20 aprile 2012

Yuri Temirkanov, Auditorium Parco della Musica, Roma


Il direttore russo torna sul podio di Santa Cecilia con due classici: la “Settima” di Beethoven e la “Seconda” di Brahms



Due grandi classici del repertorio sinfonico, la Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 2 di Johannes Brahms, saranno al centro del concerto (sabato 21 aprile ore 18.00 e, in replica lunedì 23 aprile ore 21.00 e martedì 24 aprile ore 19.30), che segna il ritorno sul podio di Santa Cecilia, per la seconda settimana di fila,  del direttore russo Yuri Temirkanov.

Completata nel 1812, la Sinfonia n. 7 in La magg. op. 92, dalla genesi lunga e travagliata (la composizione fu iniziata già nel 1809), fu eseguita per la prima volta l’8 dicembre 1813 sotto la direzione dello stesso Beethoven. Divisa in 4 movimenti (Poco sostenuto. Vivace; Allegretto; Scherzo. Presto; Allegro con brio), la Sinfonia fu così definita da Richard Wagner: «Questa Sinfonia, a parlare propriamente, è l’Apoteosi della danza; essa è la danza nella sua essenza suprema, è un prodigio tre volte benedetto che incarna nei suoni puri, quasi idealizzandoli, i movimenti del corpo».

Eseguita per la prima volta a Vienna, il 30 dicembre del 1877, sotto la direzione di Hans Richter, la Sinfonia n. 2 in Re magg. op. 73 di Brahms, la più serena e dal carattere leggero rispetto alle altre tre del compositore tedesco, è una pagina raffinata e dalle sonorità luminose. Divisa in 4 movimenti (Allegro ma non troppo; Adagio non troppo; Allegretto grazioso (Quasi Andantino); Allegro con spirito), la Sinfonia fu composta da Brahms, in tempi rapidissimi, nell’estate del 1877 durante una visita alle Alpi austriache.


Nato nel 1938 a Naltscik nel Caucaso, Yuri Temirkanov inizia la sua formazione musicale all’età di nove anni: a 13 anni è ammesso alla Scuola per giovani talenti di Leningrado dove perfeziona la sua preparazione in violino e viola. Al termine di questo corso studia anche viola al Conservatorio di Leningrado, dove torna nel 1965 per frequentare il corso di direzione d’orchestra. Durante questo periodo di studio lavora con Evgeny Mravinsky come assistente del Direttore Musicale alla Filarmonica di Leningrado. Nel 1966 è nominato Direttore del Teatro d’Opera e di Balletto Maly: l’anno successivo vince il rinomato Concorso Nazionale di Direzione d’Orchestra a Mosca. È immediatamente invitato dal suo collega Kiril Kondrashin a partecipare a una tournèe negli Stati Uniti con la Filarmonica di Mosca e il leggendario violinista David Oistrakh. Nel 1968 è nominato Direttore Principale della Sinfonica di Leningrado, carica che mantiene fino al 1976 quando è nominato Direttore Musicale del Teatro Kirov. In questo periodo Temirkanov dirige, opere che sono divenute patrimonio del repertorio del Teatro Kirov, tra le altre, La dama di Picche e Evgenij Onegin di Čajkovskij. A Yuri Temirkanov è consentito, primo tra gli artisti sovietici, di esibirsi negli Stati Uniti nell’ambito della ripresa dei rapporti culturali tra i due paesi dopo la fine della guerra in Afganistan nel 1988. Un simile riconoscimento è stato concesso alla Baltimore Symphony nel 1987, la quale, dopo un’interruzione di ben 11 anni, è andata in tournèe in Unione Sovietica, a Mosca e a Leningrado, prima tra le orchestre americane. Nel 1988 Yuri Temirkanov ha dato inizio alla sua lunga collaborazione con l’etichetta discografica BMG/RCA. Le sue innumerevoli registrazioni con la Royal Philharmonic Orchestra comprendono tra le altre tutti i balletti di Stravinskij e tutte le sinfonie di Čajkovskij. Tra le sue numerose registrazioni con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo troviamo opere di Šostakovič, Prokof’ev, Rachmaninov, Berlioz, Ravel e Sibelius. Le tournèe di Yuri Temirkanov con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo hanno riscosso e riscuotono tuttora enorme successo in Europa, in Asia, in Sud America e negli Stati Uniti. Con la direzione della Traviata al Festival Verdi 2007, Yuri Temirkanov si è aggiudicato il prestigioso Premio Abbiati della Critica Nazionale Italiana.

Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia), Roma

Stagione Sinfonica 2011 - 2012
Sabato 21 aprile ore 18.00
Lunedì 23 aprile ore 21.00
Martedì 24 aprile ore 19.30

Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 – Vienna, 1827)
Sinfonia n. 7 in La magg. op. 92 (durata 38 minuti circa)

Johannes Brahms (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897)
Sinfonia n. 2 in Re magg. op. 73 (durata 45 minuti circa)

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Yuri Temirkanov direttore


Biglietti: da 18 a 50 euro.
Per maggiori informazioni: www.santacecilia.it o telefonare allo 068082058.

Adriana Benignetti