11 aprile 2013

“Chicino e Cicotta” di Silvia Colasanti all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

In prima esecuzione assoluta, su testo di Roberto Piumini, per “Crescendo in musica”: sabato 13 aprile ore 15.30


«Nasce prima l'uovo o la gallina? Chicino e Cicotta è un gioco che incomincia con poco: un Mago, un Giovanotto, un uovo. Dall'uovo nasce il bel galletto Chicino che incanta Cicotta, la gallina di una Principessa sdegnosa. Il Mago, che ha incominciato il gioco, farà di tutto per creare ostacoli: si travestirà da pastore, da coppia di ladri e perfino da Orchessa Marcilla, senza mai combinare nulla. La principessa infine si decide ad amare il giovanotto, e il gioco è fatto. Era già tutto nell'uovo. Il Mago narratore accompagna gli spettatori nella vicenda, e si esprime cantando. Gli altri personaggi sono attori, che recitano incastonando parole nella musica. Il galletto e la gallina sono resi invece dal suono di un oboe e di un violino. Il linguaggio musicale, sempre funzionale alla drammaturgia, utilizza tuttavia anche elementi ed effetti tipici della musica contemporanea, nella convinzione che i bambini siano più ricettivi e privi di pregiudizi degli adulti, e pronti a recepire la musica d'oggi, percepita semplicemente come musica del loro tempo». Silvia Colasanti


«Chicino e Cicotta contiene molte caratteristiche della mia scrittura. Innanzitutto è teatro scritto: il modo in cui, dopo alcuni anni giovanili di professionismo come attore, ho continuato il rapporto con il teatro, scrivendolo, e a volte andando in scena, insieme ad amici attori, cantanti e musicisti. In secondo luogo, è in versi, come mi piace fare, sia per i piccoli  he per gli adulti, con una ripresa della poesia narrativa che credo utile nel mondo di parola sciatta e insapore che ci circonda. In terzo luogo contiene, oltre alla narrazione, i due elementi decisivi della buona scrittura per i bambini: il gioco verbale, fonetico e di senso, e la corporeità, presenza attiva e affettuosa di sensazioni ed emozioni corporali. In quarto luogo, ma non ultimo, è scritto per la musica, continuando con Silvia Colasanti l'avventura espressiva che, in trent'anni, ho vissuto con molti musicisti: Sergio Liberovici, Dimitri Nicolau, Andrea Basevi, Pavle Merku, Mario Ruffini». Roberto Piumini

Nell’aprile del 2012, aveva presentato, in prima assoluta, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, il suo Concerto per violoncello e orchestra, dedicato al violoncellista David Geringas e da lui eseguito con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Aziz Shokhakimov. A un anno di distanza, Silvia Colasanti, romana, classe 1975, tra i compositori italiani contemporanei più apprezzati all’estero, torna in Largo Mahler, per un’altra prima assoluta, Chicino e Cicotta. Un’opera, quest’ultima, dedicata ai più piccoli su testo di Roberto Piumini e la regia di Francesco Montemurro, che sarà presentata sabato 13 aprile 2013 alle ore 15.30, nell’ambito del “Crescendo in Musica”, rassegna de laVerdi dedicata ai bambini e ai ragazzi. Per l’occasione, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sarà diretta da Francesco Bossaglia: sul palco anche il narratore Nicola Olivieri e gli attori Tiziano Ferrari nel ruolo del Giovanotto, e Silvia Giulia Mendola in quello della Principessa, vivranno una nuova.

Silvia Colasanti (1975) si è formata al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con Luciano Pelosi e Gian Paolo Chiti, e successivamente perfezionata con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm, Pascal Dusapin e Azio Corghi sia presso l’Accademia Musicale Chigiana, sia presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, ricevendo dal Presidente della Repubblica il prestigioso Premio Goffredo Petrassi quale miglior diplomata in composizione. È stata premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali e nel 2013 il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano la investe del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. Le sue composizioni sono eseguite con regolarità nelle principali istituzioni musicali internazionali tra cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Roma), il Théâtre des Champs-Élysées (Parigi), l’Orchestre National de Belgique (Brussels), la Konzerthaus (Berlino), il Festival Pablo Casals (Prades), l’Unione Musicale (Torino), la Biennale Musica (Venezia), Settembre Musica (Torino), il Kuhmon Kamarimusiikki (Kuhmo, Finlandia), Milano Musica (Milano), laVerdi (Milano), il Maggio Musicale Fiorentino (Firenze), La Società del Quartetto (Milano), la Giovine Orchestra Genovese (Genova), la Royal Scottish Academy of Music and Drama (Glasgow), l’Orchestra Nazionale Rai (Torino), l’Orquestra Metropolitana de Lisboa (Lisbona), l’Accademia Musicale Chigiana (Siena), l’Orchestra della Toscana (Firenze). Silvia Colasanti collabora con solisti italiani e stranieri di levatura internazionale. In particolare, ha scritto per e dedicato al violoncellista David Geringas, il suo Concerto per violoncello e orchestra, eseguito in prima assoluta nell’aprile 2012 all’Auditorium di Milano con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Aziz Shokhakimov. Fervida promotrice dell’educazione musicale infantile e apprezzata autrice di musica per l’infanzia, ha composto su commissione del Cidim in co-produzione con il Maggio Musicale Fiorentino Il sole, di chi è? su testo di Roberto Piumini. Rappresentata in prima nazionale a marzo 2009 al Teatro Ponchielli di Cremona con la regia di Francesco Frongia, l’opera è stata ripresa nei principali teatri italiani nella stagione 2009/2010, e nel 2012 alla IUC di Roma e nella stagione degli Amici della Musica di Perugia. I suoi lavori di teatro musicale Orfeo. Flebile queritur lyra interpretato da Maddalena Crippa e L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso interpretato da Sandro Lombardi, presentati a Roma e a Firenze, sono stati ripresi in Italia e in Germania.  Nel 2012 debutta con la sua prima opera lirica al Maggio Musicale Fiorentino con La Metamorfosi su testo tratto dall'omonimo racconto di Franz Kafka, su libretto e con la regia di Pier Luigi Pier’Alli. Il 2013 sarà l’anno della prima del suo Trio per violino, violoncello e pianoforte, scritto per il Trio di Parma, al Bad Kissingen Festival, e di Tuli tuhmaksi rupesi (Fuoco folle di furore) per quintetto (quartetto d'archi e piano) commissionato da Kalevalaseura (Società del Kalevala) e Associazione Gaggia. In prima assoluta anche Chicino e Cicotta, opera per bambini su testo di Roberto Piumini (13 aprile, Auditorium di Milano, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Francesco Bossaglia), Adagio, composizione per violoncello e orchestra d’archi scritta – di nuovo - per il fuoriclasse Davide Geringas, al Festival di Passau il 5 luglio e Responsorium, scritto per l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Pascal Rophé, su commissione dell’OGI Scuola di Fiesole, il7 agosto al Konzerthaus di Berlino e il 9 agosto ad Aix-en-Provence allo European Meeting of National Young Orchestras. Silvia Colasanti insegna Composizione al Conservatorio di Pesaro e le sue opere sono pubblicate da Universal Music Publishing Ricordi.   

Roberto Piumini è nato a Edolo (BS), il 14 marzo 1947. Nel 1970 si è laureato in Pedagogia all’Università Cattolica di Milano, con tesi su La persona del poeta in Emmanuel Mounier. Ha frequentato la Scuola Superiore di Comunicazioni Sociali di Milano. Dal 1967 al 1973 è stato insegnante di lettere in scuole medie e superiori della provincia di Varese. Ha condotto numerosi corsi di dinamica espressiva, espressione corporea, scrittura poetica e teatrale. È stato attore per tre anni con le compagnie Teatro Uomo di Milano e La Loggetta di Brescia. Ha fatto esperienza per un anno come burattinaio. Dal 1978 ha pubblicato moltissimi libri di fiabe, racconti corti e lunghi, romanzi, filastrocche, poesie, poemi, testi teatrali, testi di canzoni, testi per teatro musicale e cori, traduzioni, adattamenti, testi parascolastici, presso circa 70 editori italiani. Ha scritto una trentina di testi poetici (poesie, ballate, poemi narrativi, canzoni) su materiali di ricerca e memoria di gruppi di bambini, ragazzi e adulti, in varie località, fra cui Omegna, Alessandria, Scandiano, Milano, Imola, Reggio Emilia, Roma, Modena, Castel del Rio, Torino, Mestre, Lugano (Svizzera). Ha una cinquantina di traduzioni all’estero. Dal 1990 ha pubblicato per adulti quattro romanzi, cinque raccolte di racconti, testi di parodia letteraria, canzonieri, poemi narrativi, presso una dozzina di editori. Ha scritto testi poetici e narrativi su illustrazioni e in cataloghi d’arte. Ha tradotto in versi poemi di Browning, i Sonetti e il Macbeth di Shakespeare, il Paradiso Perduto di John Milton e l’Aulularia di Plauto, con aggiunta di finale apocrifo. Ha scritto in collaborazione con musicisti diversi libri su autori, strumenti, stili musicali, con materiale audio. Ha registrato in audiolibri poemi e racconti propri e di altri autori. È stato fra gli autori e ideatori della trasmissione televisiva RAI L’Albero Azzurro. Ha scritto e condotto le trasmissioni radiofoniche Radicchio e Il Mattino di Zucchero. Ha scritto e scrive testi per opere musicali, in collaborazione con musicisti italiani ed esteri. Ha scritto soggetti e sceneggiature per cartoni animati e cortometraggi di fiction.Ha scritto testi di accompagnamento per visite in musei, tra cui Il Museo Marino Marini e il Museo Palazzo Strozzi di Firenze. Con gruppi corali, strumentisti, cantanti e attori, o accompagnato alla chitarra dal figlio Michele, propone spettacoli di lettura e recitazione di propri testi, per bambini, ragazzi e adulti, e spettacoli di animazione teatrale e musicale.
                                                                 
Francesco Bossaglia. Nato a Sassuolo nel 1980, si diploma in corno sotto la guida di Stefano Giorgini, presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Orazio Vecchi” di Modena. Dopo il diploma entra a far parte dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dove ha occasione di lavorare con Direttori quali Yakov Kreizberg, Yutaka Sado, Hansjoerg Schellenberger, Emmanuel Krivine, Riccardo Chailly, e molti altri, registrando per Decca, Deutsche Grammophon ed RCA. Si perfeziona presso la Roosevelt University di Chicago, dove tra il 2002 ed il 2006, completa il Bachelor of Music, studiando con Dale Clevenger. Grazie a Daniel Barenboim ha la possibilità di seguire le prove della Chicago Symphony Orchestra, avvicinandosi così alla direzione d’orchestra. Al ritorno dagli Stati Uniti si iscrive al corso di direzione del repertorio contemporaneo tenuto dal Maestro Giorgio Bernasconi presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. L’incontro con Bernasconi si rivela fondamentale: ne diventa assistente, sia presso il Conservatorio di Lugano, sia presso l’Accademia del Teatro alla Scala, lavorando nell’ambito di diversi festival e stagioni di concerti (Festival Martha Argerich, Biennale Musica Venezia, 900Presente per la Radio Svizzera). Alla morte del Maestro Bernasconi conclude il Master in Ensemble Conducting sotto la guida di Arturo Tamayo, di cui è ora assistente. Ha diretto il Tiroler Ensemble fur Neue Musik, il Windkraft Ensemble, l’International Ensemble Modern Academie Ensemble, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Toscanini, l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Ensemble 900 del Conservatorio della Svizzera Italiana, l’Ensemble 21 di Amburgo, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio della Svizzera Italiana, registrando per la Radio Svizzera, la SWR, prendendo parte a numerosi festival, tra cui Klangspuren in Austria e Transart in Italia, dirigendo diverse prime esecuzioni (Giacomo Manzoni, Genoel Ruhele, Stas Omelchenko, e altri), lavorando con compositori quali Salvatore Sciarrino, Giacomo Manzoni, Rudolf Kelterborn, Bettina Skrzypczak, Aaron Cassidy, Massimiliano Viel, Giuseppe Nova, Dimitri Kourliandski. Di particolare interesse è la direzione musicale di progetti cross-media: dal più classico teatro musicale da camera (Histoire du Soldat con il Clown Dimitri e la sua troupe), a spettacoli multimediali con video, musica acustica ed elettronica, danza (Il Suono Giallo di Wassily Kandinsky, A-ronne di Berio, Glossolalie 61 di Schnebel, Satyricon di Bruno Maderna), fino alla riscoperta del repertorio radiodrammatico (Il mio cuore è nel sud di Patroni-Griffi/Maderna, Il Testimone indesiderato di Brusa/Negri, Parole e Musica e Cascando di Samuel Beckett), una miniera di opere di altissimo interesse musicale e drammaturgico, purtroppo oggi virtualmente perdute. I vari interessi musicali gli permettono di avere un approccio approfondito non solo nell’ambito della musica moderna e contemporanea ma anche nel repertorio sinfonico e operistico da Haydn in poi, fino ad arrivare al Jazz d’avanguardia ed alla musica elettronica.

CHICINO E CICOTTA
(prima esecuzione assoluta)

Sabato 13 aprile 2013 - ore 15.30
Auditorium di Milano, largo Mahler

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Musica Silvia Colasanti
Testo Roberto Piumini

Il Mago - Narratore Nicola Olivieri
Il Giovanotto Tiziano Ferrari
La Principessa Silvia Giulia Mendola
Regia Francesco Montemurro
Direttore Francesco Bossaglia

Per maggiori informazioni: laverdi.org