Si chiude
con il 3° laboratorio in carcere condotto da Luciano Colavero per la Fondazione
Teatro delle Muse
«Sta per finire il
mio terzo anno di lavoro nella Casa Circondariale di Montacuto e posso dire di
aver ormai verificato che, con i miei allievi detenuti, i soggetti comici
funzionano molto meglio di quelli tragici, generando un coinvolgimento molto
più completo e immediato nelle persone con cui lavoro.
Questo coinvolgimento è,
per me, molto importante. Poiché il mio obiettivo nell'insegnare teatro in
carcere non è soltanto artistico, ma riguarda l'anima e la mente delle persone
che lavorano con me, ho infatti un grande bisogno di spingere i miei allievi
oltre i propri limiti – cosa che sono disposti a fare soltanto se sono
profondamente coinvolti. Recitare è un lavoro professionale e, come tale, può
essere faticoso e difficile, anche se gratificante e divertente. Questo
significa che agli allievi, per imparare qualcosa da me, serve una grande forza
di volontà, affinché possano iniziare ad affrontare le difficoltà dell'arte
della recitazione. Il coinvolgimento offerto dalla comicità de “Il barbiere di
Siviglia” mi ha quindi aiutato, quest’anno, a creare un buon ensemble e un
clima di lavoro di grande impegno senza che i detenuti perdessero energia e
voglia di lavorare. Sì, quest’anno abbiamo faticato più del solito. E ci siamo
divertiti. Spero che i nostri spettatori si divertano altrettanto». Luciano Colavero
Avviato nel
novembre del 2012, il progetto “Opera
Buffa - Laboratorio teatrale in carcere” è stato avviato nel novembre 2012, ha visto coinvolto, oltre a Luciano Colavero –
che si è occupato di insegnare alcune tecniche di recitazione ai detenuti e di
aiutarli a migliorare i propri mezzi di comunicazione – il professor Aldo
Grassini, che ha introdotto l’Opera Buffa ai detenuti e li ha condotti in un
ascolto guidato de “Il barbiere di Siviglia” di Rossini. Il lavoro sarà
mostrato, a un pubblico misto di detenuti e di esterni invitati per
l’occasione, il 10 aprile nella Casa
Circondariale, attrezzata per l’occasione dai tecnici della Fondazione Teatro
delle Muse.
La
Fondazione Teatro delle Muse, con il Progetto MUSESOCIALE, trasformato ormai da
tre anni nel progetto MUSE PER LA CITTA’, ha intrapreso da alcuni anni un
lavoro di sensibilizzazione verso l'opera lirica attraverso laboratori teatrali
dedicati al mondo della scuola e del disagio. Uno degli ambiti di attività
riguarda i progetti teatrali svolti presso la Casa Circondariale di Montacuto e
in collaborazione con la struttura, dal regista, drammaturgo e pedagogo
teatrale Luciano Colavero. Dopo il
laboratorio “Don Giovanni in carcere”, basato sulla storia del protagonista
dell’Opera di Mozart, e il laboratorio “Mozart e Salieri”, basato sull’omonima
tragedia di Puskin, quest’anno il terzo laboratorio condotto da Colavero è incentrato
sull’Opera Buffa in generale e su “Il barbiere di Siviglia” di Rossini in
particolare.
www.teatrodellemuse.org