10 gennaio 2013

Il Paganini di Francesca Dego all’Auditorium di Milano, lunedì 14 gennaio ore 20.30

Concerto straordinario per la giovane violinista che presenterà il suo cd, firmato Deutsche Grammophon, dedicato ai “Capricci” di Paganini




È l’autore che l’ha lanciata nel mondo concertistico avendo vinto il premio “Enrico Costa" riservato al più giovane finalista nel Concorso Paganini di Genova; ne ha ricevuto l'eredità interpretativa di Salvatore Accardo con il quale si è perfezionata per 9 anni presso la Fondazione Stauffer di Cremona; suona un prezioso violino Giuseppe Guarneri del Gesù (Cremona 1734), tra i cui passati proprietari c’è il grande Ruggiero Ricci, primo nella storia a incidere i Capricci di Paganini, nel 1947,  con questo stesso strumento. 

Non c’è dubbio: quello tra Francesca Dego e Niccolò Paganini è davvero un legame molto stretto. Non è un caso, dunque, che per il debutto discografico con la Deutsche Grammophon la giovanissima violinista lecchese abbia inciso proprio i 24 Capricci. Un’incisione che ha riscontrato un immediato successo di critica e di vendite e che Francesca Dego presenterà anche al pubblico milanese in un concerto straordinario, lunedì 14 gennaio ore 20.30 presso l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. Oltre all’interpretazione di 12 Capricci del compositore genovese (nn. 1, 2, 5, 6, 9, 10, 13, 14, 15, 16, 17, 23), Francesca Dego eseguirà anche Il trillo del diavolo, celeberrimo quanto tecnicamente ardito brano di Giuseppe Tartini, e ancora, di Szymanowski, 3 Capricci di Paganini per violino e pianoforte (nn. 20, 21, 24), accompagnata al pianoforte da Francesca Leonardi.






Francesca Dego (Lecco 1989) è considerata dal pubblico e dalla critica fra le migliori interpreti italiane della nuova generazione. La sua carriera in rapida ascesa l’ha portata negli ultimi anni a esibirsi regolarmente da solista e in formazioni cameristiche in Italia, Stati Uniti, Messico, Argentina, Uruguay, Israele, Inghilterra, Irlanda, Francia, Belgio, Austria, Germania, Svizzera. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, nel 2008 e’ stata la prima violinista italiana ad entrare in finale al Premio Paganini di Genova dal 1961, aggiudicandosi inoltre il premio speciale “Enrico Costa” riservato al piu’ giovane finalista. Per Salvatore Accardo Francesca è “uno dei talenti più straordinari che io abbia incontrato. Possiede una tecnica infallibile e brillante, un suono bello, caldo e affascinante, la sua musicalità è al tempo stesso fantasiosa e molto rispettosa del testo.” Diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio di Milano, si è perfezionata con Daniele Gay, che la segue da quando ha 9 anni, con Salvatore Accardo all’ Accademia Stauffer di Cremona e all’Accademia Chigiana a Siena e con Itzhak Rashkovsky al Royal College of Music a Londra (Master in Performance). Francesca debutta da solista a 7 anni in California con un concerto di Bach, in Italia a 14 con il Concerto di Beethoven e a 15 con il Concerto di Brahms in Sala Verdi a Milano diretta da György Györiványi Ráth. L’anno dopo viene invitata da Shlomo Mintz ad eseguire con lui la Sinfonia Concertane di Mozart al teatro d’opera di Tel Aviv. Da allora suona regolarmente da solista con importanti orchestre tra cui l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano. Tra gli impegni recenti: le tournée negli Stati Uniti e Austria, il debutto alla Victoria Hall di Ginevra, il ritorno a laVerdi, all’Auditorium di Milano, dove ha inaugurato il 13 settembre scorso la stagione 2012-13 con il Secondo concerto di Prokofiev, diretta da Zhang Xian; oltre a recital in Italia, Inghilterra, Israele e Svizzera.


Per maggiori informazioni: www.laverdi.org