09 aprile 2013

Oleg Caetani e Alexander Chaushian, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

Da giovedì 11 a domenica 14 aprile: in programma Lutosławski – del quale si celebra il centenario della nascita – e Mahler

(Foto di Marco Bianciardi)

È scomparso il 7 febbraio del 1994, Witold Lutosławski, compositore e direttore d’orchestra polacco del quale, quest’anno, si celebrano i 100 anni dalla nascita (Varsavia, 25 gennaio 1913). E per celebrare l’anniversario, laVerdi, nel 30° appuntamento della Stagione Sinfonica 2012/2013, ha deciso di proporre il suo Concerto per violoncello e orchestra, composto nel 1970: a eseguirlo il violoncellista armeno Alexander Chaushian, classe 1977, al suo debutto sul palco di Largo Mahler. 


Sul podio, invece, una presenza abituale nei Cartelloni de laVerdi, il direttore Oleg Caetani, che torna, dopo il successo dello scorso novembre con la Sinfonia n. 7 di Šhostakovič, per dirigere, oltre al Concerto di  Lutosławski anche la monumentale Sinfonia  n. 5 di Gustav Mahler.

Oleg Caetani è direttore d’opera  e di concerto e reputa egualmente importanti questi due aspetti del suo lavoro. Il maestro considera Nadia Boulanger l’ispiratrice della sua carriera: ha scoperto il suo talento, lo ha iniziato alla musica e gli ha insegnato un approccio filosofico all’esistenza legato a Montaigne, stile di vita cui si ispira tutt’oggi. Al Conservatorio di Santa Cecilia ha frequentato la classe di direzione d’orchestra di Franco Ferrara e ha studiato composizione con Irma Ravinale. A diciassette anni, ha debuttato a teatro con Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi. Dopo aver studiato le Sinfonie di Šostakovič con Kondrashin al Conservatorio di Mosca, si è diplomato con Ilya Mussin al Conservatorio di San Pietroburgo con il massimo dei voti, dirigendo la Quinta sinfonia di Šostakovič. Vincitore del concorso alla Rai di Torino, di quello “Karajan” a Berlino, ha dato inizio alla sua carriera al Berlin State Opera “Unter den Linden” come assistente di Otmar Suitner. L’esperienza in un grande teatro d’opera con tutte le opere di Wagner e Strauss ha dato una svolta decisiva al suo repertorio. La profonda esperienza di Caetani, ora ormai trentennale, nel repertorio operistico da Verdi a Musorgskij e Wagner (incluse alcune produzioni del Ring) ha influenzato il suo approccio alle grandi composizioni sinfoniche del ventesimo secolo (in particolare Bartòk, la seconda scuola di Vienna e l’impressionismo francese). La prima opera da lui diretta a 24 anni è stata Eugene Onegin nel 1981, appena diplomato al Conservatorio di San Pietroburgo. Da allora, Čajkovskij ha rappresentato un ruolo via via sempre più importante nel suo repertorio: del genio russo, Caetani ha tra l’altro inciso tutte le Sinfonie, compresa Manfred (2008). Il Financial Times ha scritto al proposito: “Avevamo bisogno di un’altra incisione di Čajkovskij? Dopo aver ascoltato e riascoltato queste registrazioni live, la risposta è un enfatico ‘sì’. Caetani non è un ciaikovskiano indulgente; lascia parlare Čajkovskij da solo: il rigore contrappuntistico, l’emozione, l’allusione occasionale all’isteria in una struttura classica…un tesoro prezioso”. Caetani si è dedicato anche alla registrazione e alla direzione di opere di compositori meno noti del ventesimo secolo quali Mosolov, Pizzetti, Gerhard e altri. Le sue incisioni delle Sinfonie di Tansman, con etichetta Chandos, hanno vinto il Diapason d’Or nel 2006 e nel 2008. Ha inoltre inciso il primo ciclo completo delle Sinfonie di Šostakovič con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Lo lega un rapporto profondo con la Sydney Symphony, la Staastkapelle Dresden, il Maggio Musicale Fiorentino e – naturalmente - l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che dirige regolarmente dal ’99 e che ha portato sia in una estesa tournée sudamericana, sia in una - più  recente - in Spagna. Nell’aprile 2008 ha diretto la Verdi in Vaticano in un concerto in onore di Sua Santità Benedetto XVI, alla presenza del Presidente della Repubblica Napolitano, e trasmesso in eurovisione.

Nato a  Erevan in Armenia nel 1977 in una famiglia di musicisti, Alexander Chaushian ha cominciato a suonare il violoncello a sette anni, studiando prima con il nonno e poi con Zare Sarkishian.  Dal 1992 al 1995 ha studiato alla Yehudi Menuhin School con Melissa Phelps e alla Guildhall School of Music and Drama a Londra con Oleg Kogan. Ha avuto una borsa di studio alla Royal Academy of Music di Londra. Si è specializzato alla Hochschule di Berlino con Boris Pergamenchikov e con David Geringas. Nel 1990 ha vinto il Premio Mozart a Verona e nel 1992 il Primo Premio del Concorso Internazionale di Musica in Olanda. Nel 1997 ha ricevuto il Premio della Orchestra of New England e  il primo premio del ”Young Concert Artists” di New York. Chaushian ha suonato in numerosi Paesi con altrettante formazioni: Orchestra da Camera di Vienna al  Konzerthaus di Vienna e alla Bruchnerhaus di Linz, London Mozart Players e la Philharmonia Orchestra a Londra, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra Reale Nazionale del Belgio, Les Solistes Européens de Luxembourg in un concerto diretto da Yehudi Menuhin, Boston Pops Orchestra alla Boston Symphony Hall, Orchestra Filarmonica Armena  alla Carnegie Hall di New York. È direttore Artistico del Festival Internazionale di Musica da Camera Pharos a Cipro e dello Yerevan Music Festival in Armenia. Tra gli impegni più recenti, ricordiamo i concerti a Londra alla Wigmore Hall, alla Queen Elizabeth Hall, alla Royal Festival Hall come solista con la Philharmonia Orchestra, al Barbican con l’ Academy of St. Martin’s in the Field e la Royal Philharmonic Orchestra, a Milano in Conservatorio  con l’ Orchestra da Camera di Padova e con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali al Teatro Dal Verme , e in Giappone alla Suntory Hall di Tokyo. Chaushian ha registrato la Sonata per violoncello di Shostakovich per la Performance Channel Television e ha inciso il Concerto di Wim Zwaag con i Nurnberger Symphoniker. BIS label ha pubblicato inoltre le Sonate di Weinberg che Chaushian ha inciso con il pianista Yevgeny Sudbin. Sono imminenti altre incisioni di Rachmaninov e Shostakovich.

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, Milano
Giovedì 11 aprile 2013 ore 20.30
Venerdì 12 aprile 2013 ore 20.00
Domenica 14 aprile ore 16.00

Lutoslawski
Concerto per violoncello e orchestra
Mahler
Sinfonia n. 5 in Do diesis minore

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

 Violoncello Alexander Chaushian
Direttore Oleg Caetani

Per maggiori informazioni: www.laverdi.org, 02.83389401/2/3