14 gennaio 2013

Pietro Mianiti e Ramin Bahrami, Milano

Giovedì 17 e sabato 19 gennaio al Teatro Dal Verme: in programma Mozart e Bach



Tra i suoi insegnanti ha avuto Rosalyn Tureck, celebre interprete di Bach che, più di altri, gli ha trasmesso l’amore e la profonda conoscenza delle opere del compositore tedesco: un’eredità che Ramin Bahrami ha sviluppato divenendone uno dei maggiori interpreti di sulla scena mondiale. Protagonista del prossimo concerto al Teatro Dal Verme di Milano, giovedì 17 gennaio ore 21.00 (con prova generale aperta alle ore 10.00 dello stesso giorno e replica sabato 19 gennaio alle ore 17.00), Bahrami eseguirà due concerti di Bach (i numero 3 e 5), nella versione per pianoforte e orchestra. Sul podio, a dirigere l’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali”, Pietro Mianiti che aprirà il concerto sulle note della Serenata K. 320 “Posthorn” di Wolfgang Amadeus Mozart. 


Nato a Parma, Pietro Mianiti ha studiato viola, composizione e direzione d’orchestra, diplomandosi presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo. In seguito si è perfezionato con Dino Asciolla e Vladimir Mendelsshon e ha suonato come prima viola nelle maggiori orchestre italiane. Nel 1987 ha fondato l’Italian Piano Quartet, con il quale ha tenuto concerti al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al Festival di San Sebastian, al Ligon ARTS Festival di Melbourne, alla Musik Halle di Amburgo, alla Filarmonica di San Pietroburgo, alla Carnegie Hall di New York. Su invito di Luis Alva ha ricoperto il ruolo di direttore musicale al Teatro Segura di Lima dal 1999 al 2003. In questo periodo ha diretto, tra le altre, Turandot, Falstaff, Aida, Rigoletto, Barbiere di Siviglia, Tosca. Nel 2004 è stato consulente artistico al Teatro Massimo di Palermo, dove ha diretto Carmen. Per il circuito As.Li.Co ha diretto L’Elisir d’Amore, I Capuleti e i Montecchi, Madama Butterfly. In Italia Mianiti ha più volte diretto l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Orchestra Romana Internazionale, l’Orchestra Stabile di Bergamo, l’Orchestra Filarmonica Veneta di Treviso. È docente di viola presso il Conservatorio G. Verdi di Milano.



 

Nato a Teheran, Ramin Bahrami, dopo la rivoluzione politica del suo Paese, trova rifugio in Italia, dove può studiare il pianoforte e diplomarsi con Piero Rattalino al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Approfondisce gli studi all’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda, e si perfeziona con Alexis Weissenberg, András Schiff, Robert Levin e, in particolare, con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri ha contribuito a far conoscere la modernità dell’opera pianistica di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni. Il primo debutto importante avviene nel 1998 al Teatro Bellini di Catania: il successo è tale che la città etnea gli conferisce la cittadinanza onoraria. Da questo momento in poi si susseguono le esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali d’Italia – Bahrami è invitato da teatri e stagioni importanti e da prestigiosi festival internazionali – e un contratto in esclusiva con Decca Universal. Nel gennaio 2009 Ramin Bahrami è stato insignito del Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi”, dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi. Bahrami è ormai considerato internazionalmente tra i più interessanti interpreti bachiani viventi. Nel maggio 2009 debutta alla Gewandhaus di Lipsia, invitato da Riccardo Chailly a suonare con la Gewandhausorchester due dei più celebri Concerti di Bach. La critica tedesca scrive il giorno dopo: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale…” (Leipziger Volkszeitung). Altri importanti appuntamenti riempiono l’agenda di Bahrami in tutta la stagione 2009/2010: suona al festival Piano aux Jacobins di Toulose, quindi in Finlandia e Estonia con Andres Mustonen (con la Tallinn Chamber Orchestra nella serata d’apertura del Tallinn Baroque Music Festival) e in solo recital; in febbraio, debutta con successo a Parigi con le Variazioni Goldberg e, in marzo, tiene un applaudito tour con i Festival Strings Lucerne; in maggio un nuovo grande successo con Riccardo Chailly alla Gewandhaus di Lipsia, completando l’integrale dei concerti bachiani. Tra i prossimi appuntamenti, l’invito a importanti festival pianistici europei (tra cui in Francia a la Roque d’Anthéron e a Uzés) e in Oriente (in Cina al Beijing Piano Festival). Il pianista iraniano, da parte sua, sta portando sempre più in profondità l’originale unione tra il cesellato lavoro interpretativo e la visione europea, ma nello stesso tempo orientale, della monumentale opera pianistica di Johann Sebastian Bach, che lo caratterizza. Nel 2009, Decca Universal pubblica un box di sei CD, Ramin Bahrami plays Bach, con tutte le registrazioni bachiane del pianista iraniano incise fino a quel momento ed una selezione di esecuzioni dal vivo degli ultimi anni, e, nel 2010, un’importante incisione delle Suites francesi. Prima di esse, le Variazioni Goldberg, le Sette partite e L’arte della fuga, pubblicate rispettivamente nel 2004, 2005 e 2007, lanciano Bahrami come caso discografico e l’incisione de L’arte della fuga sale in testa alle classifiche raggiungendo numeri di vendita solitamente appannaggio dei dischi pop, rimanendovi per sette settimane; a ruota, Decca pubblica, nel 2008, l’album Concerto italiano, con le opere di Bach dedicate all’Italia (Concerto italiano, Aria variata nella maniera italiana, Capriccio sulla lontananza del fratello dilettissimo, Quattro duetti, ecc.) e, nel 2009, la prima registrazione su strumento moderno delle sonate bachiane, ricevendo ancora una volta una calorosa accoglienza e grandi apprezzamenti da parte di critica e pubblico. In sala da concerto, Bahrami si è esibito nelle sedi più prestigiose del panorama musicale italiano: ha tenuto tour importanti e suonato con grande successo in sale come il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia e l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dove è apparso nella prestigiosa rassegna Solo Piano accanto a Maurizio Pollini, Grigory Sokolov, Daniel Barenboim, Jean-Yves Thibaudet e Evgeny Kissin e dove, nel marzo 2008, è stato invitato nuovamente a partecipare alla Maratona Bach accanto al violoncellista Mario Brunello. È del giugno 2008, invece, la sua apparizione alla Wigmore Hall di Londra, con una grande accoglienza del pubblico. Nella primavera 2009, Bahrami ha presentato L’arte della Fuga al Festival pianistico internazionale “Arturo Benedetto Michelangeli” di Brescia e Bergamo, di cui è stato protagonista insieme ad altri nomi celebri del pianoforte, quali Andràs Schiff, Lang Lang, Angela Hewitt, Grigory Sokolov, Alexander Lonquich. In settembre è stato invitato ad aprire la stagione autunnale di Bologna festival “Il nuovo, l’antico” e a chiudere il Festival Pergolesi Spontini a fianco del violoncellista Umberto Clerici, in un programma dedicato alle Sonate per viola da gamba di Bach ed altri autori che poi ha portato ad Asolo, Napoli, L’Aquila e altre città italiane.

Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro 2 – Milano

Giovedì 17 gennaio 2013 ore 21.00

Sabato 19 gennaio 2013 ore 17.00

Generale aperta – giovedì 17 gennaio ore 10.00

Pianoforte concertante: Ramin Baharami
Direttore: Pietro Mianiti
Orchestra I Pomeriggi Musicali

W. A. Mozart, Serenata K. 320 “Posthorn”
J. S. Bach, Concerto n. 5 in fa minore per pianoforte e orchestra
J. S. Bach, Concerto n. 3 in re maggiore per pianoforte e orchestra



BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla 30): € 19,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla 40): € 13,50 + prevendita
Balconata: € 10,50 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; anziani over 60; cral; ass. culturali, biblioteche; gruppi; scuole e università) Primo Settore (Platea, dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00 + prevendita
Secondo Settore (Platea, dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50 + prevendita
Balconata € 8,50 + prevendita

BIGLIETTI per le prove generali aperte
Interi: € 10,00 + prevendita
Ridotti (Giovani under 26; anziani over 60; cral; ass. culturali, biblioteche; gruppi; scuole e università):
€ 8,00 + prevendita

Biglietteria TicketOne
Teatro Dal Verme, Via San Giovanni Sul Muro, 2 – 20121 Milano
Tel. 02 87.905.201 (dal lunedì al venerdì  dalle 10.00 alle 18.00), www.ipomeriggi.it
Biglietteria on-line: www.ticketone.it