14 agosto 2013

“Ferragosto: una sera con Vivaldi” all’Auditorium di Milano

Giovedì 15 agosto ore 20.30 la “Quattro stagioni” di Vivaldi in versione classica e jazz: sul palco laVerdi Barocca diretta da Ruben Jais e la Crescendo Big Band diretta da Sandro Cerino

(©Nora Roitberg)

Pubblicate per la prima volta nel 1725 ad Amsterdam da Michel-Charles Le Cène le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi sono tra le composizioni più amate ed eseguite al mondo: una musica, che come afferma Sandro Cerino “è un grande stimolo per compositori, arrangiatori e musicisti dei giorni nostri”. Ed è da questa convinzione che nascono I Colori delle Stagioni, “un lavoro per orchestra in cui il jazz ritrova una sua dimensione sinfonica oggi caduta un po’ in disuso e la musica classica riacquista lo spirito d'improvvisazione che a partire dalla metà del XVIII secolo è andato perso. In I Colori delle Stagioni entrambi i modi di lettura sono presenti, non solo alternativamente, ma anche simultaneamente. Nascono così quattro nuove Stagioni che non hanno la pretesa di sostituire le precedenti, ma di integrarsi ad esse divenendo otto stagioni in I Colori delle Stagioni”. 


Sul palco dell’Auditorium di Largo Mahler si alterneranno dunque, giovedì 15 agosto alle ore 20.30, due orchestre: da un lato, laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca fondato da Ruben Jais nel 2008; dall’altro, la Crescendo Big Band guidata dallo stesso Cerino. Le due compagini si alterneranno nell’esecuzione dei quattro concerti nella versione originale e nell’elaborazione jazz.

Ruben Jais Nato a Milano, contemporaneamente agli studi universitari ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale, entrambi i diplomi ottenuti con il massimo dei voti. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero. È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling. È Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Dirige annualmente i tradizionali concerti del periodo natalizio con l’esecuzione dell’Oratorio di Natale di Bach e del periodo pasquale con l’esecuzione delle Passioni di Johan Sebastian Bach. Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori della musica barocca (da L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi al Requiem di Jean Jilles, dallo Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi alle Passioni ed alla Messa in Si minore di Johan Sebastian Bach) a quelli della musica classica (sinfonie e musica sacra di Haydn, Mozart, Beethoven), nonché alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal XVI al XIX secolo (Zelenka, Scarlatti, Durante, Sammartini). Dirige musica contemporanea, soprattutto di autori italiani, da Castiglioni a Zanolini, da Anzaghi a Nova, da Ligeti a Messiaen, da Califano a Vacchi. Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico. Dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori dei secoli XVI-XVIII. È Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio di tale nazione, dal Barocco al Romanticismo, affrontando, inoltre, l’esecuzione integrale delle Cantate sacre di J.S. Bach. Dirige musica strumentale, corale e sinfonico-corale presso varie istituzioni italiane ed estere quali Biennale di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Milano Musica, RTSI di Lugano, Radio Ungherese Budapest, Festival di Saint Moritz, Teatro Real di Madrid, Orchestra Nazionale del Cile, UiS Stavanger Norway, festival internazionali organistici.

Sandro Cerino Strumentista, arrangiatore e compositore, nei primi anni '80 si trasferisce a Milano dove comincia ad affermarsi come solista, arrangiatore per musiche teatrali, televisive e cinematografiche. Partecipa a trasmissioni televisive come Buona fortuna; Fantastico e Scherzi a parte. Viene ufficialmente scelto da Casio nel 1989 come musicista cui legare l'immagine del sax midi (elettronico) al fianco di Herbie Hancock per le tastiere, Sydney Jordan per la chitarra midi e Richard Clayderman per il piano digitale, partecipando a convention di musica elettronica in tutto il mondo. Nel '90 esegue in prima europea Abstraction, la composizione di musica retrograda che Gunther Shuller aveva scritto per Ornette Coleman, diretta dallo stesso autore, il quale nel '91 lo vorrà ancora fra i solisti della prima europea di Epitaph, opera di Charles Mingus ritrascritta e riarrangiata da Shuller stesso. Con il compositore Giovanni Venosta realizza cinque dischi di musica minimale e la colonna sonora del film di Soldini Un'anima divisa in due. Dal 1990 comincia a realizzare sigle televisive. Nel 1993, in occasione del X Festival Mondiale del Sassofono, fonda Assaxinaction, formazione di soli otto sax, con la quale svolge attività concertistica in festival jazz.  Fra le incisioni a suo nome, Dove portano i campi di fianco alle autostrade con il suo quintetto costituito da Mario Rusca, Riccardo Fioravanti, Giampiero Prina e Augusto Mancinelli; Fasi comunicanti, nel quale riarrangia in puro stile jazzistico classici pop e rock della cantante Daniela Panetta. Gone with the wind è il secondo cd di Atipico trio, acclamato dalla critica internazionale e inserito nel volume francese che ogni anno raccoglie i 100 cd più belli dell'anno. Realizza le musiche del cortometraggio La donna della sua vita di Daniela Franco, primo premio al Festival d'Aosta; in giuria Mario Monicelli. Fra il '97 e il '98 lavora come performer e arrangiatore in Etno, un disco del gruppo vocale Vocaland al confine fra Jazz e musica etnica. Nel 2000 registra Si dieu existe vraiment, un disco sulla cantante-pittrice-scultrice Kicka. È poi la volta dell'ambizioso progetto I colori delle stagioni, ardita rilettura per organico jazz delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.


Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Gustav Mahler, Milano
Giovedì 15 agosto ore 20.30

Dal barocco al jazz,
tutti i colori
delle “Quattro stagioni”

laVerdi Barocca
Direttore Ruben Jais

Crescendo Big Band
Direttore Sandro Cerino

Biglietti: Euro 17,00
Per info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, laverdi.org

Adriana Benignetti