23 gennaio 2013

Giuseppe Andaloro e Julian Kovatchev al Teatro Lirico di Cagliari

Rachmaninov e Šostakovič per il concerto in programma venerdì 25 e sabato 26 gennaio 2013

 

È giunta al sesto appuntamento la Stagione Concertistica 2012/2013 del Teatro Lirico di Cagliari e, protagonista del concerto in programma venerdì 25 gennaio alle 20.30 (turno A) e sabato 26 gennaio alle 19 (turno B), sarà Giuseppe Andaloro, vincitore, nel 2005, del 55° Concorso pianistico internazionale “Ferruccio Busoni” al suo debutto al Lirico.

Il pianista eseguirà, nella prima parte, il Concerto n. 2 in do minore per pianoforte e orchestra op. 18 di Sergej Rachmaninov. Nella seconda parte, invece, l’Orchestra del Teatro Lirico, diretta da Julian Kovatchev – interprete  trascinante che ritorna a Cagliari dopo aver diretto numerosi concerti e opere liriche nelle Stagioni passate - eseguirà la Sinfonia n. 10 in mi minore op. 93 di Dmitrij Šostakovič.


Il Concerto n. 2 in do minore è il più popolare ed eseguito dei quattro concerti per pianoforte di Sergej Rachmaninov (Oneg, Novgorod, 1873 – Beverly Hills, California, 1943), nonché uno dei concerti per pianoforte più famosi in assoluto. Composto ed eseguito nel 1901 a Mosca, il Concerto viene dedicato a Nikolaj Dahl, neurologo e psichiatra russo, che guarì l’artista da un grave esaurimento nervoso, provocato in seguito alle pessime critiche riservate alla sua Sinfonia n. 1.



Dmitrij Šostakovič (San Pietroburgo, 1906 – Mosca, 1975) scrive la Sinfonia n. 10 nella seconda metà del 1953; la prima esecuzione avviene il 17 dicembre con la Filarmonica di Leningrado diretta da Evgenij Mravinskij ed ottiene un successo clamoroso. La Sinfonia vuol essere una sorta di “omaggio” alla memoria di Josif Stalin, morto il 5 marzo dello stesso 1953, che il compositore descrive attraverso l’uso di sonorità terribili e spietate. Il figlio Maxim Šostakovič, in un’intervista, dichiara che il secondo movimento dell’opera, Allegro, descrive pienamente il «ritratto del volto spaventevole di Stalin».



Nato a Palermo nel 1982, Giuseppe Andaloro inizia lo studio del pianoforte fin da piccolo e si diploma a 18 anni, con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, dove completa anche un corso biennale post diploma in Musica da Camera; tra i suoi maestri figurano Sergio Fiorentino e Vincenzo Balzani. Sin dall’età di 8 anni si afferma vincitore assoluto in numerosi concorsi nazionali per giovani pianisti. A 14 anni vince il Primo premio al Concorso Internazionale “Città di Stresa” e, a 18, il Primo premio più tutti i premi speciali del più importante Concorso pianistico portoghese: “Concurso Internacional de Piano da Cidade do Porto”. Nel 2001 ottiene il Primo premio più tutti i premi speciali sia al Concorso Internazionale “Alfredo Casella” di Napoli (giuria presieduta da Aldo Ciccolini), sia alla prima edizione del “Sendai International Piano Competition” (Giappone), che al Concorso Nazionale “Premio Venezia”, in cui gli viene anche assegnato il Premio Speciale “Alfredo Casella”. Nel 2002 ottiene il Primo premio al prestigiosissimo “London International Piano Competition” (Inghilterra), mai vinto da un altro pianista italiano. Nel 2003 si aggiudica il primo premio al “Concours International de Musique du Maroc” (giuria presieduta stabilmente da Andrzej Jasinski, concorso che ha laureato anche Olga Kern 1° Premio al Van Cliburn e Rafal Blechacz 1° Premio al Varsavia). Nel 2005, infine, ottiene il Primo premio e tutti i premi speciali al Concorso Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano (giuria presieduta da Maria Tipo), quinta medaglia d’oro italiana dal 1949. Svolge un’appassionata carriera concertistica, già dalla fine degli anni Novanta, invitato, come solista, sia ai festival internazionali più noti (Salzburg Festival, Ruhr-Klavier, George Enescu di Bucarest, Due Mondi di Spoleto, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello Festival, Sendai Classic) che nei teatri e sale da concerto più prestigiose (Großes e Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, Royal Festival Hall, Mansion House e Queen Elizabeth Hall di Londra, Sheldonian Theatre di Oxford, Salle Gaveau, Palais des Arts e Salle Cortot di Parigi, Konzerthaus di Berlino, Gasteig di Monaco, Dvorak Hall di Praga, Sumida Triphony Hall, Pablo Casals Hall e Metropolitan Art Museum di Tokyo, Parco della Musica, Palazzo del Quirinale e Auditorium Santa Cecilia di Roma, Sala Verdi di Milano, Politeama Garibaldi e Teatro Massimo di Palermo, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro La Pergola di Firenze, Teatro Lirico di Cagliari, Fernández Blanco Museum di Buenos Aires, Klavierhaus di New York, Anfiteatro Simón Bolívar di Città del Messico, Byzantine Museum di Atene, Walter Hall di Toronto, City Hall di Hong Kong, Auditório Sodre di Montevideo, Harenberg City Center di Dortmund, Dvorák Hall di Praga, Teatro Oriente di Santiago del Cile, Phoenix Hall di Osaka, Auditório do Rivoli di Porto, Mohamed Théâtre di Rabat, Concert Hall di Casablanca, Théâtre Royal di Marrakech, Krakow Philharmonic Hall, Grand Hall and Cultural Center of Sendai, Osaka City Hall, Bass Performance Hall di Fort Worth, Fresno Universiy, Auditorium Recanati di Tel Aviv, Sinagoga di Novi Sad, Old Mutual Hall di Pretoria). Il suo repertorio spazia da Bach ed Händel, fino a Messiaen e Ligeti ed ai contemporanei Kapustin, Sollima e Cuozzo. Vanta collaborazioni con numerose orchestre internazionali (London Philharmonic Orchestra, London Mozart Players, Philharmonische Camerata Berlin, NHK Symphony Tokyo, Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo di Palermo, “Haydn” Orchestra Filarmonica di Trento Bolzano, Sendai Philharmonic, Orchestra del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo), con celebri direttori d’orchestra (Gianandrea Noseda, Vladimir Ashkenazy, Donato Renzetti, Günter Neuhold, Lü Jia) e con solisti di fama internazionale (Giovanni Sollima, Sarah Chang, Sergej Krylov). Giuseppe Andaloro è stato componente di giuria in prestigiosi concorsi fra cui: “Alessandro Casagrande” di Terni, “Concours International de Musique du Maroc”, “Marco Bramanti” di Forte dei Marmi, “Pausilypon” di Napoli; ha debuttato, come direttore d’orchestra, con la Sendai Philharmonic ed il Coro Green-Wood Harmony; è docente di masterclass alla Steinway Academy di Verona ed alla Togiwaki Gakuen High School di Sendai; ha inciso numerosi cd ed ha registrato in diverse stazioni radio di cui è stato ospite: NHK-BS2 Tokyo, BBC-Radio3 Londra, Radio France Musique, Amadeus 103.7 Buenos Aires, Classic FM Radio Allegro Johannesburg, RTSI Lugano, Radiodifusao Portoguesa, Rai-Radio3 Italia, Radio Vaticana, German-Radio SWR2, WRR Dallas Radio Classical. È anche attivo come compositore: notevole successo di pubblico ha riscosso una sua recente Trascrizione per due violoncelli e due pianoforti di La Sagra della Primavera di Igor Stravinskij, scritta per Giovanni Sollima e Monika Leskovar (violoncelli) e per Giuseppe Andaloro e Tijana Andrejic (pianoforti), che è stata presentata, in prima nazionale, il 21 e il 22 febbraio 2011, al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo. Giuseppe Andaloro è stato premiato, nel 2005, per Merito Artistico dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali; nel 2006 ha ricevuto il Premio “A.Gi.Mus.” quale Miglior Giovane Artista dell’Anno e nel 2009 il Premio “Elio Vittorini” per la Musica. Nel 2011 ha vinto il Concorso Internazionale “Chopin” di Hong Kong con la direzione di Vladimir Ashkenazy.

Julian Kovatchev - È stato avviato allo studio del violino dal padre ed all’età di cinque anni ha tenuto il suo primo concerto in pubblico. Dopo i suoi primi studi a Sofia, si è trasferito in Germania nelle vicinanze di Salisburgo, dove ha studiato con Franz Samohyl al Mozarteum. Vinta una borsa di studio, messa in palio dalla Karajan-Stiftung, si è trasferito a Berlino, studiando direzione d’orchestra con Herbert Ahlendorf e, successivamente, con Herbert von Karajan. Ulteriore fondamentale esperienza quella nelle file dei Berliner Philharmoniker, dietro ai violini di “spalla” leggendari come Michael Schwalbé, Thomas Brandis e L. Spierei. È stato premiato da Karajan, nell’ultima edizione del prestigioso concorso da lui organizzato e soprinteso nel 1984. L’anno successivo ha debuttato in Italia, al Teatro Verdi di Trieste, con Jenufa di Janàcek, diventando ospite regolare dei maggiori enti lirici italiani: Scala di Milano, San Carlo di Napoli, Opera di Roma, Fenice di Venezia, Massimo di Palermo, Comunale di Bologna, Carlo Felice di Genova, Lirico di Cagliari. Ha inaugurato, con consenso di pubblico e critica, il Ravenna Festival con I Capuleti e i Montecchi di Bellini. Tra le orchestre italiane è spesso ospite dell’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “Arturo Toscanini” di Parma, dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, dell’Orchestra sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”; mentre all’estero ha diretto l’Orchestra della Radio di Colonia, l’Orchestra della Suisse Romande di Ginevra, l’Orchestra Sinfonica della Radio di Praga e la KBS di Seul. È stato per diversi anni Direttore Principale della Sophia Philharmonic Orchestra, nonché Direttore Ospite dell’Orchestra Sinfonica di Zagabria e Principale Direttore Ospite al Teatro Verdi di Trieste. Tra i suoi maggiori successi si ricordano: I Capuleti e i Montecchi al Carlo Felice di Genova, Carmen, La Sposa venduta e The Rake’s Progress al Verdi di Trieste, Dialoghi delle Carmelitane a Siviglia, Il Trovatore a Stoccarda ed a Ravenna, Un ballo in maschera a Verona. Ha guidato l’Orchestra del San Carlo di Napoli e Uto Ughi e, sempre al San Carlo, ha lavorato alla nuova produzione di Orfeo ed Euridice. Ha ottenuto un enorme successo con Rigoletto e La Bohème a Toronto. Ha diretto, successivamente: Alcina, Il Trovatore e Madama Butterfly a Stoccarda e al Carlo Felice di Genova, Cavalleria rusticana, Pagliacci, La forza del destino a Piacenza, La Bohème al Festival Puccini di Torre del Lago, Cavalleria rusticana, Pagliacci, La Traviata, Nabucco, Carmen all’Arena di Verona, Carmen a Savona e La vedova allegra a Bari ed a Trieste, La Bohème a Seoul, Werther a Sassari e Norma a Reggio Calabria ed a Trieste, Tosca a Francoforte. Recentemente è stato impegnato in Romeo et Juliette a Trieste. Parallelamente Julian Kovatchev svolge un’intensa attività sinfonica in Italia ed all’estero: Zagabria, San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Trieste, Bologna, Verona, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e con la Sinfonica di Roma, con l’Orchestra Toscanini di Parma ed a Seoul con la prestigiosissima KBS. È stato, inoltre, invitato al prestigioso Tuscan Sun Festival di Cortona con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino ed ha diretto l’Orchestra Regionale della Toscana in una serie di concerti. Ha ottenuto grande successo con Madama Butterfly a San Francisco, La vedova allegra al Teatro Filarmonico di Verona, Tosca a Francoforte, Lucia di Lammermoor a Trieste, Nabucco all’Arena di Verona, Madama Butterfly a Cagliari, e, recentemente, con Tosca a Dresda, Pagliacci al Filarmonico di Verona, un ciclo di concerti a Catania e ad Ankara, Madama Butterfly a Seattle, Carmen all’Arena di Verona, Tosca a Dresda ed a Lucca. Recentemente è stato nominato Direttore Artistico e Musicale al Teatro del Giglio di Lucca. Alcuni dei suoi prossimi impegni prevedono: concerti sinfonici a Cagliari, La Traviata e La Bohème a Dresda, Tosca a Seattle, un “Concerto di Natale” a Praga, Nabucco all’Arena di Verona.


Prezzi biglietti: platea € 46,00 (settore giallo), € 39,00 (settore rosso), € 32,00 (settore blu); I loggia € 39,00 (settore giallo), € 32,00 (settore rosso), € 26,00 (settore blu); II loggia € 13,00 (settore giallo), € 13,00 (settore rosso), € 13,00 (settore blu).

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo. Rimane chiusa i giorni festivi.


Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo, telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it