In occasione del ventennale della scomparsa di
Nureyev, martedì 30 luglio alle ore 21.30, alcune tra le étoile e i primi
ballerini dei teatri più famosi danzeranno sul palco del Belvedere
Aveva il suo buen retiro sull’isoletta de Li
Galli, proprio nel mare della Costa D’Amalfi, luogo d’ispirazione per la sua
danza. Danza che, ripeteva sempre, “è
tutta la mia vita. È la mia condanna, forse, ma anche la mia felicità. Se mi
chiedessero quando smetterò di danzare, risponderei: quando finirò di vivere”.
Così parlava Rudolf Nureyev, uno dei
miti del balletto mondiale, al quale
il Ravello Festival martedì 30 luglio
tributa un grande omaggio, proprio nei giorni in cui ricorre il ventennale
della scomparsa.
A salire sul palco del Belvedere di Villa Rufolo (ore 21.30) – che nel 1991 vide il
divino Rudy debuttare nelle insolite vesti di direttore d’orchestra – alcune fra
le étoile e i primi ballerini provenienti dalle compagnie e dai teatri più
famosi: il Mariinsky di San Pietroburgo,
l’Opera di Vienna, New York City Ballet, il Balletto di Stoccarda, Martha Graham Dance Company, e il Béjart Ballet Lausanne.
L’evento ideato e realizzato da Daniele Cipriani con la consulenza di Valeria Crippa, critico di danza del
Corriere della Sera, già responsabile dell’ufficio stampa di Nureyev, e
autrice, nel 2003, del libro Nureyev,
edito da Rizzoli, vuole far rivivere
la figura del ballerino per antonomasia che incantava il pubblico con i suoi
famosi salti, che parevano fermarsi – per qualche interminabile istante – a
mezz’aria, e le sue intensissime interpretazioni che per la prima volta resero
il danzatore maschile vero protagonista del balletto classico. Una figura
ancora viva nell’immaginario di chi ha seguito le cronache delle sue gesta,
teatrali anche nella vita, a partire da quell’altro famosissimo salto con cui
il “Tartaro Volante”, in fuga dall’Unione Sovietica, scavalcò le transenne
all’Aeroporto di Parigi (correva l’anno 1961) per volare verso la libertà
dell’Occidente. Seguirono anni scintillanti con le maggiori compagnie di danza
e nei teatri più celebri in cui il ballerino russo, adorato dal pubblico, fu la
stella più richiesta; e anni irrequieti in cui il jet-setter Rudy, continuamente nell’obiettivo dei rotocalchi, vagò
esule per il mondo alla ricerca di una nuova patria. Amò profondamente l’Italia
dove spesso si ritirava nella solitudine proprio dell’isola de Li Galli, che
comprò al largo di Positano.
Il
Tributo a Rudolf Nureyev – Il Mito e La Passione sarà un viaggio attraverso le tappe
più significative della carriera dello straordinario artista, che fu anche uomo
di estrema intelligenza e raffinata cultura: dai celeberrimi brani dal
repertorio classico, come Il Corsaro,
Don Chisciotte, La Bayadère, cavalli
di battaglia in cui sfoderava quel virtuosismo che mandava in visibilio platee
planetarie, ad altri creati appositamente per lui dai maggiori coreografi del
XX secolo: Maurice Béjart (di cui vedremo Chant
du Compagnon Errant) o la “Grande Signora” della Modern Dance, Martha
Graham (Lucifer). Lo spazio scenico
sarà popolato dai personaggi dei balletti; ad arricchire la scena, creando uno
spazio complesso e denso di significati, saranno le proiezioni multimediali
degli artisti Massimiliano Siccardi e Ginevra Napoleoni. Tra le immagini che
saranno proiettate anche quelle inusuali del Nureyev sul podio proprio del
festival di Ravello nel 1991. Le registrazioni di quell’esibizione faranno da
colonna sonora a tutta questa parte multimediale. Altra chicca il costume che
sarà indossato da Joaquin De Luz durante la coreografia La Sylphide, è quello indossato dallo stesso Nureyev, prestato dal Teatro
dell’Opera di Roma. Musica, arte
visuale e danza per ricordare un artista unico, vero interprete del XX secolo.
PROGRAMMA
Martedì 30 luglio, Villa Rufolo, ore 12.00
Valeria Crippa racconta Rudolf Nureyev
Valeria Crippa racconta Rudolf Nureyev
Ingresso libero
Martedì 30 luglio, ore 21.30
Belvedere di Villa Rufolo
Tributo a Rudolf Nureyev: il Mito e la Passione
Galà
internazionale di danza
a cura di Daniele Cipriani
- consulenza artistica: Valeria
Crippa
Video artisti: Ginevra Napoleoni e Massimiliano Siccardi
Direttore di scena: Pietro Martelletta
Posto
unico 50 €
Danzano
Ashley Bouder | New York City Ballet
Oscar Chacon | Béjart Ballet Lausanne
Denys Cherevychko | Wiener Staatsoper Ballett
Joaquin De Luz | New York City Ballet
Maurizio
Nardi | Martha Graham Dance Company
Maria
Shirinkina | Kirov – Teatro Mariinsky di San Pietroburgo
Vladimir
Shklyarov | Kirov – Teatro Mariinsky di San Pietroburgo
Friedemann Vogel | Stuttgarter Ballett
Maria Yakovleva | Wiener Staatsoper
La Sylphide
coreografia August Bournonville
musica Herman
Severin Løvenskiold
danzano Ashley Bouder, Joaquin De Luz
Lucifer
coreografia Martha Graham
musica Halim El-Dabh
danza Maurizio Nardi
La bella addormentata
coreografia Marius Petipa
musica Pëtr
Il'ič Čajkovskij
danzano Maria Shirinkina,
Vladimir Shklyarov
Don Chisciotte
coreografia Rudolf Nureyev
musica Ludwig Minkus
danzano Maria Yakovleva,
Denys Cherevychko
Chant du compagnon errant
coreografia Maurice Béjart
musica Gustav Mahler
danzano Friedemann Vogel, Oscar Chacon
Il lago dei cigni | Passo a due del cigno
bianco
coreografia Rudolf Nureyev
musica Pëtr Il'ič Čajkovskij
danzano Maria Yakovleva,
Denys Cherevychko
Diana e Atteone
coreografia
Agrippina Vaganova
musica
Cesare Pugni
danzano Ashley Bouder, Joaquin De Luz
Il corsaro
coreografia Marius Petipa
musica Riccardo Drigo
danzano Maria Shirinkina,
Vladimir Shklyarov
Defilé finale con tutti gli artisti
Per
informazioni e prenotazioni:
089.858422, boxoffice@ravellofestival.com
(comunicato stampa)