Claudio Brizi grande
protagonista sabato 23 marzo con 'Musica ragazzi' e
domenica 24 marzo, insieme a Mario Ancillotti, per la Stagione Cameristica
Händel lo suonava con piacere, famosi organari si
dedicarono alla sua costruzione e uomini di stato come Enrico VIII, Lorenzo il
Magnifico e Alfonso II d’Este, affascinati dal suo suono, ne possedevano molti
esemplari: si tratta del claviorgano, uno strumento musicale dalle mille voci,
in grado di unire i pregi dell’organo a quelli del clavicembalo.
L'Associazione Musicale Lucchese chiude in bellezza
la propria Stagione Cameristica offrendo alla città un’occasione unica per
ascoltare Claudio Brizi e il claviorgano “Barucchieri-Pinchi” che lo
stesso musicista ha concepito come una sintesi fra procedimenti artigianali
della tradizione e materiali hi-tech, in modo da far rivivere quello che per i
grandi maestri del passato era un sogno proibito. Bambini e ragazzi conosceranno
questo raro strumento all’Auditorium di San Micheletto sabato 23 marzo alle
ore 10.00, in occasione dell'incontro intitolato “Le meravigliose macchine della musica”. L'appuntamento rientra nel cartellone di
“Musica ragazzi”, la stagione musicale ideata e curata da Carla Nolledi,
dedicata agli alunni delle scuole perchè facciano esperienza della
musica dal vivo. Lo spettacolo è ad ingresso libero.
Domenica
24 marzo alle ore 17.00,
invece, Claudio Brizi riproporrà il suo claviorgano, sempre all’Auditorium San
Micheletto, accompagnato dal flauto di Mario Ancillotti, per l’ultimo
appuntamento con la Stagione Cameristica invernale dell’Associazione Musicale
Lucchese. In programma pagine di Johann
Sebastian Bach, come l’aria Aus Liebe
will mein Heiland sterben (dalla Passione Secondo Matteo BWV 244), la Sonata in sol maggiore BWV 1039
(Adagio-Allegro ma non presto-Adagio e piano-Presto), la Toccata e fuga in re minore BWV
565 per claviorgano solo, l’aria Was Gott thut, das ist wohlgethan BWV 100. Il concerto fa parte del piccolo ciclo
“Antiche tastiere e nuove tecnologie” che l'AML ha voluto dedicare alla memoria
di Romano Silva.
Claudio
Brizi ha studiato
organo e composizione organistica presso il Conservatorio “Morlacchi” di
Perugia e clavicembalo presso il Conservatorio “Martini” di Bologna. Come
organista ha suonato strumenti particolarmente significativi: l’organo più
antico del mondo a Valattivitàre-Sion, il più grande strumento costruito da G.
Silbermann a Dresda Hofkirche, l’organo
Migendt di C. Ph. E. Bach a Berlin Karlshorst, il più grande organo Wagner nel
Duomo di Brandeburgo, l’ultimo strumento di Cavaillé-Coll ad Azkoitia, i grandi
organi spagnoli della Cattedrale di Città del Messico. Come solista e
solista/direttore ha interpretato le più importanti composizioni per organo o
clavicembalo e orchestra ed è regolarmente ospite di orchestre e festival
internazionali.
Mario
Ancillotti è uno dei
musicisti italiani più rappresentativi, sia nell’ambito dello strumento di
elezione, il flauto, che nella sua più recente attività, quella di
organizzatore e direttore. La sua fama è universalmente riconosciuta e ha avuto
suonato in tutto il mondo. La sua attività solistica lo ha portato a
collaborare con tutti i maggiori musicisti, da Accardo a Muti, da Berio a
Petrassi, Penderecki, Sciarrino, Henze, Canino, Spivakov, Giuranna, Geringas,
suonando sotto la guida di Maag, Cambreling, Bour, Soudant, Melles, Penderecki,
Bellugi, Renzetti, Gelmetti, Ferro. Ancillotti tiene corsi alla Scuola di
Musica di Fiesole e alla Scuola Universtiraria di Musica di Lugano ed è uno fra
i pochi musicisti italiani a insegnare regolarmente all’estero.
Il costo del biglietti per il concerto di domenica è di 12 euro l'intero e 10 il
ridotto.
Per
informazioni è
possibile contattare la segreteria dell'Associazione Musicale Lucchese allo 0583
469960 o visitare il sito www.associazionemusicalelucchese.it.