A 20 anni dalla
scomparsa del grande coreografo, la Scala riporta in scena “Il Lago dei cigni”
nella versione di cui Nureyev ha curato coreografia e regia: dal 17 al 24
luglio e dal 14 al 18 ottobre
(Foto di Marco Brescia) |
«Il lago dei cigni è per me un lungo sogno del principe
che, nutrito di letture romantiche che hanno esaltato il suo desiderio di
infinito, rifiuta la realtà del potere e del matrimonio che gli impongono la
madre e il precettore. È lui, quindi, che, per sfuggire al malinconico destino
che gli si prepara, fa entrare nella sua vita la visione del lago. Nella sua
mente nasce un amore idealizzato e la proibizione che esso comporta: di qui il
cigno nero e Rothbart, figure speculari, trasposizioni negative del cigno
bianco e del precettore. Quando il sogno svanisce la ragione del principe non
potrà sopravvivere».
Rudolf Nureyev
Era
stato rappresentato l’ultima volta al Piermarini tra dicembre 2010 e gennaio
2011, con la bacchetta di Daniel Barenboim: adesso, dopo poco più di 2 anni, in
omaggio al grande coreografo nel ventennale della sua scomparsa, il Teatro alla
Scala riporta in scena Il lago dei cigni
nella versione di cui Rudolf Nureyev ha curato coreografia e regia. E lo fa in
due diversi momenti: 4 date a luglio (dal
17 al 24) e 4 date a ottobre (dal 14
al 18), con diversi importanti debutti. Sul podio, il direttore Paul Connelly.
Protagonista
nelle prime tre recite di luglio (17, 18 e 23) sarà Natalia Osipova, al suo debutto in Scala nel ruolo di Odette/Odile:
al suo fianco, Claudio Coviello, per
la prima volta impegnato nel ruolo di Siegfried. Nella recita del 24 luglio,
accanto a Eris Nezha sarà invece Petra Conti ad affrontare per la prima
volta il ruolo di Odette/Odile.
Claudio Coviello (Foto: Brescia-Amisano) |
Eris Nezha e Petra Conti in prova(Foto: Brescia-Amisano) |
Ad
alternarsi nel ruolo di Wolfgang/Rotbarth saranno Mick Zeni (in debutto nelle recite di apertura del 17 e 18) e Antonino Sutera (23 e 24 luglio)
Antonino Sutera(Foto: Brescia-Amisano) |
Accanto
a questi artisti, da segnalare gli interpreti del passo a tre (nelle prime due
recite Antonella Albano, Lusymay Di
Stefano e Walter Madau, poi Vittoria
Valerio, Virna Toppi e Emanuele Cazzato), senza dimenticare i solisti delle
danze del terzo atto (ciarda, spagnola, tarantella e mazurka). Tra loro Alessandro Grillo, Mick Zeni, Antonella
Albano, Beatrice Carbone, Deborah Gismondi, Emanuela Montanari, Massimo Garon,
Maurizio Licitra, Riccardo Massimi, Luana Saullo, Adeline Souletie, Federico
Fresi, Marco Messina, Lusymay Di Stefano.
Il lago dei cigni è il balletto più amato del grande
repertorio, e la poetica e struggente
partitura di Čajkovskij lo rende indimenticabile. Innumerevoli le versioni
di questo balletto; quando il “suo” Lago
approda alla Scala, nel 1990, Nureyev tiene per sé il ruolo chiave, equivoco,
speculare, di Wolfgang/Rothbart. Ma il protagonista assoluto è Siegfried, un
principe romantico, dall’animo malinconico più che eroico, contemplativo e
meditativo. Per lui Nureyev ha creato ardue variazioni; è lui il centro di
tutte le linee drammaturgiche del balletto. Una versione introspettiva e
complessa sul piano tecnico e interpretativo, una tragedia totale che non
lascia spazio a lieto fine o riscatto eroico.
17,
18, 23, 24 Luglio 2013
14,
15, 17, 18 Ottobre 2013
Il
lago dei cigni
Coreografia
Rudolf Nureyev
da Marius Petipa e Lev Ivanov
ripresa da Maina Gielgud
Regia di Rudolf Nureyev
Musica
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Direttore Paul Connelly
Scene
Ezio Frigerio
Costumi Franca
Squarciapino
Artista ospite Natalia Osipova (17, 18, 23 luglio)
Produzione Teatro alla
Scala
Biglietti da €
127 a € 11 più prevendita
Per informazioni: tel.
02/72.00.37.44, www.teatroallascala.org
Per la trama de Il
lago dei cigni vai QUI
Adriana Benignetti