13 agosto 2012

“Ravello Festival 2012”: i numeri dei primi 52 giorni e le novità

In un incontro con pubblico e stampa, Renato Brunetta e Stefano Valanzuolo presentano il bilancio dei primi 52 giorni del Festival e annunciano 2 fuori programma



«I nuovi spettacoli che arricchiranno la proposta, già molto articolata, confermano lo stato di salute eccellente di cui gode il Festival. […] Sono numeri che si pongono felicemente in controtendenza rispetto all’andamento dell’industria culturale italiana e dimostrano il valore indiscutibile del marchio Ravello Festival, gratificando gli sforzi della Fondazione che ho l’onore di presiedere. Il nostro Festival è ormai un’eccellenza in Italia e chiunque frequenti i nostri eventi può notare la qualità della proposta artistica e dell’organizzazione. Una prerogativa che non si improvvisa».
Renato Brunetta, presidente della Fondazione Ravello

È un bilancio decisamente positivo quello dei primi 52 giorni del “Ravello Festival 2012”: ne hanno parlato Renato Brunetta, presidente della Fondazione Ravello, e Stefano Valanzuolo, Direttore Artistico del Festival, durante un incontro tenutosi questa mattina con pubblico e stampa a Ravello. Incontro durante il quale sono stati anche annunciati due fuori programma che riempiranno gli ultimi dieci giorni d’estate: il 9 e il 15 settembre. Protagonisti, Giovanni Allevi con l’Orchestra Sinfonica Italiana e l’Orchestra giovanile di Caracas accompagnata a Ravello da José Antonio Abreu.

22 gli eventi a pagamento presentati finora; 8.694 i biglietti venduti (con aumento percentuale quasi del 50% rispetto al 2011); incassi aumentati del 75%, rispetto all’anno scorso: 5 i sold out registrati fino a oggi; aumentata drasticamente la percentuale di riempimento medio della sala: sono questi i numeri incoraggianti della prima parte dell’edizione 2012 del Festival.

Quanto alle novità previste per settembre, il Direttore Artistico del Festival, Stefano Valanzuolo ha sottolineato l’importanza dei 2 eventi fuori programma, ponendo particolare attenzione al concerto del 15 settembre che vedrà ospite l’Orchestra Giovanile di Caracas,
uno dei grandi complessi sinfonici nati nell’ambito del miracoloso “Sistema” creato da José Antonio Abreu: «È la prima volta in Italia di questo grande complesso cui lo stesso Abreu tiene in maniera speciale. A dirigerlo sarà Dietrich Paredes, cresciuto all’ombra di Dudamel. Ma la cosa che più ci emoziona è proprio la presenza annunciata di Abreu, che il 14 settembre dovrebbe essere ospite di un incontro all’Auditorium Niemeyer, al netto di incombenze istituzionali».

La programmazione di settembre si salderà, quasi naturalmente, a quella del progetto “Dieci\12”, curato dalla Fondazione Ravello e avviato lo scorso 31 marzo: tra gli ospiti più illustri di questo segmento autunnale di Festival segnaliamo la leggendaria Duke Ellington Orchestra, a Ravello il 29 settembre per l’unica tappa italiana del suo tour mondiale.

Stefano Valanzuolo ha anche annunciato l’annullamento del concerto previsto per il 31 agosto con l’Orchestra di Kinshasa che non è riuscita a ottenere i visti per poter volare in Italia: per quella stessa data, con molta probabilità, ci sarà un’altra sorpresa per il pubblico.

Adriana Benignetti