22 marzo 2013

Un week-end dedicato al clavicordo all’Auditorium San Micheletto di Lucca


Claudio Brizi grande protagonista sabato 23 marzo con 'Musica ragazzi' e domenica 24 marzo, insieme a Mario Ancillotti, per la Stagione Cameristica



Händel lo suonava con piacere, famosi organari si dedicarono alla sua costruzione e uomini di stato come Enrico VIII, Lorenzo il Magnifico e Alfonso II d’Este, affascinati dal suo suono, ne possedevano molti esemplari: si tratta del claviorgano, uno strumento musicale dalle mille voci, in grado di unire i pregi dell’organo a quelli del clavicembalo. 

L'Associazione Musicale Lucchese chiude in bellezza la propria Stagione Cameristica offrendo alla città un’occasione unica per ascoltare Claudio Brizi e il claviorgano “Barucchieri-Pinchi” che lo stesso musicista ha concepito come una sintesi fra procedimenti artigianali della tradizione e materiali hi-tech, in modo da far rivivere quello che per i grandi maestri del passato era un sogno proibito. Bambini e ragazzi conosceranno questo raro strumento all’Auditorium di San Micheletto sabato 23 marzo alle ore 10.00, in occasione dell'incontro intitolato Le meravigliose macchine della musica”. L'appuntamento rientra nel cartellone di “Musica ragazzi”, la stagione musicale ideata e curata da Carla Nolledi, dedicata agli alunni delle scuole perchè facciano esperienza della musica dal vivo. Lo spettacolo è ad ingresso libero.

Domenica 24 marzo alle ore 17.00, invece, Claudio Brizi riproporrà il suo claviorgano, sempre all’Auditorium San Micheletto, accompagnato dal flauto di Mario Ancillotti, per l’ultimo appuntamento con la Stagione Cameristica invernale dell’Associazione Musicale Lucchese. In programma pagine di Johann Sebastian Bach, come l’aria Aus Liebe will mein Heiland sterben (dalla Passione Secondo Matteo BWV 244), la Sonata in sol maggiore BWV 1039 (Adagio-Allegro ma non presto-Adagio e piano-Presto), la Toccata e fuga in re minore BWV 565 per claviorgano solo, l’aria Was Gott thut, das ist wohlgethan BWV 100. Il concerto fa parte del piccolo ciclo “Antiche tastiere e nuove tecnologie” che l'AML ha voluto dedicare alla memoria di Romano Silva.

Claudio Brizi ha studiato organo e composizione organistica presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia e clavicembalo presso il Conservatorio “Martini” di Bologna. Come organista ha suonato strumenti particolarmente significativi: l’organo più antico del mondo a Valattivitàre-Sion, il più grande strumento costruito da G. Silbermann a  Dresda Hofkirche, l’organo Migendt di C. Ph. E. Bach a Berlin Karlshorst, il più grande organo Wagner nel Duomo di Brandeburgo, l’ultimo strumento di Cavaillé-Coll ad Azkoitia, i grandi organi spagnoli della Cattedrale di Città del Messico. Come solista e solista/direttore ha interpretato le più importanti composizioni per organo o clavicembalo e orchestra ed è regolarmente ospite di orchestre e festival internazionali.

Mario Ancillotti è uno dei musicisti italiani più rappresentativi, sia nell’ambito dello strumento di elezione, il flauto, che nella sua più recente attività, quella di organizzatore e direttore. La sua fama è universalmente riconosciuta e ha avuto suonato in tutto il mondo. La sua attività solistica lo ha portato a collaborare con tutti i maggiori musicisti, da Accardo a Muti, da Berio a Petrassi, Penderecki, Sciarrino, Henze, Canino, Spivakov, Giuranna, Geringas, suonando sotto la guida di Maag, Cambreling, Bour, Soudant, Melles, Penderecki, Bellugi, Renzetti, Gelmetti, Ferro. Ancillotti tiene corsi alla Scuola di Musica di Fiesole e alla Scuola Universtiraria di Musica di Lugano ed è uno fra i pochi musicisti italiani a insegnare regolarmente all’estero.

Il costo del biglietti per il concerto di domenica è di 12 euro l'intero e 10 il ridotto.

Per informazioni è possibile contattare la segreteria dell'Associazione Musicale Lucchese allo 0583 469960 o visitare il sito www.associazionemusicalelucchese.it.