27 agosto 2012

Grande ritorno del balletto in Scala con “Onegin”, dal 7 settembre 2012


Roberto Bolle e Maria Eichwald nel ruolo di Onegin e Tat’jana. A loro si alterneranno le coppie: Thiago Soares e Emanuela Montanari, Eris Nezha e Petra Conti


(Foto: Brescia-Amisano)

Un ritorno molto attesto per il balletto al Teatro alla Scala di Milano, dopo diversi mesi di assenza: risale, infatti, a maggio l’ultimo titolo rappresentato al Piermarini, il dittico Concerto DSCH e Margherite and Armand, con grandissimo successo di pubblico e critica. Impegnato in una lunga tournée in Brasile, con circa 17.000 presenze e un’altissima attenzione da parte dei media, il Corpo di Ballo tornerà in Scala con un balletto di grande fascino e coinvolgimento, Onegin: 9 le recite previste, dal 7 al 18 settembre 2012, per l’infelice storia d’amore ispirata al romanzo in versi di Aleksandr Puškin¸ che John Cranko riscrisse con maestria e sensibilità e che è interamente costruita su musiche di Čajkovskij. Saranno Roberto Bolle e Maria Eichwald, coppia che ha già appassionato il pubblico della Scala, i protagonisti della recita di apertura, il 7 settembre, e delle repliche del 10, 12 e 15 settembre.


Cambio di cast, già per la replica dell’11 settembre, dove torna a danzare il personaggio di Tat’jana Petra Conti  e, accanto a lei, Eris Nezha  debutterà nel ruolo di Onegin; la coppia sarà in scena per tre recite (11, 13 e 14 settembre). Un’inedita coppia d’interpreti, invece, calcherà le scene nelle recite conclusive del 17 e 18 settembre: Emanuela Montanari tornerà a danzare il ruolo accanto a Thiago Soares, danzatore brasiliano di temperamento che la compagnia ha incontrato anche nel recente tour brasiliano, impegnato proprio nel ruolo di Onegin con cui ha accompagnato  Ana Botafogo nel suo addio alle scene a Rio de Janeiro.

Un appuntamento, quello con Onegin, importante anche per i giovani  orchestrali dell’Accademia Teatro alla Scala: saranno loro, diretti da Mickail Tatarnikov, a  eseguire le musiche che compongono la partitura del balletto, affidata all’elaborazione di Kurt-Heinz Stolze, fidato collaboratore di Cranko, che si basa interamente su musiche di Čajkovskij, senza però nemmeno una nota tratta dall’opera omonima.

Per saperne di più su Onegin, il 6 settembre alle ore 18.00 presso il Ridotto dei Palchi,  Francesca Pedroni parlerà di “John Cranko e il racconto dell’animo”,  nell’incontro che riapre  il ciclo di appuntamenti “Prima delle Prime Balletto”.

Per maggiori informazioni: www.teatroallascala.org


Adriana Benignetti