09 ottobre 2012

“Concerto dedicato a Luciano Chailly”, Conservatorio B. Marcello di Venezia

Mercoledì 10 ottobre alle ore 15.00 un concerto dedicato al grande compositore ferrarese di nascita e milanese d’adozione



Un omaggio all’attenzione per i giovani musicisti sempre dimostrata da Luciano Chailly (1029-2002) nel corso della sua multiforme attività: vuole essere questo il “Concerto dedicato a Luciano Chilly”, che si terrà mercoledì 10 ottobre alle ore 15.00, presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia nella Sala Concerti. Protagonisti saranno giovani musicisti dei Conservatori di Venezia e Milano e, ospite d’eccezione, Cecilia Chailly che eseguirà un brano in prima esecuzione assoluta.

Quali che siano gli orientamenti e gli obiettivi tanto la storiografia quanto la critica musicale implicano criteri di selezione, canoni e gerarchie; che poi sia la storia sia la critica possano – anzi, debbano – essere sottoposte di continuo a riflessioni e al vaglio di verifiche per essere eventualmente corrette o riscritte, e un altro discorso. In fondo un compositore può essere considerato “minore” senza che tale definizione suoni per forza offensiva: i “minori” hanno non soltanto una dignità, spesso anche una necessita. E cosi che appare oggi Luciano Chailly (1920-2002), in qualche modo avvicinabile ad altri compositori “minori” della stessa generazione, tutti milanesi (Chailly lo era d’adozione), che scrissero musica moderna non d’avanguardia: Nino Rota, Fiorenzo Carpi, Gino Negri. Personaggio di notevole rilievo nel panorama musicale italiano del secondo Novecento, Chailly fu attivo a lungo anche come consulente o direttore artistico in diverse istituzioni e teatri d’opera (RAI, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Regio di Torino, Angelicum di Milano, Arena di Verona, Teatro Comunale dell’Opera di Genova), docente e saggista. Nella sua produzione compositiva riveste particolare importanza il teatro musicale, tanto che Massimo Mila ebbe a dire: «In Chailly si incarna quel tipo speciale di compositore che e l’operista». Da ricordare al riguardo e soprattutto il sodalizio con Dino Buzzati (1906-72), che scrisse i libretti per Ferrovia soprelevata (1955), Procedura penale (1959), Il mantello (1960), Era proibito (1963) (un quinto soggetto di Buzzati, L’aumento, sarà musicato nel 1996) e il soggetto del balletto Fantasmi al Grand Hotel (1960). Autore eclettico, Chailly prende le mosse da posizioni prossime al neoclassicismo di Hindemith per arrivare, attraverso un periodo dodecafonico, negli anni Settanta a un linguaggio liberamente atonale basato su «una sorta di allucinazione sonora» che consolida in ogni caso i tratti salienti del suo stile: il contrappunto e la cantabilità. Aspetti, questi, evidenti anche nella musica da camera, dove talora prevale, come nella serie delle Improvvisazioni, una forma libera e rapsodica ispirata anche da elementi onirici, fantastici, psicoanalitici carichi di intensa emotività.

Luciano Chailly (1920-2002)
Improvvisazione n. 7 per flauto (1963, 4’)
Improvvisazione n. 14 per trio (2000, 5’)
Psicosi per strumenti a percussione (1981, 13’)
Training canone versione per flauto e pianoforte (1983, 5’)

coordinamento e partecipazione
Annunziata Dellisanti e Monica Finco (docenti al Conservatorio di Venezia)
con gli allievi del Conservatorio B. Marcello di Venezia:
Maddalena Lotter
Andrea Vecchiato
Monica Finco
flauti
Francesco Gaggiato
violino
Matteo Zanato
pianoforte
Debora Colussi
Francesco Inverno
Elia Sorato
Annunziata Dellisanti
Percussioni

Luciano Chailly
Recitativo e Allegro per violino e pianoforte (1987, 8’)
Improvvisazione n. 4 per arpa (1963, 4’)
Due liriche spirituali per voce e pianoforte (1980, 8’)
Invenzione su 4 note per chitarra (1973, 4’)
Ricami per 2 violini e 1 viola (1974, 8’)
Varianti sulla “scala enigmatica” per arpa (1995, 4’) in prima esecuzione assoluta

Cecilia Chailly arpa (Varianti sulla “scala enigmatica”)

coordinamento e partecipazione Giovanna Polacco (docente al Conservatorio di Milano)
con gli allievi del Conservatorio G. Verdi di Milano:

Giovanna Polacco
Elena Imparato
Daniele de Vecchi
Violini
Susanna Tognella
viola
Laura Molinaro
Erica Paganelli
pianoforte
Giovanna Di Lecce
arpa
Tommaso Lega
chitarra
Kalim Kim
voce

Adriana Benignetti