In prima esecuzione assoluta, su testo di
Roberto Piumini, per “Crescendo in musica”: sabato 13 aprile ore 15.30
«Nasce prima
l'uovo o la gallina? Chicino e Cicotta è un gioco che incomincia con poco: un
Mago, un Giovanotto, un uovo. Dall'uovo nasce il bel galletto Chicino che
incanta Cicotta, la gallina di una Principessa sdegnosa. Il Mago, che ha
incominciato il gioco, farà di tutto per creare ostacoli: si travestirà da
pastore, da coppia di ladri e perfino da Orchessa Marcilla, senza mai combinare
nulla. La principessa infine si decide ad amare il giovanotto, e il gioco è
fatto. Era già tutto nell'uovo. Il Mago narratore accompagna gli spettatori
nella vicenda, e si esprime cantando. Gli altri personaggi sono attori, che
recitano incastonando parole nella musica. Il galletto e la gallina sono resi
invece dal suono di un oboe e di un violino. Il linguaggio musicale, sempre
funzionale alla drammaturgia, utilizza tuttavia anche elementi ed effetti
tipici della musica contemporanea, nella convinzione che i bambini siano più
ricettivi e privi di pregiudizi degli adulti, e pronti a recepire la musica
d'oggi, percepita semplicemente come musica del loro tempo». Silvia Colasanti
«Chicino e
Cicotta contiene molte caratteristiche della mia scrittura. Innanzitutto è
teatro scritto: il modo in cui, dopo alcuni anni giovanili di professionismo
come attore, ho continuato il rapporto con il teatro, scrivendolo, e a volte
andando in scena, insieme ad amici attori, cantanti e musicisti. In secondo
luogo, è in versi, come mi piace fare, sia per i piccoli he per gli adulti, con una ripresa della
poesia narrativa che credo utile nel mondo di parola sciatta e insapore che ci
circonda. In terzo luogo contiene, oltre alla narrazione, i due elementi
decisivi della buona scrittura per i bambini: il gioco verbale, fonetico e di
senso, e la corporeità, presenza attiva e affettuosa di sensazioni ed emozioni
corporali. In quarto luogo, ma non ultimo, è scritto per la musica, continuando
con Silvia Colasanti l'avventura espressiva che, in trent'anni, ho vissuto con
molti musicisti: Sergio Liberovici, Dimitri Nicolau, Andrea Basevi, Pavle Merku,
Mario Ruffini». Roberto Piumini
Nell’aprile
del 2012, aveva presentato, in prima assoluta, all’Auditorium di Milano
Fondazione Cariplo, il suo Concerto per
violoncello e orchestra, dedicato al violoncellista David Geringas e da lui
eseguito con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Aziz
Shokhakimov. A un anno di distanza, Silvia
Colasanti, romana, classe 1975, tra i compositori italiani contemporanei più
apprezzati all’estero, torna in Largo Mahler, per un’altra prima assoluta, Chicino
e Cicotta. Un’opera, quest’ultima,
dedicata ai più piccoli su testo di Roberto
Piumini e la regia di Francesco
Montemurro, che sarà presentata sabato
13 aprile 2013 alle ore 15.30, nell’ambito del “Crescendo in Musica”,
rassegna de laVerdi dedicata ai bambini e ai ragazzi. Per l’occasione, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi sarà diretta da Francesco
Bossaglia: sul palco anche il narratore Nicola Olivieri e gli attori Tiziano
Ferrari nel ruolo del Giovanotto, e Silvia
Giulia Mendola in quello della Principessa, vivranno una nuova.
Silvia Colasanti (1975) si è
formata al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con Luciano Pelosi e Gian Paolo
Chiti, e successivamente perfezionata con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm, Pascal
Dusapin e Azio Corghi sia presso l’Accademia Musicale Chigiana, sia presso
l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, ricevendo dal Presidente della
Repubblica il prestigioso Premio Goffredo Petrassi quale miglior diplomata in
composizione. È stata premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali
e nel 2013 il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano la
investe del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. Le sue composizioni sono eseguite con
regolarità nelle principali istituzioni musicali internazionali tra cui
l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Roma), il Théâtre des Champs-Élysées
(Parigi), l’Orchestre National de Belgique (Brussels), la Konzerthaus
(Berlino), il Festival Pablo Casals (Prades), l’Unione Musicale (Torino), la
Biennale Musica (Venezia), Settembre Musica (Torino), il Kuhmon Kamarimusiikki
(Kuhmo, Finlandia), Milano Musica (Milano), laVerdi
(Milano), il Maggio Musicale Fiorentino (Firenze), La Società del Quartetto
(Milano), la Giovine Orchestra Genovese (Genova), la Royal Scottish Academy of
Music and Drama (Glasgow), l’Orchestra Nazionale Rai (Torino), l’Orquestra
Metropolitana de Lisboa (Lisbona), l’Accademia Musicale Chigiana (Siena),
l’Orchestra della Toscana (Firenze).
Silvia
Colasanti collabora con solisti italiani e stranieri di levatura
internazionale. In particolare, ha scritto per e dedicato al violoncellista
David Geringas, il suo Concerto per
violoncello e orchestra, eseguito in prima assoluta nell’aprile 2012 all’Auditorium
di Milano con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Aziz
Shokhakimov. Fervida promotrice dell’educazione musicale infantile e apprezzata
autrice di musica per l’infanzia, ha composto su commissione del Cidim in
co-produzione con il Maggio Musicale Fiorentino Il sole, di chi è? su testo di Roberto Piumini. Rappresentata in
prima nazionale a marzo 2009 al Teatro Ponchielli di Cremona con la regia di
Francesco Frongia, l’opera è stata ripresa nei principali teatri italiani nella
stagione 2009/2010, e nel 2012 alla IUC di Roma e nella stagione degli Amici
della Musica di Perugia. I suoi
lavori di teatro musicale Orfeo. Flebile
queritur lyra interpretato da Maddalena Crippa e L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso interpretato da Sandro
Lombardi, presentati a Roma e a Firenze, sono stati ripresi in Italia e in
Germania. Nel 2012 debutta con la sua
prima opera lirica al Maggio Musicale Fiorentino con La Metamorfosi su testo tratto dall'omonimo racconto di Franz
Kafka, su libretto e con la regia di Pier Luigi Pier’Alli. Il 2013 sarà l’anno della prima del
suo Trio per violino, violoncello e pianoforte, scritto per il Trio di
Parma, al Bad Kissingen Festival, e di Tuli
tuhmaksi rupesi (Fuoco folle di furore) per quintetto (quartetto d'archi e
piano) commissionato da Kalevalaseura (Società del Kalevala) e Associazione
Gaggia. In prima assoluta anche Chicino
e Cicotta, opera per bambini su testo di Roberto Piumini (13 aprile, Auditorium
di Milano, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Francesco
Bossaglia), Adagio, composizione per violoncello e orchestra
d’archi scritta – di nuovo - per il fuoriclasse Davide Geringas, al Festival di
Passau il 5 luglio e Responsorium, scritto per l’Orchestra Giovanile
Italiana
diretta da Pascal Rophé,
su commissione dell’OGI Scuola di Fiesole,
il
7
agosto al Konzerthaus di Berlino e il 9 agosto ad Aix-en-Provence allo European
Meeting of National Young Orchestras.
Silvia
Colasanti insegna Composizione al Conservatorio di Pesaro e le sue opere sono
pubblicate da Universal Music Publishing Ricordi.
Roberto Piumini è nato a Edolo (BS), il 14 marzo
1947. Nel 1970 si è laureato in Pedagogia all’Università Cattolica di Milano,
con tesi su La persona del
poeta in Emmanuel Mounier. Ha frequentato la Scuola Superiore di
Comunicazioni Sociali di Milano. Dal 1967 al 1973 è stato insegnante di lettere
in scuole medie e superiori della provincia di Varese. Ha condotto numerosi
corsi di dinamica espressiva, espressione corporea, scrittura poetica e
teatrale. È stato attore per tre anni con le compagnie Teatro Uomo di Milano e
La Loggetta di Brescia. Ha fatto esperienza per un anno come burattinaio. Dal
1978 ha pubblicato moltissimi libri di fiabe, racconti corti e lunghi, romanzi,
filastrocche, poesie, poemi, testi teatrali, testi di canzoni, testi per teatro
musicale e cori, traduzioni, adattamenti, testi parascolastici, presso circa 70
editori italiani. Ha scritto una trentina di testi poetici (poesie, ballate,
poemi narrativi, canzoni) su materiali di ricerca e memoria di gruppi di
bambini, ragazzi e adulti, in varie località, fra cui Omegna, Alessandria,
Scandiano, Milano, Imola, Reggio Emilia, Roma, Modena, Castel del Rio, Torino,
Mestre, Lugano (Svizzera). Ha una cinquantina di traduzioni all’estero. Dal
1990 ha pubblicato per adulti quattro romanzi, cinque raccolte di racconti,
testi di parodia letteraria, canzonieri, poemi narrativi, presso una dozzina di
editori. Ha scritto testi poetici e narrativi su illustrazioni e in cataloghi
d’arte. Ha tradotto in versi poemi di Browning, i Sonetti e il Macbeth di Shakespeare, il Paradiso Perduto di John
Milton e l’Aulularia
di Plauto, con aggiunta di finale apocrifo. Ha scritto in collaborazione con
musicisti diversi libri su autori, strumenti, stili musicali, con materiale
audio. Ha registrato in audiolibri poemi e racconti propri e di altri autori. È
stato fra gli autori e ideatori della trasmissione televisiva RAI L’Albero Azzurro. Ha
scritto e condotto le trasmissioni radiofoniche Radicchio e Il Mattino di Zucchero. Ha scritto e scrive
testi per opere musicali, in collaborazione con musicisti italiani ed esteri. Ha
scritto soggetti e sceneggiature per cartoni animati e cortometraggi di
fiction.Ha scritto testi di accompagnamento per visite in musei, tra cui Il
Museo Marino Marini e il Museo Palazzo Strozzi di Firenze. Con gruppi corali,
strumentisti, cantanti e attori, o accompagnato alla chitarra dal figlio Michele, propone
spettacoli di lettura e recitazione di propri testi, per bambini, ragazzi e
adulti, e spettacoli di animazione teatrale e musicale.
Francesco Bossaglia. Nato a Sassuolo nel 1980, si diploma
in corno sotto la guida di Stefano Giorgini, presso l’Istituto Musicale Pareggiato
“Orazio Vecchi” di Modena. Dopo il diploma entra a far parte dell’Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi dove ha occasione di lavorare con Direttori
quali Yakov Kreizberg, Yutaka Sado, Hansjoerg Schellenberger, Emmanuel Krivine,
Riccardo Chailly, e molti altri, registrando per Decca, Deutsche Grammophon ed
RCA. Si perfeziona presso la Roosevelt University di Chicago, dove tra il 2002
ed il 2006, completa il Bachelor of Music, studiando con Dale Clevenger. Grazie
a Daniel Barenboim ha la possibilità di seguire le prove della Chicago Symphony
Orchestra, avvicinandosi così alla direzione d’orchestra. Al ritorno dagli
Stati Uniti si iscrive al corso di direzione del repertorio contemporaneo
tenuto dal Maestro Giorgio Bernasconi presso il Conservatorio della Svizzera
italiana di Lugano. L’incontro con Bernasconi si rivela fondamentale: ne
diventa assistente, sia presso il Conservatorio di Lugano, sia presso
l’Accademia del Teatro alla Scala, lavorando nell’ambito di diversi festival e
stagioni di concerti (Festival Martha Argerich, Biennale Musica Venezia,
900Presente per la Radio Svizzera). Alla morte del Maestro Bernasconi conclude
il Master in Ensemble Conducting sotto la guida di Arturo Tamayo, di cui è ora
assistente. Ha diretto il Tiroler Ensemble fur Neue Musik, il Windkraft
Ensemble, l’International Ensemble Modern Academie Ensemble, l’Orchestra I
Pomeriggi Musicali, l’Orchestra Toscanini, l’Orchestra della Svizzera Italiana,
l’Ensemble 900 del Conservatorio della Svizzera Italiana, l’Ensemble 21 di
Amburgo, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio della Svizzera Italiana,
registrando per la Radio Svizzera, la SWR, prendendo parte a numerosi festival,
tra cui Klangspuren in Austria e Transart in Italia, dirigendo diverse prime
esecuzioni (Giacomo Manzoni, Genoel Ruhele, Stas Omelchenko, e altri),
lavorando con compositori quali Salvatore Sciarrino, Giacomo Manzoni, Rudolf
Kelterborn, Bettina Skrzypczak, Aaron Cassidy, Massimiliano Viel, Giuseppe
Nova, Dimitri Kourliandski. Di particolare interesse è la direzione musicale di
progetti cross-media: dal più classico teatro musicale da camera (Histoire du Soldat con il Clown Dimitri
e la sua troupe), a spettacoli multimediali con video, musica acustica ed
elettronica, danza (Il Suono Giallo
di Wassily Kandinsky, A-ronne di
Berio, Glossolalie 61 di Schnebel, Satyricon di Bruno Maderna), fino alla
riscoperta del repertorio radiodrammatico (Il
mio cuore è nel sud di Patroni-Griffi/Maderna, Il Testimone indesiderato di Brusa/Negri, Parole e Musica e Cascando
di Samuel Beckett), una miniera di opere di altissimo interesse musicale e
drammaturgico, purtroppo oggi virtualmente perdute. I vari interessi musicali
gli permettono di avere un approccio approfondito non solo nell’ambito della
musica moderna e contemporanea ma anche nel repertorio sinfonico e operistico
da Haydn in poi, fino ad arrivare al Jazz d’avanguardia ed alla musica
elettronica.
CHICINO E CICOTTA
(prima esecuzione assoluta)
Sabato 13
aprile 2013 - ore 15.30
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra
Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Musica Silvia Colasanti
Testo Roberto Piumini
Il Mago -
Narratore Nicola Olivieri
Il
Giovanotto Tiziano Ferrari
La
Principessa Silvia Giulia Mendola
Regia Francesco Montemurro
Direttore Francesco Bossaglia
Per maggiori
informazioni: laverdi.org