17 marzo 2013

Gianluca Capuano e laVerdi Barocca, Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

Mercoledì 20 marzo 2013 alle ore 20.30, con “Membra Jesu Nostri” di Dietrich Buxtehude e “Jesu meine Freude” di Johann Sebastian Bach



Sarà Gianluca Capuano a salire sul podio dell’Auditorium  di Milano per il IV appuntamento della Stagione di musica barocca de laVerdi mercoledì 20 marzo 2013 alle ore 20.30. Capuano, direttore dell’Ensemble vocale laVerdi Barocca, dirigerà per l’occasione anche l’orchestra fondata da Ruben Jais, in un programma dalla spiccata originalità. In apertura di concerto, uno dei massimi capolavori del primo barocco, Membra Jesu Nostri del danese Dietrich Buxtehude (Oldesloe, 1637 – Lubecca, 1707), mentre, nella seconda parte,   Jesu meine Freude di Johann Sebastian Bach.

Compositore e organista, allievo del padre Johann, Buxtehude fu dal 1668 fino alla scomparsa, organista nella chiesa di S. Maria a Lubecca, dove diede grande impulso e prestigio alle “serate musicali” (Abendmusiken), concerti pubblici organizzati in cicli di cantate da eseguirsi in chiesa, al di fuori del servizio liturgico, nel mese precedente il Natale e nelle domeniche dopo la Pentecoste. La tradizione delle Abendmusiken godrà di grande rinomanza in tutta la Germania e durerà ben oltre il periodo barocco, fino all’inizio dell’Ottocento. Come organista, B. ebbe fama europea: lo stesso Bach si recò a piedi da Amstadt a Lubecca per ascoltarlo, restandone fortemente impressionato. Proseguendo un filone inaugurato da Sweelinck, B. fu il massimo esponente della cosiddetta “scuola organistica del Nord”, contraddistinta da un gusto per le grandi architetture musicali e da una ricchezza e libertà d’immaginazione a cui bene rispondevano le risorse sonore dei grandi strumenti approntati dagli organari settentrionali. La sua produzione nota conta circa 50 corali e circa 40 tra preludi e fughe, toccate, canzoni, ciaccone e altri brani organistici, oltre a 19 suite e pezzi vari per clavicembalo. La sua produzione vocale è pressoché tutta sacra e comprende, tra l’altro, 116 cantate su testi latini e tedeschi, che costituiscono il diretto modello delle cantate del grande Bach. 


laVerdi Barocca è un ensemble di musicisti specializzati, esterni alla formazione sinfonica (tranne Gianfranco Ricci, uno dei primi violini dell’Orchestra con esperienza avendo suonato con l’Accademia Bizantina), e di coristi (16 elementi, 4 per parte) diretti da Gianluca Capuano, conoscitore del repertorio Cinque-Seicentesco per il quale “il punto di forza del complesso barocco è quello di essere tutto giovane, tutto italiano e molto motivato”. Insomma, una nuova generazione specializzata nell’antico repertorio e inserita nella struttura “madre” de laVerdi. Direttore de laVerdi Barocca è Ruben Jais, Direttore Residente e Responsabile delle Attività artistiche de laVerdi, esperto del repertorio Sei-Settecentesco, che intende affrontare le opere in termini filologici, con strumenti originali o copie di epoca barocca. L'ensemble – impegnato nella sua quarta stagione consecutiva dalla fondazione,  all’Auditorium di largo Mahler –  è costituito da musicisti e coristi che hanno svolto il loro percorso di studi approfondendo le pratiche di esecuzione barocca, suonando strumenti originali o copie di strumenti del '600/'700, applicando le regole del canto esplicate nei trattati coevi. Questo approccio offre, ovviamente, la possibilità di misurarsi in modo più diretto con le caratteristiche di un repertorio vastissimo e ricco di capolavori strumentali e corali, di avvicinarsi con occhio più attento all'estrema ricchezza di dettagli di tale repertorio.

Gianluca Capuano, milanese (1968), si è diplomato in organo, composizione e direzione d’orchestra presso il Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi all’esecuzione della musica antica presso il Corso Superiore sperimentale di Direzione di Coro e i corsi della Scuola Civica di Milano, dove ha affrontato i problemi inerenti la notazione, lo studio delle fonti e la prassi esecutiva della musica dei secoli passati. Svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Russia e Giappone. È organista presso la Basilica di San Simpliciano a Milano. Ha collaborato con artisti quali Emma Kirkby, Michael Chance, Monica Hugget, Paul Agnew, Agnes Mellon, Lorenzo Ghielmi. Nel 2005 ha fondato il gruppo vocale e strumentale Il canto di Orfeo, con il quale,  con alcuni dei migliori specialisti su strumenti originali e facendo costante riferimento alla più aggiornata ricerca musicologica, si dedica a un cosciente e critico approccio ai capolavori del Barocco musicale europeo.  Con Il canto di Orfeo, nel 2006 ha inciso, in collaborazione con il mezzosoprano inglese Catherine King, un CD dedicato alle Arie serie di Baldassarre Galuppi per la casa inglese Avie. Agli studi musicali Gianluca Capuano ha affiancato quelli classici; laureato con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in particolare ai problemi di estetica musicale. Nel novembre 2002 ha pubblicato, presso l’editore Jaca Book, il saggio I segni della voce infinita, nel quale viene indagato, da un punto di vista filosofico, il rapporto tra musica e scrittura. Collabora con “Goldberg” e altre riviste internazionali.

Auditorium di Milano Fondoazione Cariplo, largo Mahler, Milano
  Mercoledì 20 marzo 2013 ore 20.30

Dietrich Buxtehude
Membra Jesu Nostri
Johann Sebastian Bach
Jesu meine Freude

Orchestra e Ensemble vocale
laVerdi Barocca
Direttore Gianluca Capuano


Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler, tel. 02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: da martedì a domenica 14.30 – 19.00), www.laverdi.org
Biglietti
Euro 25,00/17,50/10,00