22 gennaio 2013

“Dmitri Šostakovič: un artista del popolo?”, Accademia Pianistica “Incontri col Maestro”

Secondo appuntamento della rassegna “Musica e Parola”, giovedì 24 gennaio ore 21.00 presso la Sala Mariele Ventre di Palazzo Monsignani a Imola


Maurizio Sciarretta


Oleksandr Semchuk
«Artista del popolo, amico del popolo, nemico del popolo: sono stato tutto questo, hanno deciso che sono stato tutto questo. La mia musica non è mai come appare, si nasconde. E perché un artista del popolo dovrebbe sentire il bisogno di nascondersi? Il 22 giugno 1941, una domenica, la Germania ha invaso la Russia. Il tempo era bello, ero andato a vedere una partita di calcio. Mi sono arruolato subito, come pompiere volontario: passo le notti al Conservatorio di Leningrado per spegnere gli incendi. La musica sarà la mia salvezza e la musica da camera è il mio rifugio segreto, lì non mi tradisco». Dmitri Šostakovič

Sarà interamente dedicato a Dmitri Šostakovič il 2° appuntamento della rassegna “Musica e Parola” dell’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola, in programma giovedì 24 gennaio ore 21.00 presso la Sala Mariele Ventre di Palazzo Monsignani a Imola. In particolare alla musica di camera di Šostakovič – con l’esecuzione del Trio n°2 in mi minore op. 67 e del Quintetto op. 57 – il suo “rifugio segreto”, com’ebbe a definirla lo stesso compositore. Il concerto sarà eseguito dai docenti dell’Accademia imolese: Oleksandr Semchuk al violino, Maurizio Sciarretta al violino, Antonello Farulli alla viola,  Boris Petrushansky al pianoforte, e, inoltre, Oleg Kogan, straordinario interprete ospite di calibro internazionale che si esibirà al violoncello.

La musica sarà integrata, durante il concerto, con una drammaturgia di testi sulla biografia di Šostakovič  curata dalla storica Elisabeth Wilson che sarà ospite del concerto e presente in Sala. La lettura è affidata alla voce di Alfonso Cuccurullo.



Ritenuto uno dei più importanti compositori russi e, più in generale, della musica del Novecento, Dmitri Šostakovič ebbe un travagliato rapporto con il governo sovietico: subì infatti due denunce ufficiali a causa delle sue composizioni (la prima nel 1936, la seconda nel 1948) e i suoi lavori furono periodicamente censurati. La sua totale riabilitazione avvenne solamente dopo la morte di Stalin, e culminò con la sua elezione al Consiglio supremo sovietico e alla nomina ad ambasciatore dell'URSS in importanti eventi culturali di tutto il mondo. Ricevette moltissimi riconoscimenti e titoli internazionali.

L’ingresso al concerto avviene tramite tesseramento associativo che dà diritto alla partecipazione a tutti gli appuntamenti della stagione. Da notare l’ingresso gratuito per gli under 26.

Per maggiori informazioni: www.accademiapianistica.org, 0542 30802, 348 388 5927