21 agosto 2013

59° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni

Al via oggi le fasi finali del prestigioso Concorso che si concluderà il 30 agosto. Stasera alle ore 20.30, presso l’Auditorium, il concerto inaugurale: ospite d’eccezione Radu Lupu con un recital dedicato a Schubert


A 64 anni dalla sua fondazione il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni entra quest’anno nelle fasi finali della sua 59° edizione e continua a perseguire con coerenza l’intento di affinare il proprio profilo e di assicurarsi anche in futuro un posto di prestigio fra i più importanti concorsi musicali nel mondo. 


L’essenza di questa rinomata istituzione va ben oltre la finalità di elargire ogni due anni un premio in denaro, perché un concorso può fungere idealmente, e per tutti i suoi partecipanti (siano giovani pianisti, membri della giuria o pubblico), da piattaforma per lo scambio di esperienze e opinioni musicali. Allo stesso tempo, la Fondazione F. Busoni lavora alacremente alla creazione di una rete internazionale che promuova e sostenga nel lungo periodo la carriera dei futuri vincitori nell’arena concertistica internazionale. 



I CANDIDATI
La scorsa estate, la giuria presieduta da Ewa Kupiec ha selezionato fra 120 giovani aspiranti i 24 musicisti che avrebbero potuto disputarsi quest’anno il Premio Busoni. In conformità allo statuto del concorso, ai 24 finalisti verranno affiancati altri 3 concorrenti, che hanno raggiunto negli ultimi anni un secondo o terzo posto ad un concorso pianistico membro del WFIMC (World Federation of International Music Competitions).

Italia, Russia, Canada, Austria, Algeria, Cina, Corea del Sud, Belgio, Germania, Georgia e Giappone: undici paesi hanno dato i natali ai candidati, nelle cui schiere si nota una prevalenza di pianisti russi. I candidati avranno la possibilità di esprimere al meglio la loro personalità artistica grazie a un’ampia possibilità di scelta del repertorio da presentare, offrendo agli ascoltatori le interpretazioni di un vasto spettro di musica per pianoforte. Obbligatoria per tutti i candidati sarà solamente l’esecuzione di una composizione contemporanea, ovvero Shadow, brano commissionato dal Busoni alla compositrice britannica Rebecca Saunders grazie al generoso sostegno della Ernst von Siemens Musikstiftung. 

Ecco i nomi dei candidati:

Belyavskiy Sergey,
Russia, 1993
Candotti Michelle,
Italia, 1996
Chistiakova Galina,
Russia, 1987
Deason Samuel,
Canada , 1988
Dubov Andrey,
Russia, 1987
Feilmair Florian
Austria, 1989
Ghazi Mehdi
Algeria, 1989
Giacopuzzi Maddalena
Italia, 1991
Greco Giuseppe
Italia, 1990
Guarrera Giuseppe
Italia , 1991
Ivanov Philippe
Belgio, 1988
Kameneva Daria
Russia, 1987
Kim Yedam
Corea del Sud, 1988
Leone Rodolfo
Italia, 1991
Marshinina Daria
Russia, 1988
Mazo Maria
Russia, 1982
Moshchuk Ivan
Russia, 1990
Müller Fabian
Germania, 1990
Nakhapetov Mamikon
Georgia, 1982
Redkin Sergei
Russia, 1991
Sakiya Akihiro
Giappone, 1988
Sato Keina
Giappone, 1983
Shevchenko Oxana
Russia, 1987
Shishkin Dmitry
Russia, 1992
Sun Yutong
Cina, 1995
Vasheruk Sofia
Russia, 1988

Nelle quattro fasi finali del concorso saranno esplorati tutti gli ambiti stilistici del repertorio pianistico – dalle trascrizioni di Bach ad opera di Busoni, fino al grande repertorio romantico e ai virtuosistici concerti per pianoforte.

LA GIURIA
La composizione della giuria, presieduta dal pianista britannico Peter Donohoe, risponde quest’anno a un’istanza del tutto particolare: mentre nelle semifinali solistiche (21-23.08) sarà composta solamente da “pianisti d’eccellenza”, nella finale solista (24 e 25.08) a questi si affiancheranno le competenze di una compositrice, di un sovrintendente che opera in campo internazionale e di una produttrice discografica di grande esperienza. Peter Donohoe, Josef Bulva, Sa Chen, Filippo Gamba, Unsuk Chin, Martha de Francisco, Markus Hinterhäuser, Steven Osborne, Francesco Piemontesi, Roland Pöntinen e Konstantin Scherbakov sono gli 11 membri della giuria che selezioneranno nella prima prova finale con orchestra (27 e 28.08) i tre finalisti che concorreranno ad aggiudicarsi il Premio Busoni nella Finalissima del 30 agosto. Un riconoscimento, quello del prestigioso concorso bolzanino, che due anni fa, la giuria presieduta da Martha Argerich, non ha assegnato. L’Orchestra Haydn diretta dal maestro Arthur Fagen accompagnerà le esibizioni dei tre candidati.

Come per le passate edizioni, anche quest’anno sarà possibile seguire in streaming tutte le fasi della competizione sul sito del Concorso (www.concorsobusoni.it).

Oltre ai membri della giuria, anche tre rappresentanti di importanti riviste internazionali del settore assisteranno alle prove dei 12 finalisti: a loro spetterà il compito di assegnare il Premio della Critica Internazionale.

I CONCERTI
Le Fasi Finali del Concorso Busoni saranno aperte dal recital di Radu Lupu, che con due sonate di Schubert riporterà l’attenzione sul suo suono inconfondibile ed elegante (21.08). Nato nel 1945 nella comunità ebraica di Galati, in Romania, Lupu trionfò a soli 21 anni al concorso pianistico americano Van Cliburn e tre anni più tardi al concorso di Leeds in Gran Bretagna. Dal 1990 a questa parte, anno in cui l’artista incise il suo ultimo album, i suoi recital sono l’unica occasione per scoprire la classe di uno dei più grandi maestri del pianismo degli ultimi 50 anni e di ascoltare la magia della sua interpretazione.


GIURIA DELLA STAMPA INTERNAZIONALE
Oltre ai membri della giuria, anche tre rappresentanti di importanti riviste internazionali del settore assisteranno alle prove dei 12 finalisti: Andrew Clements, The Guardian,
Carla Moreni, titolare della critica musicale del Sole 24 Ore e Dmitry Renansky, responsabile della critica musicale per il quotidiano Kommersant Daily e redattore di teatro del sito Colta.ru. A loro spetterà il compito di assegnare il Premio della Stampa Internazionale.

PREMI
Il vincitore del Primo Premio, oltre al riconoscimento di € 22.000 offerto dalla città di Bolzano, riceverà anche il premio intitolato alla memoria di Arturo Benedetti Michelangeli dell’ammontare di € 5.000, offerto dalla Banca di Trento e Bolzano, a condizione che il Premio Busoni venga assegnato all’unanimità. Da quest’anno inoltre, grazie al gentile contributo di Gerhard Becker, la Fondazione Concorso Busoni si impegna in un programma di sviluppo artistico e seguirà la carriera del primo classificato organizzando recital di debutto in più di 50 città in Europa, Asia e America. Numerosi i riconoscimenti conferiti dal concorso che oltre a premiare monetariamente fino al sesto classificato, vanta numerosi Premi speciali: il Premio Arturo Benedetti Michelangeli, il Premio Gian Andrea Lodovici, il Premio speciale per l'interpretazione di musica pianistica contemporanea, il Premio della stampa internazionale, il Premio speciale per la migliore interpretazione di un opera per pianoforte e orchestra di W.A. Mozart, il Premio del Pubblico e il Premio Alice Tartarotti.

ACCOGLIENZA PRIVATI DEI CANDIDATI
Anche per le Fasi Finali di quest’anno sarà ripresa “l’antica” consuetudine di ospitare i finalisti nelle case dei bolzanini. A differenza di due anni fa, però, non saranno alloggiati solo i 12 finalisti solisti, ma tutti i candidati fin dall’inizio del concorso. In questa iniziativa la Fondazione è fortemente sostenuta e coadiuvata dall’Associazione Amici del Concorso Busoni, fondata nel 2009. Si stanno ancora cercando possibilità di alloggio nel centro di Bolzano.

GALLERIA DEI TALENTI
Per la seconda volta, a cornice del Concorso Pianistico Internazionale F. Busoni, in diversi passaggi del centro storico di Bolzano avrà luogo l’iniziativa Galleria dei Talenti. Per accompagnare musicalmente gli ultimi giorni della competizione, giovani pianisti altoatesini si esibiranno davanti a un pubblico ampio e nuovo dimostrando le proprie capacità fuori dalle aule studio o dalle sale da concerto (26-30.08, dalle 17.00 alle 19.00).

(comunicato stampa)