07 settembre 2012

E la Scala conquista anche Mosca con il Don Giovanni firmato Carsen

Grande successo dell’opera di Mozart al Teatro Bolshoi, dove ha debuttato ieri sera: sabato 8 e lunedì 10 settembre si replica



Robert Carsen aveva disegnato il suo Don Giovanni appositamente per la sala del Piermarini, ma l’esperimento di esportare l’opera al Bolshoi è pienamente riuscito. L'opera di Mozart firmata Carsen, che ha debuttato a Mosca ieri (giovedì 6 settembre 2012), ha, infatti, conquistato anche il pubblico di Mosca, che ha applaudito a lungo Daniel Barenboim, l’orchestra e i coristi impegnati, e tutti i protagonisti. 

Successo unanime per  il Don Giovanni di Peter Mattei, il Leporello di Adrian Sampetrean, la Donna Anna di Maria Bengtsson, il  Don Ottavio di Giuseppe Filianoti, la Donna Elivira di Dorothea Röschmann, la Zerlina di Anna Prohaska, il Masetto di Kostas Smoriginas,  il Commendatore di Alexander Tsymbaliuk.

Dopo il debutto di giovedì sera, Don Giovanni sarà replicato sabato  8 e lunedì 10 settembre, mentre domenica 9 settembre il Direttore Musicale Daniel Barenboim arricchirà la tournée della Scala al Bolshoi, nel segno esclusivo di Mozart, dirigendo le Sinfonie n. 39, 40 e 41. Le quattro serate, esaurite da mesi, concludono lo scambio Scala-Bolshoi iniziato cinque anni fa, nel  2007, quando il Balletto moscovita aveva portato a Milano due titoli, lo storico La fille du Pharaon e il contemporaneo Il limpido ruscello, su coreografia di Ratmanzky (al Teatro degli Arcimboldi). Il Bolshoi aveva poi tenuto tre concerti sinfonici nel 2008 alla Scala e, quindi, allestito nel 2010 la bellissima nuova produzione di Evgenij Onegin firmata da Dmitri Tcherniakov. Specularmente, la Scala ha ricambiato con la Messa da Requiem di Verdi nel novembre 2011 – primo teatro straniero nel Bolshoi riaperto dopo il restauro –, con il Balletto in dicembre (Excelsior e Sogno di una notte di mezza estate di Balanchine), e ora con l’Opera (Don Giovanni di Mozart). 

Adriana Benignetti