Al via oggi le fasi finali del prestigioso Concorso
che si concluderà il 30 agosto. Stasera alle ore 20.30, presso l’Auditorium, il
concerto inaugurale: ospite d’eccezione Radu Lupu con un
recital dedicato a Schubert
A 64 anni dalla sua fondazione il Concorso Pianistico Internazionale
Ferruccio Busoni entra quest’anno nelle fasi finali della sua 59° edizione e continua a perseguire con coerenza l’intento di affinare
il proprio profilo e di assicurarsi anche in futuro un posto di prestigio fra i
più importanti concorsi musicali nel mondo.
L’essenza di questa rinomata istituzione va ben oltre la finalità di elargire ogni due anni un premio in denaro, perché un concorso può fungere idealmente, e per tutti i suoi partecipanti (siano giovani pianisti, membri della giuria o pubblico), da piattaforma per lo scambio di esperienze e opinioni musicali. Allo stesso tempo, la Fondazione F. Busoni lavora alacremente alla creazione di una rete internazionale che promuova e sostenga nel lungo periodo la carriera dei futuri vincitori nell’arena concertistica internazionale.
I CANDIDATI
L’essenza di questa rinomata istituzione va ben oltre la finalità di elargire ogni due anni un premio in denaro, perché un concorso può fungere idealmente, e per tutti i suoi partecipanti (siano giovani pianisti, membri della giuria o pubblico), da piattaforma per lo scambio di esperienze e opinioni musicali. Allo stesso tempo, la Fondazione F. Busoni lavora alacremente alla creazione di una rete internazionale che promuova e sostenga nel lungo periodo la carriera dei futuri vincitori nell’arena concertistica internazionale.
I CANDIDATI
La scorsa estate, la giuria presieduta
da Ewa Kupiec ha selezionato fra 120 giovani aspiranti i 24 musicisti che
avrebbero potuto disputarsi quest’anno il Premio Busoni. In conformità allo
statuto del concorso, ai 24 finalisti verranno affiancati altri 3 concorrenti,
che hanno raggiunto negli ultimi anni un secondo o terzo posto ad un concorso
pianistico membro del WFIMC (World Federation of International Music
Competitions).
Italia,
Russia, Canada, Austria, Algeria, Cina, Corea del Sud, Belgio, Germania,
Georgia e Giappone: undici paesi hanno dato i natali ai candidati, nelle cui
schiere si nota una prevalenza di pianisti russi. I candidati avranno la
possibilità di esprimere al meglio la loro personalità artistica grazie a
un’ampia possibilità di scelta del repertorio da presentare, offrendo agli
ascoltatori le interpretazioni di un vasto spettro di musica per pianoforte.
Obbligatoria per tutti i candidati sarà solamente l’esecuzione di una
composizione contemporanea, ovvero Shadow,
brano commissionato dal Busoni alla compositrice britannica Rebecca Saunders grazie al generoso
sostegno della Ernst von Siemens Musikstiftung.
Ecco i nomi dei candidati:
Ecco i nomi dei candidati:
Belyavskiy Sergey,
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Russia, 1993
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Candotti Michelle,
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Italia, 1996
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Chistiakova Galina,
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Russia, 1987
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Deason Samuel,
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Canada , 1988
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Dubov Andrey,
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Russia, 1987
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Feilmair Florian
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Austria, 1989
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Ghazi Mehdi
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Algeria, 1989
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Giacopuzzi Maddalena
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Italia, 1991
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Greco Giuseppe
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Italia, 1990
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Guarrera Giuseppe
|
Italia , 1991
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Ivanov Philippe
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Belgio, 1988
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Kameneva Daria
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Russia, 1987
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Kim Yedam
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Corea del Sud, 1988
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Leone Rodolfo
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Italia, 1991
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Marshinina Daria
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Russia, 1988
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Mazo Maria
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Russia, 1982
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Moshchuk Ivan
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Russia, 1990
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Müller Fabian
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Germania, 1990
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Nakhapetov Mamikon
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Georgia, 1982
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Redkin Sergei
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Russia, 1991
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Sakiya Akihiro
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Giappone, 1988
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Sato Keina
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Giappone, 1983
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Shevchenko Oxana
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Russia, 1987
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Shishkin Dmitry
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Russia, 1992
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Sun Yutong
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Cina, 1995
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Vasheruk Sofia
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Russia, 1988
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Nelle quattro fasi finali del concorso
saranno esplorati tutti gli ambiti stilistici del repertorio pianistico – dalle
trascrizioni di Bach ad opera di Busoni, fino al grande repertorio romantico e
ai virtuosistici concerti per pianoforte.
LA
GIURIA
La
composizione della giuria, presieduta dal pianista britannico Peter Donohoe,
risponde quest’anno a un’istanza del tutto particolare: mentre nelle semifinali
solistiche (21-23.08) sarà composta solamente da “pianisti d’eccellenza”, nella
finale solista (24 e 25.08) a questi si affiancheranno le competenze di una
compositrice, di un sovrintendente che opera in campo internazionale e di una
produttrice discografica di grande esperienza. Peter Donohoe, Josef Bulva,
Sa Chen, Filippo Gamba, Unsuk Chin, Martha de Francisco, Markus Hinterhäuser, Steven Osborne, Francesco Piemontesi, Roland Pöntinen e
Konstantin
Scherbakov sono gli 11 membri della giuria che selezioneranno nella
prima prova finale con orchestra (27 e 28.08) i tre finalisti che concorreranno
ad aggiudicarsi il Premio Busoni
nella Finalissima del 30 agosto. Un
riconoscimento, quello del prestigioso concorso bolzanino, che due anni fa, la
giuria presieduta da Martha Argerich, non ha assegnato. L’Orchestra Haydn
diretta dal maestro Arthur Fagen
accompagnerà le esibizioni dei tre candidati.
Come
per le passate edizioni, anche quest’anno sarà possibile seguire in streaming tutte le fasi della competizione sul sito del Concorso (www.concorsobusoni.it).
Oltre
ai membri della giuria, anche tre rappresentanti di importanti riviste
internazionali del settore assisteranno alle prove dei 12 finalisti: a loro
spetterà il compito di assegnare il Premio
della Critica Internazionale.
I CONCERTI
Le Fasi Finali del Concorso Busoni saranno
aperte dal recital di Radu Lupu, che
con due sonate di Schubert riporterà l’attenzione sul suo suono inconfondibile
ed elegante (21.08). Nato nel 1945 nella comunità ebraica di Galati, in
Romania, Lupu trionfò a soli 21 anni al concorso pianistico americano Van
Cliburn e tre anni più tardi al concorso di Leeds in Gran Bretagna. Dal 1990 a
questa parte, anno in cui l’artista incise il suo ultimo album, i suoi recital
sono l’unica occasione per scoprire la classe di uno dei più grandi maestri del
pianismo degli ultimi 50 anni e di ascoltare la magia della sua
interpretazione.
GIURIA
DELLA STAMPA INTERNAZIONALE
Oltre
ai membri della giuria, anche tre rappresentanti di importanti riviste
internazionali del settore assisteranno alle prove dei 12 finalisti: Andrew Clements, The Guardian,
PREMI
Il
vincitore del Primo Premio, oltre al riconoscimento di € 22.000 offerto dalla
città di Bolzano, riceverà anche il premio intitolato alla memoria di Arturo
Benedetti Michelangeli dell’ammontare di € 5.000, offerto dalla Banca di Trento
e Bolzano, a condizione che il Premio
Busoni venga assegnato all’unanimità. Da
quest’anno inoltre, grazie al gentile contributo di Gerhard Becker, la
Fondazione Concorso Busoni si impegna in un programma di sviluppo artistico e
seguirà la carriera del primo classificato organizzando recital di debutto in
più di 50 città in Europa, Asia e America. Numerosi
i riconoscimenti conferiti dal concorso che oltre a premiare monetariamente
fino al sesto classificato, vanta numerosi Premi
speciali: il Premio Arturo Benedetti Michelangeli, il
Premio Gian Andrea Lodovici, il Premio speciale per l'interpretazione di
musica pianistica contemporanea, il Premio
della stampa internazionale, il Premio
speciale per la migliore interpretazione di un opera per pianoforte e orchestra
di W.A. Mozart, il Premio del
Pubblico e il Premio Alice Tartarotti.
ACCOGLIENZA
PRIVATI DEI CANDIDATI
Anche
per le Fasi Finali di quest’anno sarà
ripresa “l’antica” consuetudine di ospitare i finalisti nelle case dei
bolzanini. A differenza di due anni fa, però, non saranno alloggiati solo i 12
finalisti solisti, ma tutti i candidati fin dall’inizio del concorso. In questa
iniziativa la Fondazione è fortemente sostenuta e coadiuvata dall’Associazione Amici del Concorso Busoni,
fondata nel 2009. Si stanno ancora cercando possibilità di alloggio nel centro
di Bolzano.
GALLERIA
DEI TALENTI
Per la
seconda volta, a cornice del Concorso Pianistico Internazionale F. Busoni, in
diversi passaggi del centro storico di Bolzano avrà luogo l’iniziativa Galleria dei Talenti. Per accompagnare
musicalmente gli ultimi giorni della competizione, giovani pianisti altoatesini
si esibiranno davanti a un pubblico ampio e nuovo dimostrando le proprie
capacità fuori dalle aule studio o dalle sale da concerto (26-30.08, dalle
17.00 alle 19.00).
(comunicato
stampa)