo natalizio con
l’esecuzione dell’Oratorio di Natale di Bach e del periodo pasquale con
l’esecuzione delle Passioni di Johan Sebastian Bach. Il suo repertorio spazia
dai grandi capolavori della musica barocca (da L’incoronazione di Poppea di
Claudio Monteverdi al Requiem di Jean Jilles, dallo Stabat Mater di Giovan
Battista Pergolesi alle Passioni ed alla Messa in Si minore di Johan Sebastian
Bach) a quelli della musica classica (sinfonie e musica sacra di Haydn, Mozart,
Beethoven), nonché alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal
XVI al XIX secolo (Zelenka, Scarlatti, Durante, Sammartini). Dirige musica
contemporanea, soprattutto di autori italiani, da Castiglioni a Zanolini, da
Anzaghi a Nova, da Ligeti a Messiaen, da Califano a Vacchi. Nel 2008 ha
istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione
della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale
repertorio sia sinfonico che operistico. Dal 2009 laVerdi Barocca affianca le
altre stagioni della Fondazione con una serie di concerti-appuntamenti dedicati
ai capolavori dei secoli XVI-XVIII. È Direttore Musicale della Mailänder
Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si
dedica soprattutto al repertorio di tale nazione, dal Barocco al Romanticismo, affrontando,
inoltre, l’esecuzione integrale delle Cantate sacre di J.S. Bach. Dirige musica
strumentale, corale e sinfonico-corale presso varie istituzioni italiane ed
estere quali Biennale di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Milano Musica,
RTSI di Lugano, Radio Ungherese Budapest, Festival di Saint Moritz, Teatro Real
di Madrid, Orchestra Nazionale del Cile, UiS Stavanger Norway, festival
internazionali organistici.
Sandro Cerino Strumentista, arrangiatore e
compositore, nei primi anni '80 si trasferisce a Milano dove comincia ad
affermarsi come solista, arrangiatore per musiche teatrali, televisive e
cinematografiche. Partecipa a trasmissioni televisive come Buona fortuna;
Fantastico e Scherzi a parte. Viene ufficialmente scelto da Casio nel 1989 come
musicista cui legare l'immagine del sax midi (elettronico) al fianco di Herbie
Hancock per le tastiere, Sydney Jordan per la chitarra midi e Richard
Clayderman per il piano digitale, partecipando a convention di musica
elettronica in tutto il mondo. Nel '90 esegue in prima europea Abstraction, la composizione di musica
retrograda che Gunther Shuller aveva scritto per Ornette Coleman, diretta dallo
stesso autore, il quale nel '91 lo vorrà ancora fra i solisti della prima
europea di Epitaph, opera di Charles
Mingus ritrascritta e riarrangiata da Shuller stesso. Con il compositore
Giovanni Venosta realizza cinque dischi di musica minimale e la colonna sonora
del film di Soldini Un'anima divisa in
due. Dal 1990 comincia a realizzare sigle televisive. Nel 1993, in
occasione del X Festival Mondiale del Sassofono, fonda Assaxinaction, formazione
di soli otto sax, con la quale svolge attività concertistica in festival jazz. Fra le incisioni a suo nome, Dove portano i campi di fianco alle
autostrade con il suo quintetto costituito da Mario Rusca, Riccardo
Fioravanti, Giampiero Prina e Augusto Mancinelli; Fasi comunicanti, nel quale riarrangia in puro stile jazzistico
classici pop e rock della cantante Daniela Panetta. Gone with the wind è il secondo cd di Atipico trio, acclamato dalla
critica internazionale e inserito nel volume francese che ogni anno raccoglie i
100 cd più belli dell'anno. Realizza le musiche del cortometraggio La donna della sua vita di Daniela
Franco, primo premio al Festival d'Aosta; in giuria Mario Monicelli. Fra il '97
e il '98 lavora come performer e arrangiatore in Etno, un disco del gruppo vocale Vocaland al confine fra Jazz e
musica etnica. Nel 2000 registra Si dieu
existe vraiment, un disco sulla cantante-pittrice-scultrice Kicka. È poi la
volta dell'ambizioso progetto I colori
delle stagioni, ardita rilettura per organico jazz delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Gustav
Mahler, Milano
Giovedì
15 agosto ore 20.30
Dal
barocco al jazz,
tutti
i colori
delle
“Quattro stagioni”
laVerdi
Barocca
Direttore Ruben Jais
Crescendo
Big Band
Direttore Sandro Cerino
Biglietti: Euro 17,00
Per info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, laverdi.org
Adriana Benignetti