Inaugurata lo scorso 7 dicembre, la
mostra sarà aperta al pubblico fino all’8 aprile 2013
Mariano Fortuny: L'abbraccio di Siegmund e Sieglinde |
L’influenza, a livello iconografico ed estetico, che
la musica e il pensiero di Richard Wagner ebbero sulle arti visive in Italia
tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento: un lungo lavoro di
ricerca i cui frutti sono ora presentati a Venezia nella mostra Fortuny e Wagner. Il wagnerismo nelle arti
visive in Italia. Inaugurata lo scorso 7 dicembre (e aperta al pubblico il
giorno successivo), la mostra, presentata al Museo di Palazzo Fortuny, sarà
visitabile fino all’8 aprile del 2013.
Grande protagonista Mariano Fortuny, l’artista, a Venezia, più vicino al compositore tedesco fu del quale verrà presentato, per la prima volta, l’intero Ciclo wagneriano: 47 dipinti di proprietà del Museo e diverse incisioni. Le opere di Fortuny saranno messe a confronto con quelle di altri autori italiani ispirati dai personaggi e dalle scene delle opere di Wagner, come Lionello Balestrieri, Giuseppe Palanti, Cesare Viazzi, Eugenio Prati, Gaetano Previati, Alberto Martini, Adolfo Wildt.
Grande protagonista Mariano Fortuny, l’artista, a Venezia, più vicino al compositore tedesco fu del quale verrà presentato, per la prima volta, l’intero Ciclo wagneriano: 47 dipinti di proprietà del Museo e diverse incisioni. Le opere di Fortuny saranno messe a confronto con quelle di altri autori italiani ispirati dai personaggi e dalle scene delle opere di Wagner, come Lionello Balestrieri, Giuseppe Palanti, Cesare Viazzi, Eugenio Prati, Gaetano Previati, Alberto Martini, Adolfo Wildt.
Curata da Paolo Bolpagni, con l’allestimento di
Daniela Ferretti, la mostra – che si avvale anche della collaborazione dell’Associazione
Amici di Wagner di Venezia, Città di Lipsia, Klingen Forum, Richard
Wagner-Verband Leipzig – presenta oltre 150 opere tra dipinti, incisioni,
disegni e sculture oltre a una sezione documentaria con libri, riviste,
illustrazioni e cartoline. Inoltre, per documentare l’influsso di Wagner anche
sugli artisti contemporanei è presentata una selezione di opere di importanti
autori internazionali come Joan Brossa, Anselm Kiefer, Antoni Tàpies e Bille
Viola: degni di nota anche una rara gouache
di Mario de Maria (bozzetto preparatorio per il famoso ritratto perduto della
figliastra di Wagner), e la possibilità di ammirare la maquette del Teatro di Bayreuth,
realizzato da Fortuny nel 1903 e recentemente oggetto di un delicato intervento
di restauro finanziato da Venice Foundation.
L’editore Skira ha realizzato un
catalogo della mostra, al quale è allegato un CD (pubblicato dalla Sony),
dal titolo The Italian Wagner, che comprende
trascrizioni di musiche di Wagner fatte da compositori italiani di fine ‘800,
interpretato dal pianista Orazio
Sciortino.
Per maggiori informazioni: www.fortuny.visitmuve.it
Adriana
Benignetti