Il pianista pisano, che sarà consulente artistico per la danza e per la
musica dalla Stagione 2013/2014, sostituisce Franco Calabretto
(Foto di Grazia Lissi) |
«Ringrazio sentitamente il Cda del Teatro Verdi di
Pordenone per la sfida che mi viene proposta: una scommessa che raccolgo con
grande senso di responsabilità, rispetto e stima per il notevole lavoro svolto
dal mio predecessore, Franco Calabretto, che peraltro mi invitò a Pordenone per
interpretare il Concerto per pianoforte del compositore sacilese Giuseppe
Molinari.
Il mio scopo sarà offrire una proposta artistica che consideri
la mia generazione anagrafica come fulcro per la costruzione di un pubblico nuovo
e di una nuova corrente di interpreti. So di poter fare affidamento sulla
curiosità di un pubblico che, in Friuli Venezia Giulia, mi ha sempre fornito
risposte sorprendenti a livello di qualità di ascolto e interesse per la
scoperta di proposte culturali nuove. La musica classica ha ancora spazi
inesplorati e rappresenta un patrimonio sociologico ed economico fondamentale
per tutta la collettività. Forse la crisi che ci circonda è una opportunità per
diluire le risorse economiche, purtroppo sempre più modeste, in un maggior
numero di eventi di qualità, al fine di creare un saldo legame con il pubblico
nell'ambito di un orizzonte culturale di ampio respiro». Maurizio Baglini
Maurizio Baglini, pianista fra i più
brillanti e apprezzati sulla scena internazionale, sarà il consulente artistico
per la danza e la musica del Teatro Verdi di Pordenone a partire dalla Stagione
2013/2014. Il Cda del Comunale, riunitosi venerdì 15 marzo, ha optato per
questa scelta con l’obiettivo di utilizzare competenze ed esperienze
professionali che possano portare a nuovi contatti e collaborazioni, anche
internazionali e dunque a una programmazione artistica che possa beneficiare di
tali relazioni. E Baglini unisce il fatto di essere musicista di chiara fama,
ospite dei più prestigiosi festival del
mondo, all’impegno, con uguale successo, nell’organizzazione musicale. Baglini prenderà
il posto di Franco Calabretto, che a fine Stagione lascerà il ruolo ricoperto
sin dall’apertura del nuovo Teatro Verdi.
“A titolo personale e a nome di tutto il Cda”
– dichiara il presidente dell’Associazione Teatro Giovanni Lessio – “voglio
ringraziare il maestro Calabretto per la qualità del lavoro e delle
programmazioni artistiche proposte in questi anni di reciproca, proficua
collaborazione, per il grande impegno profuso e per i tanti successi che le sue
proposte artistiche hanno riscosso fra il pubblico del nostro teatro”.
«Il suo Liszt è una
rivelazione»: il prestigioso periodico statunitense American Record
Guide ha salutato così l’ultimo cd del pianista italiano Maurizio Baglini. Nato a Pisa nel 1975
e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, Baglini è
tra i musicisti più brillanti e apprezzati sulla scena internazionale. Ha al
suo attivo un’intensa carriera in Europa e in America: oltre 1200 concerti come
solista e 900 di musica da camera in sedi prestigiose come la Salle Gaveau di
Parigi, la Cappella Paolina del Quirinale, la Victoria Hall di Ginevra o il
Kennedy Center di Washington. Suona stabilmente anche in duo con la
violoncellista Silvia Chiesa. Dal 2008 promuove il progetto “Inno
alla gioia”, eseguendo in tutto il mondo la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella
trascendentale trascrizione per pianoforte di Liszt, che ha anche registrato su
cd. Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con
riferimenti importanti a Chopin e a Liszt. I suoi cd più recenti sono
pubblicati da Decca: nel 2011 Rêves, con i capolavori per pianoforte solo
di Liszt (premio “Année Liszt en France” dal comitato ufficiale per le
celebrazioni dell’anno lisztiano); nel 2012 Cello Sonatas, in duo con Silvia
Chiesa, con le Sonate per violoncello e pianoforte di Brahms e l’“Arpeggione” di
Schubert. Entrambi gli album hanno raccolto ampi consensi dalla
critica (Repubblica, Manifesto, Milano Finanza, Rai Radio3 Suite, Amadeus,
Classic Voice, Giornale della Musica, Musica, Suonare News, American Record
Guide, RSI). A gennaio 2013 prende il via il tour di presentazione del
nuovo CD Carnaval (Decca), dedicato alla musica per pianoforte solo di Schumann
(Milano, Roma, Firenze, Bologna, Cremona). È direttore artistico dell’Amiata
Piano Festival (che ha ospitato, tra gli altri, Andrea Lucchesini, Massimo
Quarta, Danilo Rea e Sir Peter Maxwell Davies) e insegna Pianoforte al
Conservatorio di Brescia. Dal 2011 cura la direzione artistica del nuovo
progetto di lezioni-concerto presso Palazzo Reale a Pisa e del festival da
camera francese “Les musiques de Montcaud”. Dal 2012 insegna Pianoforte
al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. Appassionato di atletica, si
allena con regolarità: nel 2012 ha partecipato alle Maratone di Parigi e di
Pisa e si sta preparando per le Maratone di Berlino, Amsterdam e New York. Maurizio
Baglini suona un grancoda Fazioli.