I “24 Capricci” di
Paganini per il debutto della Dego con la prestigiosa etichetta: il CD è
disponibile dal 30 ottobre in tutti i negozi di dischi e in digitale
Un
filo doppio lega Francesca Dego a Paganini: è l’autore che l'ha lanciata nel
mondo concertistico avendo vinto il "Premio Costa" riservato al più
giovane finalista dell'omonimo concorso; ha ricevuto l'eredità interpretativa
di Salvatore Accardo con il quale si è perfezionata per 9 anni presso la
Fondazione Stauffer di Cremona.
Soprattutto, Paganini è un compositore che Francesca ama moltissimo. Non stupisce, dunque, che per il debutto discografico con la Deutsche Grammophon siano stati scelti proprio i 24 Capricci. Un’incisione che assume un significato particolare anche perché, in qualche modo, si ricollega alla celebre esecuzione di Accardo che rappresenta tutt'ora un bestseller della prestigiosa etichetta. Un’incisione che è un’ulteriore conferma per questa giovanissima violinista dal talento straordinario.
Soprattutto, Paganini è un compositore che Francesca ama moltissimo. Non stupisce, dunque, che per il debutto discografico con la Deutsche Grammophon siano stati scelti proprio i 24 Capricci. Un’incisione che assume un significato particolare anche perché, in qualche modo, si ricollega alla celebre esecuzione di Accardo che rappresenta tutt'ora un bestseller della prestigiosa etichetta. Un’incisione che è un’ulteriore conferma per questa giovanissima violinista dal talento straordinario.
Francesca Dego ha inciso i “24 Capricci di Paganini” suonando un violino Giuseppe Guarneri del Gesu’ (Cremona 1734), tra i cui passati proprietari c’è il grande Ruggiero Ricci il primo nella storia ad incidere i Capricci di Paganini, nel 1947, con questo stesso violino.
Adriana Benignetti