07 maggio 2013

Zhang Xian e Christophe Desjardins, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

Da giovedì 9 a domenica 12 maggio 2013, con musiche di Hindemith e Beethoven

(© Hadrien Lanoote)

Uno dei compositori più amati e celebri in tutto il mondo accanto a grande del ‘900 ancora troppo poco conosciuto dal grande pubblico: saranno Hindemith e Beethoven i protagonisti del 34° appuntamento della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Verdi di Milano, in programma da giovedì 9 a domenica 12 maggio 2013. La prima parte vuole essere un omaggio a Paul Hindemith, a 50 anni dalla sua scomparsa, ma anche a uno strumento poco presente nei Cartelloni delle grandi associazioni: la viola. 

La serata si aprirà, infatti, con Der Schwanendreher (Il suonatore di ghironda) dove solista d’eccezione sarà Christophe Desjardins, uno dei più apprezzati violisti in circolazione sulla scena internazionale: sempre di Hindemith il secondo brano in programma, la sinfonia Mathis der Maler, fondata su materiali musicali dell’opera in sette scene che Hindemith scrive fra il 1933 e il 1935. Nella seconda parte del concerto, invece, ci sarà l’esecuzione della Sinfonia n. 5 di Beethoven. Sul podio, per la seconda settimana consecutiva, Zhang Xian.


Da non perdere, giovedì 9 maggio alle ore 18.00, nel Foyer dell’Auditorium, la conferenza dal titolo “I contemporanei italiani e stranieri”, relatori Enrico Reggiani e Marco Brighenti (Ingresso libero).

Allievo di Serge Collot e Jean Dupoy al Conservatorio di Parigi e di Bruno Giuranna alla Hochschule der Künste di Berlino, premiato al Concorso Internazionale Maurice Vieux, Christophe Desjardins è entrato a far parte nel 1986 dell’Orchestre de la Monnaie di Bruxelles nel ruolo di prima viola. Nel 1990 si è unito all’Ensemble Intercontemporain e da allora si dedica con passione alla diffusione del repertorio contemporaneo. Molte sono le opere a lui dedicate: Surfing di Philippe Boesmans (1990), L’Orizzonte di Elettra di Ivan Fedele (1995), Mémoire de vague di Denis Cohen (1996), De temps en temps di Patrick Marcland, Ishtar di Felix Ibarrondo (1998), Alternatim di Luciano Berio per viola, clarinetto e orchestra, eseguito nel 1997 al Concertgebouw di Amsterdam e, successivamente, al Festival di Salisburgo, alla Carnegie Hall di New York e alla Cité de la Musique.Nel 2000 ha eseguito per la prima volta ….more leaves…di Michael Jarrell e Les lettres enlacées II di Michaël Levinas, su commissione dei Rencontres Internationales d’Alto. Ha suonato in prima mondiale, nell’ambito del Festival d’Aix-en-Provence da lui diretto, la versione per sette viole di Messagesquisse di Pierre Boulez, Portraits di Pierre Strauch e Paroles… d’Ivan Fedele. Nel 2002 ha eseguito per la prima volta, nel quadro della Biennale di Venezia, Improvisations II – Portrait di Emmanuel Nunes e, proseguendo nel suo rapporto privilegiato con Luciano Berio, la prima francese di Naturale, su melodie siciliane. Contemporaneamente, Desjardins suona come solista con le più importanti formazioni orchestrali. La sua vasta discografia comprende, tra l’altro, Diadèmes di Marc-André Dalbavie, sotto la direzione di Pierre Boulez, Assonance IV e …some leaves II… di Michael Jarrell, la Sequenza VI di Luciano Berio. Allo scopo di far conoscere il repertorio classico e contemporaneo della viola, ha dato vita a molti spettacoli, tra cui Il était une fois l’alto, Alto/Multiples, Quatre fragments pour Harold, Chansons d’altiste. Christophe Desjardins suona una viola di Francesco Gofriller del 1720.


Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, Milano
Giovedì 9 maggio 2013 ore 20.30
 Venerdì 10 maggio 2013 ore 20.00
 Domenica 12 maggio 2013 ore 16.00
  
Hindemith
Der Schwanendreher (Il suonatore di ghironda) per viola e piccola orchestra
Mathis der Maler, Sinfonia
Beethoven
Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67

Viola Christophe Desjardins
Direttore Zhang Xian
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Per informazioni: laverdi.org

Adriana Benignetti