Domenica 20 gennaio 2013
ore 11.00, un concerto incentrato su Schumann e su rarità sinfoniche di
compositori a lui contemporanei e meno noti
«Riparte il nostro viaggio alla riscoperta di quei
compositori che la critica, le mode e gli stessi interpreti hanno dimenticato o
relegato in una posizione di "comprimari". In questo secondo ciclo di
concerti, indagheremo sui motivi che hanno portato alla scomparsa dai nostri
teatri d’opera di autori un tempo osannati come Mercadante, Thomas, Adam,
Auber.
Ascolteremo brani solistici di Rolla, David, Volkmann, Conus portati al successo da celebrati interpreti e poi caduti in disgrazia nel momento in cui la fama di chi li eseguiva si spegneva. Ci chiederemo perché la diffusione discografica di un autore non sempre corrisponde a una regolare presenza nelle nostre sale da concerto come è il caso di Berwald, Roussel o Khachaturian. Sarà anche un’occasione per mettere a confronto questi autori con quelli che sembrano essere ormai saliti su un piedistallo irraggiungibile come Rossini, Bizet, Mendelssohn, Schumann o Verdi, nella consapevolezza che a giudicare se la loro posizione dominante sia giustificata e meritata possa essere solo un pubblico che ascolta senza preclusioni. Pubblico che ci ha dimostrato nella passata stagione di essere estremamente aperto e desideroso di allargare le proprie conoscenze e che invitiamo a lanciarsi con noi in questa nuova avventura musicale».
Ascolteremo brani solistici di Rolla, David, Volkmann, Conus portati al successo da celebrati interpreti e poi caduti in disgrazia nel momento in cui la fama di chi li eseguiva si spegneva. Ci chiederemo perché la diffusione discografica di un autore non sempre corrisponde a una regolare presenza nelle nostre sale da concerto come è il caso di Berwald, Roussel o Khachaturian. Sarà anche un’occasione per mettere a confronto questi autori con quelli che sembrano essere ormai saliti su un piedistallo irraggiungibile come Rossini, Bizet, Mendelssohn, Schumann o Verdi, nella consapevolezza che a giudicare se la loro posizione dominante sia giustificata e meritata possa essere solo un pubblico che ascolta senza preclusioni. Pubblico che ci ha dimostrato nella passata stagione di essere estremamente aperto e desideroso di allargare le proprie conoscenze e che invitiamo a lanciarsi con noi in questa nuova avventura musicale».
Giuseppe Grazioli
Giunge al quarto appuntamento la “Domenica
mattina con laVerdi”, rassegna di
concerti ideata e diretta da Giuseppe
Grazioli: una rassegna che intende condurre il pubblico in un viaggio
musicale, attraverso la storia della musica, alla scoperta o riscoperta di
compositori che, benché di assoluto spessore, per diverse ragioni, legate a vicende personali o
di carattere più generale, hanno finito per essere “dimenticati” o messi in
secondo piano. Il quarto appuntamento, in programma domenica 20 gennaio 2013
alle ore 11.00, sarà incentrato su Schumann e giocato sulle rarità
sinfoniche dei compositori suoi contemporanei meno noti. In programma l’Ouverture da Raymond (1851) di Thomas, la Sinfonia
n. 3 in Do maggiore “Singulìere” (1845) di Berwald e, nel mezzo, Introduzione e Allegro Appassionato per
pianoforte e orchestra (1849) di Schumann, che vedrà solista il pianista Simone
Pedroni.
Giuseppe Grazioli si é diplomato in pianoforte con
Paolo Bordoni, in composizione con Niccolò Castiglioni ed ha studiato direzione
d’orchestra con Gianluigi Gelmetti, Leopold Hager, Franco
Ferrara , Peter
Maag e Leonard
Bernstein. Ha diretto le principali orchestre italiane, fra le quali Accademia di
Santa Cecilia di Roma,
Orchestra RAI di Roma e Napoli, Orchestra del Teatro Comunale
di Bologna, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra Sinfonica
Siciliana, Orchestra Toscanini di Parma, Orchestra del Teatro Comunale di
Trieste, Orchestra dell’Ente Arena di Verona, Orchestra del Carlo Felice di
Genova, Orchestra Haydn di Bolzano, Pomeriggi Musicali e Orchestra Giuseppe
Verdi di Milano. Dal 1995, anno in cui ha debuttato a
St.Etienne con Madama Butterfly, svolge una intensa attività in
Francia Molto apprezzata per la
particolarità delle proposte è anche la sua produzione discografica. Dopo una
serie di 3 CD con il gruppo Harmonia Ensemble dedicati a rarità del ‘900 (De Falla, Auric,
Martinu, Casella, Malipiero, Rieti, Lambert, Bax, Bartok), ha registrato
diverse composizioni di Nino Rota: l’opera La visita meravigliosa, entusiasticamente accolta e premiata
dalla critica di tutto il mondo; un CD dedicato alla musica per orchestra (Choc du Monde de la Musique) e infine
alcuni lavori per il teatro (Lo
scoiattolo in gamba, Cristallo
di rocca) con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. È
appena stata pubblicata per l’etichetta CPO la prima registrazione assoluta del
brano Quadri di Segantini
di Zandonai, realizzata con l’Orchestra Haydn di Bolzano. Il 31 dicembre 2001 ha diretto alla Scala
il concerto sinfonico che ha chiuso le attività in Teatro
prima dei lavori di restauro. Nel giugno 2002 ha diretto, al Teatro Châtelet di Parigi, il concerto
finale del concorso di canto Operalia, in seguito al quale Placido Domingo lo ha invitato a
dirigere Lucia di Lammermoor all’Opera di Washington. Nel maggio 2003 ha diretto per il Teatro alla Scala la prima mondiale di
Vita di Marco Tutino. Recentemente è stato presente nel cartellone del Teatro Regio di Torino (Orfeo agli Inferi, La
Tempesta di Purcell/Galante e Le nozze di Figaro), del Carlo Felice di Genova (Candide),
del Teatro Comunale di Bologna (The
Beggar's Opera), dell’Opera di Roma (Il Gatto con gli Stivali),
del Teatro Rendano di Cosenza (L’elisir
d’amore), all’Università di Yale
(Il Trittico, A Midsummer Night’s Dream e Don Giovanni) all'Opéra de Quebec (Lucia di
Lammermoor) ed ha diretto numerosi concerti sinfonici con le Orchestre del
Carlo Felice di Genova, del Teatro de La Maestranza di Siviglia e con
l’Orchestra Sinfonica di Tenerife. Nel mese di ottobre 2008 ha diretto all’Opera di Washington I pescatori di
perle di Bizet e nel luglio 2010
ha inaugurato il Festival di Martina Franca con Napoli Milionaria di
Nino Rota, ripresa poi a Cagliari
nel luglio 2011. Nell’agosto 2011 ha registrato con l’Orchestra Sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi una vastissima selezione dell’opera di Nino Rota, tra cui
alcuni inediti e rarità, che verrà riprodotta in 6 CD nell’arco dei prossimi
due anni.
Simone Pedroni, allievo di Piero Rattalino al
Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano e di Lazar Berman e Franco Scala all'Accademia
"Incontri col Maestro" di Imola, nel 1993 vince la Gold Medal e il Premio di musica da
camera al Concorso Van Cliburn in
Texas. Da allora è stato solista con alcune tra le più importanti
orchestre del mondo e ha collaborato con direttori come Sir Yehudi Menuhin,
Vladimir Spivakov, Zubin Mehta, Eliahu Inbal, Stanislav Skrowachevsky,
Gianadrea Noseda, Roberto Abbado, Antonello Manacorda, Oleg Caetani, Leonard
Slatkin, Riccardo
Chailly e Vladimir Ashkenazy. Con l'Orchestra da Camera di
Praga ha effettuato una tournée di 29 concerti negli Stati Uniti. Si è esibito
al Teatro alla Scala di Milano, alla Carnegie Hall di New York, alla
Herkulessaal di Monaco, alla Filharmonia Narodowa di Varsavia, al teatro Colòn
di Buenos Aires, oltre a numerosi concerti negli Stati Uniti d’America,
Giappone e Cina. Ha inciso per Philips-Classics, per la Bottega Discantica (Variazioni
Goldberg di Bach e musiche di Lisz) e per LOL-records musiche di
Mussorgsky, Pärt, Schubert, Scarlatti, Bach/Busoni, Chopin, Gottschalk,
Horowitz (disponibili anche su iTunes). Dalla stagione 2007/08 è artista in
residence dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Tra gli
impegni recenti, la prima assoluta del Concerto per pianoforte e orchestra
di Luis Bacalov scritto proprio per Pedroni e laVerdi; l’esecuzione e la registrazione del Concerto in mi
Piccolo mondo antico di Nino Rota. Con l’Orchestra Verdi ha suonato, tra
l’altro, anche il Triplo Concerto di Beethoven.
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: da martedì a
domenica, 14.30 – 19.00)
Biglietti: euro 14,00/12,50/7,00
Per maggiori informazioni:
www.laverdi.org